LA COMMISSIONE REGIONALE ANTIMAFIA LUNEDÌ A PALAZZO IACONO DALLA CITTA DI VITTORIA
Lunedì 27 febbraio una delegazione della Commissione regionale Antimafia sarà a Vittoria per ascoltare i rappresentanti delle istituzioni dopo i recenti gravi fatti criminosi che hanno colpito alcune aziende cittadine. Il presidente Nello Musumeci e i componenti dell'organismo regionale saranno alle ore 10 a Ragusa, in Prefettura, dove incontreranno il prefetto, Maria Carmela Librizzi, e alle ore 12 a Vittoria, a Palazzo Iacono, dove si svolgeranno due distinti momenti di interlocuzione, entrambi a porte chiuse: la Commissione incontrerà prima il sindaco, Giovanni Moscato, e la Giunta municipale, poi il presidente del Consiglio comunale, Andrea Nicosia, e i capigruppo consiliari. (fonte: ragusaoggi.it - di G.I)
 
LE OSSERVAZIONI DI CLAUDIO CONTI AD ENZO TAVERNITI - LEGAMBIENTE RISPONDE A CONFINDUSTRIA RAGUSA
 
E' con grande gioia ed infinita soddisfazione che accogliamo le iniziali parole dell'ultimo intervento del Presidente dell'Associazione industriali di Ragusa Enzo Taverniti:"Puntare sullo sviluppo sostenibile e sul territorio. Potenziamento dell'offerta turistica integrata, agricoltura bio, enogastronomia di qualità e valorizzazione del patrimonio culturale". Del resto chi non sarebbe d'accordo ? Il problema inizia ad emergere in tutta la sua drammaticità, leggendo il prosieguo dell'intervento: "Riteniamo tuttavia che non bisogna trascurare nè svilire in ragionamenti preeconcetti il notevole apporto che nonostante il persistere delle crisi, hanno continuato e possono continuare a dare le attività industriali". Dove per attività industriali il presidente di Confindustriai Ragusa intende lo sfruttamento delle materie prime, petrolio in primis suo vecchio lallino. L'intervento non nasce per caso ma si inserisce nella polemica relativa alla decisione di Eni ed Edison di chiedere al Tar di interveire sul piano paesaggistico nella parte in cui pone dei limiti alle estrazioni. In attesa che il Presidente di Confindustria Ragusa "scopra" che in alternativa alle fonti fossili ci sono anche le attività che fanno parte della "Green economy" quello che ci preme sottolineare è che la sola lettura del piano paesaggistico avrebbe permesso allo stesso di evitare di fare un intervento sfacciatamente di parte. Ricordiamo al Presidente che il 2016 è stato l'anno più caldo mai registrato così come lo era stato il 2015 e che i dieci anni più caldi dal 1880 ad oggi si collocano dal 2000 ad oggi. Il surriscaldamento dovuto all'uso del petrolio secondo la Coldiretti ha favorito nuove malattie dei raccolti causando danni in Italia per un milione di euro. Ma lo sa l'ing. Taverniti che per far rimanere sotto i 2 gradi la temperatura della terra rispetto ai livelli preindustriali bisogna rinunciare ad estrarre un terzo del petrolio presente nel sottosuolo? Che dire? Altro che ragionamenti preconcetti; è evidente che una certa mentalità tardo barocca, al massimo ottocentesca, è dura a morire ed è molto triste che risieda anche nei rappresentanti di quadri dirigenti che dovrebbero invece essere dei "fari" che illuminano un mondo che cambia. (fonte: ragusaoggi.it - di Claudio Conti)
 
AUGUSTA (SIRACUSA) . STUDENTI IN PIAZZA PER DIFENDERE IL PORTO, VINCIULLO: “GIOVANI DI SPESSORE AL CONTRARIO DI CERTI ADULTI” SIRACUSA
 
Manifestazione degli studenti, questa mattina, ad Augusta, per difendere l’autorità portuale “scippata”. Insieme agli studenti, anche alcuni rappresentanti politici. C’era anche il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, con Salvo Castagnino e i consiglieri comunali di Augusta, BiagioQuesta mattina ho partecipato, insieme al Consigliere Comunale di Siracusa Salvatore Castagnino e ai Consiglieri Comunali di Augusta Biagio Tribulato e Angelo Pasqua, alla manifestazione organizzata, giustamente, dagli studenti della città di Augusta, per protestare contro lo scippo organizzato dell’Autorità di Sistema Portuale di Augusta a favore di quella di Catania. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. Sento la necessità di ringraziare e di lodare gli studenti di Augusta che, con gran grande senso di appartenenza al territorio e di difesa della legittimità degli atti legislativi violati, hanno organizzato questa manifestazione, dando dimostrazione di serietà, compostezza e conoscenza dei fenomeni, anche economici, a riprova che i nostri giovani, a prescindere da ciò che si dice, dimostrano di possedere grande spessore morale e politico, nel senso nobile del termine, cioè di amministrazione della polis. Una bella giornata quella organizzata dai ragazzi, ha concluso l’On. Vinciullo, da monito a quanti, questa mattina, anziché essere con loro e dietro il loro striscione, hanno preferito restare a casa e non mostrare la sensibilità dovuta in una vicenda così grave ed assurda. (fonte: siracusaoggi.it - Oriana Vella)
 
OBIETTIVO ZERO TIR ALLA RADA SAN FRANCESCO. SI PUNTA A REGOLARE LA SPONDA CALABRESE
 
Le due Prefetture stileranno un protocollo d’intesa a tal proposito, per regolare le procedure di imbarco a Villa San Giovanni, finalizzate ad evitare lunghe code che creino ingerenza al traffico locale Un protocollo d’intesa per l’azzeramento dello sbarco dei tir alla rada San Francesco. Lo stileranno le Prefetture di Messina e Reggio Calabria e poi verrà condiviso con tutti gli attori interessati. Per raggiungere l’obiettivo, è necessario regolare le procedure di imbarco a Villa San Giovanni, finalizzate ad evitare lunghe code che creino ingerenza al traffico locale. L’ordinanza anti tir in vigore, infatti, produce risultati sulla sponda siciliana, dove i mezzi pesanti sono obbligati ad imbarcare a Tremestieri ma non altrettanto sulla sponda calabrese, dove imbarcano sulla prima nave disponibile (indipendentemente dal fatto che sia diretta a San Francesco o a Tremestieri) per evitare code a Villa. Se n’è parlato nel corso del secondo incontro del tavolo permanente, costituito alla Prefettura di Reggio Calabria, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle due Prefetture, delle Capitanerie di Porto, delle Autorità Portuali, dei tre Comuni interessati (per Messina c’erano l’assessore Cacciola e il dirigente Pizzino) e delle società di navigazione Caronte, Meridiano e Bluferries. Prospettate anche altre soluzioni di medio e lungo termine, che prevedono la realizzazione di nuove infrastrutture al porto di Reggio Calabria, naturale interfaccia di Tremestieri. (fonte: tempostretto.it)
 
CATANIA: BIANCO CONSEGNA L'ELEFANTINO D'ARGENTO AL QUESTORE MARCELLO CARDONA - LA CERIMONIA IN MUNICIPIO
 
Il sindaco Enzo Bianco ha consegnato l'elefantino d'argento a Marcello Cardona, destinato alla prestigiosa sede di Milano dopo esser stato questore di Catania dal gennaio del 2014. "Catania - ha esordito il sindaco Bianco - oggi saluta un grande questore che in due anni, che sono volati via, ha saputo conferire al suo delicatissimo impegno particolari qualità che sono sotto gli occhi unite alla capacità di creare un clima di forte collaborazione senza mai il minimo fraintendimento. Si sono visti risultati eccezionali. Voglio sottolineare come la presenza della polizia di Stato, sia garanzia della sicurezza quotidiana che per noi sindaci. A Catania è passato il principio che le regole vanno rispettate e questo significa che se la città debba essere una giungla o un giardino lo scelgono i cittadini". "Oggi - ha continuato il Sindaco - Catania sta crescendo in maniera notevole anche grazie al lavoro di squadra che si sta facendo. Tutto questo è possibile anche grazia alla maggiore capacità di saper fare rispettare le regole. Grazie a Marcello Cardona la città ha fatto dei giganteschi passi in avanti". (fonte: cataniatoday.it)
 
COMUNE ENNA HA ADERITO AL SISTEMA DI PROTEZIONE PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI
 
Inserita da vivisicilia.it il Feb 24th, 2017 e archiviata in * Flash news, * Home Evidenza, ENNA. Puoi seguire tutte le risposte a questo articolo tramite RSS 2.0. Il Comune di Enna ha ufficialmente aderito al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Lo ha fatto con una delibera di giunta così come aveva anticipato nelle scorse settimane il sindaco Maurizio Dipietro e come aveva chiesto già lo scorso novembre, tornando a farlo di recente, anche la Prefettura a tutti i Comuni della provincia ennese a seguito di un accordo tra governo nazionale ed associazione nazionale dei Comuni italiani. Lo Sprar è costituito da una rete di enti locali che, per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata, accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’ asilo. Ogni Comune accoglierà un numero di richiedenti asilo proporzionale al numero di abitanti; nel caso di Enna le presenze non potranno essere superiori ai 120 e ad oggi, attraverso un centro di accoglienza straordinaria, sono presenti settanta richiedenti asilo. L’amministrazione comunale in prima battuta intende aderire presentando una domanda per la realizzazione di un progetto di accoglienza integrata per un numero di 70 persone già titolari di protezione internazionale, o richiedenti di protezione internazionale nonché i titolari di permesso umanitario, famiglie con minori, opzione questa ritenuta preferen ziale, o singoli per il triennio 2017/2019. Sotto l’ aspetto finanziario c’ è da sottolineare che la richiesta di contributo da parte degli enti locali a valere sul Fondo Nazionale per le politiche e i Servizi dell’ Asilo prevede il finanziamento del 95% dei costi sostenuti per lo svolgimento dei servizi necessari a garantire l’ accoglienza degli extracomunitari unitamente ad una percentuale del 5% di cofinanziamento in beni, servizi e personale. Ogni Comune sarà obbligato ad aderire al sistema e nel caso in cui non lo facesse sarà la Prefettura a sostituirsi. L’ obiettivo del progetto è anche quello di favorire un inserimento nel territorio dei richiedenti asilo che potrebbero essere impiegati dal Comune in progetti di attivismo civico. Questo consentirebbe anche una migliore integrazione con il resto del tessuto cittadino che informalmente ha già iniziato a discutere di questa scelta mentre verrà deciso successivamente in quale struttura il Comune intenderà accogliere i richiedenti di asilo. Ci sono altre soluzioni al vaglio del Comune proprio per delocalizzare gli ospiti migranti in arrivo. (fonte: vivisicilia.it)