Marina Romea, la Lega prepara respingimenti, Sicilia, accoglienza La Lega Nord organizza i respingimenti al Nord e la Sicilia organizza l’accoglienza, con tutto l’apparato dello Stato e il volontariato. Mai così distanti, e stavolta per ragioni etiche, le due Italie.Nulla di nuovo, tuttavia. I leghisti hanno puntato sugli “stranieri” e l’invasione dell’Italia, oltre che sulla cultura, incompatibile con la nostra, del mondo islamico, e di volta in volta, gli altri elementi di “rottura”, come la paura per le malattie e la sicurezza. Tutti espedienti che sono stati smentiti nei fatti, ma che tuttavia, restano nella mente e nel cuore, purtroppo di tanta gente. Anche la storia dell’invasione, in Sicilia, è una solenne frottola. Non è cambiato di una virgola, infatti, il numero dei migranti presenti in Sicilia, perché chi approda sulle nostre coste, appena può se ne va nel Nord Europa. resta l’ultimo aggancio, il business dell’accoglienza. Il buonismo siciliano, e non solo, sarebbe suscitato dai buoni affari che si fanno con i profughi. Un’altra frottola, l’ennesima, perché non c’è settore dell’attività economica ed amministrativa, che non possa richiamare l’attenzione dei furbastri e dei delinquenti. E penalizzare l’accoglienza per i casi di corruzione riporta ad una ottica sostanzialmente razzista, perché discriminante e falsamente “colpevole”. La Lega Nord di Ravenna annuncia un presidio, sabato prossimo, davanti all’hotel Solaria di Marina Romea, per dire ‘no’ all’accoglienza di 26 profughi che, su ordine della prefettura, da alcuni giorni sono stati sistemati nella struttura alberghiera. La manifestazione promossa dal Carroccio arriva quando ancora è caldo l’eco dei fatti di Gorino, la piccola frazione del Ferrarese dove metà della cittadinanza è scesa in strada, lunedì scorso, costruendo barricate per impedire l’arrivo di 12 profughe. “Lunedì scorso – si legge sulla pagina facebook della Lega Nord di Ravenna – senza preavviso, in un hotel a sud di Marina Romea, ci hanno scaricato 26 presunti richiedenti asilo, quasi tutti maschi dai 20 ai 30 anni di corporatura robusta. Stanno ciabattando in lungo e in largo per i lidi nord, alla faccia delle promesse e rassicurazioni ricevuti dal prefetto non meno di due anni fa. Dal business all’accoglienza coatta e irresponsabile: i ravennati dicono no”. La frase riguardante le promesse fatte due anni fa dal prefetto, si riferisce a una raccolta firme che partì per opporsi all’arrivo di profughi in un altro albergo della stessa località. “Una petizione sintomo del malessere che già da mesi serpeggiava tra cittadini e residenti e che oggi, complici le scellerate politiche del Viminale, è carta straccia – spiega Gianfilippo Rolando, consigliere comunale del Carroccio al Comune di Ravenna -, firme ignorate e messe nel cestino per assecondare le priorità del Governo Renzi e del ministro Alfano che, a tutto pensano, fuorché al benessere e alla sicurezza dei territori. Per questo motivo, sabato prossimo manifesteremo davanti all’Hotel Solaria per lanciare un segnale forte anche contro l’amministrazione De Pascale” (Pd), “rea di aver prestato il fianco al business dell’accoglienza”. (fonte: siciliainformazioni – redazione)