Gino Bartali nasce a Ponte a Ema il 18 luglio del 1914. E’ stato un ciclista su strada ed un dirigente sportivo italiano. Fu professionista dal 1934 al 1954 e vinse tre giri d’Italia (1936 – 1937 – 1946); due Tour de France (1938 – 1948). Durante la sua lunga e travagliata carriera, vinse anche parecchie altre gare italiane ed estere. In questa sede, però, noi non vogliamo ricordare il campione, il ciclista, il dirigente sportivo. Quello che vogliamo ricordare, invece è un aspetto poco conosciuto di questo grande campione: le sue gesta durante il fascismo, che gli fecero meritare parecchi prestigiosi riconoscimenti. Lo facciamo nella rubrica “IL PERSONAGGIO” di oggi, data che ricade subito dopo avere celebrato il giorno della memoria. In questa occasione, ci piace ricordare a tutti ed a noi stessi, che esistono eroi modesti che non amano declamare le loro gesta, ma che operano nel più perfetto silenzio, contenti di potere essere utili al prossimo ed incuranti dei pericolo cui vanno incontro. Per questo riteniamo che sia doveroso ricordare una persona come Gino Bartali, non tanto per la sua alta levatura di persona dello sport, ma come eroe silenzioso a cui devono la vita 800 ebrei salvati dalla sua opera e dal suo coraggio. (SA)
 
"LA BICICLETTA DI BARTALI": IL RACCONTO SEGRETO DI UN EROE CHE SALVÒ 800 EBREI TRA IL 1943 E IL 1944
 
Gino Bartali, uno dei più importanti nomi nella storia del ciclismo, salva oltre 800 persone trasportando documenti falsi nel tubo della sua bicicletta. Il racconto nel romanzo di Simone Dini Gandini Tweet La copertina del libro "La bicicletta di Bartali" Gino Bartali, cent'anni fa nasceva la leggenda della bicicletta Gino Bartali, un eroe in bicicletta Gino Bartali, il campione Bartali il Giusto (Gino Bartali "Giusto tra le nazioni") Gino Bartali, il postino della salvezza di Carlotta Macerollo 21 gennaio 2015 Una favola che prende le mosse da una storia vera. La vita di Gino Bartali, detto anche "Ginettaccio" per quel carattere un po' spigoloso, che tra il 1943 e il 1944 salvò oltre 800 persone con un mezzo che conosceva bene: la sua bicicletta. "L'autunno del '43 è stato uno dei momenti più terribili della guerra. Bartali iniziò a trasportare documenti falsi da Assisi, dove c'era una stamperia clandestina, al vescovo di Firenze che poi li distribuiva agli ebrei per farli espatriare - racconta Simone Dini Gandini, autore di La bicicletta di Bartali -. Percorreva 185 chilometri avanti e indietro in un solo giorno: se fosse stato scoperto sarebbe andato incontro alla fucilazione".
 
LA CONFIDENZA AL FIGLIO ANDREA
 
Ancor più che un grande campione di ciclismo, Gino Bartali fu quindi un eroe, un giusto e soprattutto un uomo che non amava far sapere le sue gesta. Per molto tempo non raccontò a nessuno degli oltre 800 ebrei salvati dalla morte durante la guerra perché secondo lui "il bene si fa ma non si dice". Poi la confidenza al figlio Andrea con la raccomandazione di non raccontare nulla se non a tempo debito. L'ARRESTO "Nell'autunno del '43 Bartali venne arrestato dalla polizia fascista: a Firenze c'era il temutissimo comandante Mario Carità, persona crudele e spietata - racconta Dini Gandini -. Venne fermato ma nessuno ispezionò la sua bicicletta: grazie a questa 'dimenticanza' il campione si salvò. Ho voluto raccontare la sua storia per fare capire ai giovani lettori che l'eroismo e l'impegno civile esistono veramente".
 
LA MEDAGLIA AL VALORE CIVILE
 
Nel 2006 è stata conferita alla memoria di Gino Bartali, dal Presidente della Repubblica di allora Ciampi, la Medaglia d'oro al valore civile e nel 2013 gli è stata assegnata dallo Stato di Israele l'importantissima onorificenza di Giusto fra le Nazioni.
 
LE PAROLE DI PAOLO CONTE
 
Oggi il mondo ricorda Bartali, scomparso nel 2000 a 86 anni, anche grazie alle parole di Paolo Conte, che cantava: "Oh, quanta strada nei miei sandali, quanta ne avrà fatta Bartali, quel naso triste come una salita, quegli occhi allegri da italiano in gita, e i francesi ci rispettano che le balle ancora gli girano, e tu mi fai - dobbiamo andare al cine - e vai al cine, vacci tu". - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/La-bicicletta-di-Bartali-il-racconto-segreto-di-un-eroe-che-salvo-800-ebrei-con-la-sua-bicicletta-e7f7b249-26a9-4a81-98e7-81a777b290d1.html