Una visita in Nuova Zelanda per incontrare la comunità italiana e i suoi esponenti ed ascoltare le loro richieste, rivendicazioni e riflessioni e i loro suggerimenti. L’On. Marco Fedi sarà ad Auckland il 30 e 31 luglio perché ritiene utile ed opportuno stabilire un contatto diretto, e si spera proficuo, con gli oltre 4.000 cittadini di origine italiana che vivono in questo Paese dell’Oceania. In Nuova Zelanda vivono poco più di 4 milioni e mezzo di persone in una superficie grande quasi come l’Italia; il 67% dei neozelandesi è di origine europea. Gli italiani in Nuova Zelanda si sono concentrati a Auckland, Wellington e Nelson e sono oggi tecnici, commercianti e imprenditori a differenza dei primi emigrati che erano pescatori, agricoltori e minatori. L’On. Fedi approfitterà della sua visita anche per informare gli italiani ivi residenti, ed interessati, della situazione politica, economica e sociale in Italia, per illustrare i contenuti di una proposta di riforma della rappresentanza, dei rapporti bilaterali che intercorrono tra i due Paesi e delle iniziative da lui avviate per sollecitare il Governo e il Parlamento italiani a ratificare l’accordo bilaterale di sicurezza sociale, peraltro già firmato dai due Paesi e approvato dal Parlamento neozelandese. Altro obiettivo primario che si prefigge l’On. Fedi è l’avvio delle trattative tra Italia e Nuova Zelanda per la stipula di un accordo per l’assistenza sanitaria simile a quello in vigore con l’Australia che tutela il soggiorno temporaneo dei rispettivi cittadini nel territorio dell'altro Stato, e garantisce che tali cittadini siano messi in condizione di ricevere l'assistenza sanitaria prevista dal sistema sanitario nazionale del paese ospitante. Secondo l’On Fedi la Nuova Zelanda e l’Italia sono accomunate da una convergenza di vedute su alcuni valori e temi fondamentali e caratterizzati da una intensa e proficua collaborazione nel campo politico, economico, culturale, scientifico. Con questa visita il deputato eletto nella Ripartizione Oceania, Asia e Africa intende offrire il suo contributo al consolidamento e al rafforzamento dei rapporti bilaterali tra i due Paesi e soprattutto di quelli tra la comunità italiana residente in Nuova Zelanda e lo Stato italiano, verificando quali siano ed in che modo possano essere soddisfatte le richieste della comunità rispetto alle responsabilità e agli obblighi che lo Stato italiano ha nei loro confronti.