90 ANNI FA MORIVA HOUDINI, IL PIU’ GRANDE ILLUSIONISTA DELLA STORIA “Quello che l’orecchio sente e l’occhio vede la mente crede”

La rubrica diretta dal nostro collaboratore Mirko Crocoli, da oggi allarga il proprio orizzonte. Se da un lato prioritario resta il progetto di parlare e portare a conoscenza di tutti quei personaggi siciliani che si sono distinti e che hanno certamente onorato la propria terra con le loro opere o il loro lavoro, dall’altro si fa sempre maggiore la volontà di allargare la visuale e di portare a conoscenza persone che si sono distinte in campi diversi dalla cultura allo sport dal teatro all’illusionismo, dalla imprenditorialità alla politica.

Si tratta di redigere con un lavoro paziente che verrà sempre curato dal bravo Mirko, proteso a creare una specie di catalogo delle personalità italiane che in tanti anni hanno saputo creare la loro fortuna, la loro professione, il loro status sociale, sia per onorare la memoria dei padri che hanno affrontato la dura ed impervia strada dell’emigrazione, sia per onoraria la Bandiera Nazionale e la Patria che pur avara di opportunità, resta sempre la propria terra d’origine al cui sviluppo l’emigrazione ha dato un grande impulso ed un grande contributo.

Per questo accogliamo e facciamo nostro, il nuovo progetto di Mirko Crocoli,  che pur restando fedele al progetto originario della rubrica “IL PERSONAGGIO”, arricchisce la styessa dandosi nuovi obiettivi ed additando nuovi personaggi che hanno pieno titolo di entrare in questo catalogo di nuova ideazione, per arricchire la conoscenza della immensa risorsa costituita dall’emigrazione che spesso viene ignorata o sottovalutata. Grazie Mirkp e buon lavoro. (S.A.)

Neanche a farlo apposta il grande Harry Houdini morì a Detroit il 31 ottobre del 1926, esattamente novanta anni fa. Incredibile ma vero! Se n’è andò, per una strana sorte e destino, proprio il giorno di Halloween, come se il fato avesse già deciso di farlo sparire nella maniera più bizzarra possibile, proprio come visse la sua breve ma intensa esistenza.

Questo geniale americano d’adozione, nato in Ungheria (Budapest) il 24 marzo 1874, fu – senza ombra di dubbio - il più straordinario illusionista di tutti i tempi. Il suo vero nome era Ehrich Weisz poi trasformato in Harry Houdini in onore del celebre mago francese Jean Eugène Robert-Houdin a cui tanto si ispirava. La famiglia si trasferì negli Stati Uniti quando il piccolo Harry aveva solo 4 anni, dapprima optarono per il Wisconsin per poi sistemarsi definitivamente nella città di New York. Cominciò a fare l’ “Harry Potter” girovago nei primi anni dell’adolescenza, innamorato e appassionato com’era di questa particolare arte. Dopo i primi tentativi da incantatore tramite il gioco delle carte e dopo aver conosciuto e sposato Beatrice “Bess” Rahner, anch’essa illusionista poi divenuta la sua assistente per tutto il resto della carriere professionale, il successo arrivò grazie all’escapologia, ovvero “la capacità di sapersi liberare”, una specializzazione del quale diventò ben presto il Re indiscusso.

La sua fama raggiunse livelli planetari grazie a quel talento unico di disfarsi in pochi minuto di manette, catene, corde, camicie di forza e barili sigillati. E’ lui infatti l’inventore e creatore di questa eccezionale disciplina che poi, nell’arco dei decenni successivi, ha avuto un enorme seguito di consensi tra i vari apprendisti ed emulatori.

 

Nel 1913 presentò al grande pubblico quello che per molti è considerato il suo numero più famoso, la cella della tortura cinese dell’acqua, in cui rimaneva sospeso a testa in giù in una cassa di vetro e acciaio piena d'acqua e chiusa a chiave. Negli anni Venti del secolo scorso Houdini era già diventato leggenda. Libro, film, spettacoli con folle oceaniche e perfino confessioni shock per svelare i suoi trucchi. Un personaggio che è stato fonte di grande interesse per i media di tutto il mondo e ispirazione per numerosi addetti ai lavori del cinematografo. Grande confutatore di stregoneria, magia nera, cartomanzia e spiritismi, Houdini, lasciò la vita terrena a soli 52 anni per – si disse – peritonite dovuta ad un colpo al ventre sferrato da un suo ammiratore che causò la rottura dell’appendice. Successivamente il pronipote e molti dei suoi affezionati non accettarono questa “singolare” ipotesi ma addirittura sollevarono una teoria piuttosto inquietante quale l’avvelenamento doloso da Arsenico per volontà dei suoi acerrimi nemici. Tra questi la potente lobby dei sostenitori e seguaci dell’aldilà ossia i medium e i necromanti, che lui considerava veri e proprio ciarlatani. L’accanimento a smascherare questi che lui sosteneva con fermezza essere dei truffatori è stata per molti l’unica causa della dipartita del grandissimo e unico Maestro Houdini. La sua vita, la sua straordinaria carriera costellata di successi e perfino la sua enigmatica quanto discussa morte restano tutt’oggi – come è ovvio che sia - un illusionistico mistero! (Mirko Crocoli)