GIUNTA CROCETTA, ESCE GIOVANNI PISTORIO ENTRA LUIGI BOSCO Si è insediato oggi pomeriggio il nuovo assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Bosco, che prende il posto del dimissionario Giovanni Pistorio. “La scelta di Luigi Bosco – afferma il presidente Rosario Crocetta - è dettata da una valutazione complessiva che fa riferimento alle capacità tecniche del professionista, all'esperienza amministrativa maturata presso una città importante come Catania, al profilo etico e morale dell'uomo. “Luigi Bosco – continua Crocetta - è una persona apprezzata negli ambienti scientifici siciliani per la sua competenza su infrastrutture, sicurezza, trasporto e per aver condotto anche studi personali in questi settori”. “L'assessore – prosegue il comunicato - è al lavoro e ha già al suo fianco alcuni collaboratori come l'on Calanna, noto non soltanto per le sue indiscusse capacità politiche, ma anche amministrative che ha esercitato in questi anni all'Esa. Sicuramente un uomo che conosce la macchina regionale e potrà essere di aiuto; Nadia Luciani, già consulente in passato presso l'assessorato, una grande esperta in diritto della navigazione, una persona che ha anche avuto il coraggio di denunciare deformazioni del sistema in Sicilia; l'avvocato Rovito, figura importante interna dell'assessorato che potrà seguire anche gli aspetti legali, l'ingegnere Cettina Foti. L'assessore è riunito con l'ingegnere La Rocca, già capo di gabinetto dell'assessorato e i 2 direttori generali Bellomo e Palizzolo, per analizzare e affrontare immediatamente le prime criticità”. Già lunedì Bosco sarà a Roma per discutere di continuità territoriale. “Sono orgoglioso della scelta, - dice ancora il presidente, che ringrazia anche il sindaco Enzo Bianco, il quale “ha fatto il sacrificio di cedere una risorsa importante, conclude Crocetta – per amore della Sicilia e di Catania”. (da tempostretto.it)
 
IL PRESIDENTE MATTARELLA IN VISITA DI STATO IN CANADA DAL 26 GIUGNO AL 1° LUGLIO
 
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in Visita di Stato in Canada dal 26 giugno al 1° luglio, assistito dal Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Benedetto Della Vedova. Sei giorni ricchi di appuntamenti partendo da Ottawa dove, il 27 giugno mattina, il Presidente Mattarella sarà ospite, al Rideau Hall, del Governatore Generale, David Johnston. Quindi l'omaggio al Monumento dei Caduti con la deposizione di una corona. Gli incontri con la collettività italiana saranno momenti significativi di tutta la visita partendo proprio da quella di Ottawa che vedrà il Presidente Mattarella alla National Gallery of Canada. In serata, al Rideau Hall, il Pranzo di Stato offerto dal Governatore Generale. Mercoledì 28 giugno il Presidente Mattarella si trasferirà al Parliament Hill dove avrà un colloquio con il Primo Ministro, Justin Trudeau, e incontrerà lo Speaker del Senato, George Furey, e lo Speaker della Camera dei Comuni, Geoff Regan. La partenza quindi alla volta di Montréal, con un colloquio nel pomeriggio con il Primo Ministro del Québec, Philippe Couillard. Casa d'Italia ospiterà l'incontro del Presidente Mattarella con la collettività italiana. La visita continuerà a bordo della nave "Amerigo Vespucci" attraccata al porto di Montreal per 375 anni dalla fondazione della città. Nell'occasione il Sindaco Denis Coderre consegnerà al Presidente Mattarella le chiavi della metropoli del Québec. Giovedì 29 giugno mattina la partenza per Toronto dove al suo arrivo visiterà il Centro Organizzativo Scuole Tecniche Italiane che da oltre 60 anni offre servizi sociali alle comunità di emigranti. Nel pomeriggio avrà un colloquio con il Primo Ministro dell'Ontario, Kathleen Wynn. In serata l'incontro, all'Art Gallery of Ontario, con la più numerosa Collettività italiana che conta più 70.000 iscritti all'AIRE. Il 30 giugno mattina il trasferimento a Vancouver. Alla British Columbia incontrerà il Governatore, Judith Guichon. e nel pomeriggio visiterà il Centro di Ricerca Triumf, laboratorio nazionale canadese per lo studio delle particelle e della fisica nucleare. Il Presidente Mattarella si trasferirà quindi al Centro Culturale Italiano per incontrare la Collettività italiana a Vancouver. Nel pomeriggio del 1° luglio il Presidente Mattarella ripartirà per Roma. (Ufficio Stampa)
 
CONCLUSA LA MISSIONE DELLA COMMISSIONE ESTERI DELLA CAMERA IN ARTICO
 
Roma – Si è conclusa la missione in Norvegia svolta dalla delegazione della Commissione esteri della Camera dei deputati - guidata dal presidente Fabrizio Cicchitto e composta dagli onorevoli Lia Quartapelle (PD) e Gianluca Pini (Lega) – che si è recata, in particolare, a Oslo e presso l’arcipelago delle Isole Svalbard per incontri istituzionali e per approfondimenti nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla strategia italiana per l’Artico. Ad avvio della visita, la delegazione ha avuto colloqui nella capitale norvegese con parlamentari rappresentanti dei popoli artici, con esponenti della comunità indigena dei Sami, storicamente stanziata nelle regioni artiche tra Norvegia, Russia, Svezia e Finlandia, nonché con la Commissione affari esteri e con ulteriori esponenti di istituzioni governative e parlamentari norvegesi, inclusi deputati esponenti del Movimento europeo attivo in Norvegia. Successivamente la delegazione si è recata nell’arcipelago delle Svalbard, collocato oltre il Circolo Polare Artico ed ultima terra abitata prima del Polo Nord, dove ha sede la stazione scientifica italiana del Consiglio Nazionale delle Ricerche “Dirigibile Italia”, nonché importanti avamposti di aziende italiane, specializzate nella rilevazione satellitare e spaziale o nel settore dell’estrazione petrolifera. Alle Svalbard la delegazione ha potuto incontrare le istituzioni locali e una rappresentanza di scienziati del CNR con i quali, anche grazie al collegamento in videoconferenza con la base italiana situata ancora più a nord nella località di Ny Alesund, sono state ulteriormente approfondite le tematiche connesse ai cambiamenti climatici, alla luce dei recenti mutamenti nella linea dell’Amministrazione USA rispetto agli Accordi di Parigi e nell’interesse della conservazione dei delicati equilibri geopolitici locali, preservati fino ad oggi dal Trattato delle Isole Svalbard, siglato anche dall’Italia nel 1920 (che è anche membro osservatore del Consiglio Artico), che assicura la demilitarizzazione dell’arcipelago e la condizione paritaria tra le nazioni firmatarie quanto ai diritti di sfruttamento delle risorse delle isole. La missione ha consentito di misurare la funzione avanzata ed essenziale tuttora svolta dalla Norvegia per il mantenimento di relazioni pacifiche ed equilibrate con tutti i Paesi membri del Consiglio Artico, inclusa la vicina Russia, con i quali il Paese scandinavo condivide una storica cogestione pacifica del territorio delle Svalbard, ancora oggi improntata alla tutela prioritaria del fragile ecosistema e alla cooperazione scientifica. “E’ essenziale – ha dichiarato il presidente Cicchitto al termine della missione a nome della delegazione - che l’Italia assicuri pieno sostegno alla Norvegia, Paese leader in ambito Nato e attraversato dalle ripercussioni del fenomeno Brexit in quanto partner dell’UE all’interno dello Spazio Economico Europeo, rispetto al ruolo geograficamente più impegnativo che Oslo esercita sui temi della sicurezza regionale, al pari degli altri attori di area scandinava e baltica. E’ inoltre essenziale che i Paesi della Regione artica non siano lasciati soli nella gestione degli effetti del surriscaldamento globale che, come la delegazione parlamentare italiana ha potuto verificare direttamente, nell’Artico sono tangibili, allarmanti e connessi all’azione dell’uomo in modo difficilmente contestabile. Infine, la missione ha permesso di assumere una consapevolezza specifica sull’eccellenza italiana presente in Artico, rappresentata dalla comunità degli scienziati italiani operanti nell’ambito del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con livelli di professionalità, passione e competenza riconosciute dai partner internazionali, con cui vi è grande sinergia e dialogo e che meriterebbe maggiore attenzione e conoscenza da parte dell’opinione pubblica e dell’informazione italiana. La Commissione esteri intende dare seguito ai lavori di indagine conoscitiva e promuovere maggiore sensibilità politica sui temi del sostegno alla ricerca in un’ottica di Sistema Paese”. (NoveColonneATG)
 
GRASSO SPERA NELLO IUS SOLI ENTRO L’ESTATE, M5S CHIEDE LO STOP
 
Roma – E' sempre più salda l'intesa tra Lega Nord e Movimento 5 Stelle sullo, anzi contro, lo Ius Soli, il disegno di legge in discussione in Senato che prevede il diritto all'acquisizione del diritto alla cittadinanza italiana ai figli nati in Italia di cittadini stranieri o comunque ai bambini che abbiano concluso un ciclo di scuola dell'obbligo. Questo mentre il presidente del Senato Pietro Grasso, intervistato dal programma di Radio Rai "Un giorno da pecora" ne auspica invece la rapida approvazione: questa legislatura, spiega Grasso "va chiusa con dignità con il biotestamento e lo ius soli, che spero si possa chiudere prima dell'estate: è ingiusto non riconoscere come cittadino" uno straniero nato in Italia. Secondo Grasso il problema appunto "sono i 50mila emendamenti presentati dalla Lega, che certamente ha intenti ostruzionistici e dovremo cercare di superare questo ostacolo. D'altronde sulla riforma costituzionale ci sono stati 8 milioni di emendamenti e li abbiamo superati". Il Movimento 5 Stelle contemporaneamente chiede invece al Pd di ritirare il pastrocchio dello ius soli e avviare una discussione nelle sedi istituzionali opportune, ossia quelle europee, per provare a trovare in materia di cittadinanza soluzioni veramente efficaci e uguali per tutti". Questo perché "concedere la cittadinanza italiana significa concedere anche la cittadinanza europea. Un tema così delicato - che coinvolge 28 Stati membri e oltre 500 milioni di cittadini - deve essere preceduto da una discussione e una concertazione a livello europeo. Bisogna trovare regole uniformi perché la cittadinanza di un Paese dell'Unione coincide con quella europea". Ma da Bruxelles la risposta è del commissario europeo agli Affari interni e all'Immigrazione, Dimitris Avramopoulos, per il quale i criteri per la concessione della cittadinanza sono di esclusiva competenza degli Stati. (NoveColonneATG)
 
BRESCIA: BOLDRINI “GRAZIE AI FAMILIARI DELLE VITTIME STRAGE PER FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA. RISPETTARE ANCHE OGGI QUELLA STORIA”
 
Dichiarazione della Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini: "All'indomani della sentenza della Cassazione che ha confermato le due condanne all'ergastolo per la strage di piazza della Loggia ho voluto chiamare Manlio Milani, presidente della Casa della Memoria di Brescia. Ho sentito il bisogno di ringraziarlo, e con lui tutti i familiari delle vittime, per la tenacia e la fiducia con cui hanno atteso - per 43 lunghissimi anni - che la giustizia italiana dicesse una parola definitiva. Ora quella parola è arrivata: a Brescia ci fu una strage neofascista che si avvalse della complicità di settori deviati dei servizi. "Lo Stato ha dovuto combattere contro un'altra parte dello Stato, e lo Stato democratico alla fine ha vinto", mi ha detto Manlio Milani. Quella storia, che ha segnato tanto profondamente la nostra democrazia, merita memoria e rispetto. Un rispetto che oggi esige anche di non sottovalutare i crescenti segnali di una presenza fascista, incompatibile con la Costituzione, le leggi e la storia dell'Italia nata dalla Resistenza". (Ufficio Stampa)