(gb) Un’assenza che ha lasciato tutti senza parole. Rosario Crocetta non ha preso parte all’audizione prevista in commissione attività produttive che aveva per oggetto la situazione della raffineria di Gela. Lo schieramento della delegazione del’Eni era al completo, quella del governo regionale assente. Del tutto. Duro lo sfogo di Giancarlo Cancelleri. Il leader del Movimento 5 Stelle ribadisce a Siciliainformazioni: “Che senso ha convocare un’audizione sui problemi dei lavoratori di Gela, e non ci sono i lavoratori, manca il governo ed il presidente della Regione è assente? Mi è sembrato un modo per parlare dei problemi dell’Eni, non degli altri”. Cancelleri poi prosegue: “Un’audizione strumentale con numeri tutti da verificare da parte dell’Eni peraltro”. Per la Regione erano presenti i direttori regionali Maurizio Pirillo ed Alessandro Ferrara. Gli impegni romani del governatore siciliano, come quelli del vice presidente Lo Bello, hanno privato l’audizione di un momento di confronto importante sul reciproco livello di assunzioni di responsabilità tra le parti. “Dalla riunione della commissione Attività produttive dell’Ars sul protocollo di intesa su Gela emergono luci ed ombre: se da un lato, infatti, sembrano esserci le condizioni per continuare a lavorare per la tutela dei livelli occupazionali nel petrolchimico e nell’indotto, dall’altro preoccupa l’assenza del governo regionale ad un incontro istituzionale al Parlamento regionale alla presenza dei responsabili Eni”. Lo dice Pasquale Gallina, segretario della Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della pmi) di Caltanissetta che poi prosegue: “La classe dirigente e le forze politiche ancora una volta sembrano accorgersi del problema solo quando la situazione precipita”. “Al governo regionale in particolare – aggiunge Gallina – chiediamo il massimo sforzo per la tutela dei lavoratori dell’indotto, che rischiano di pagare pesantemente il prezzo di questa crisi. Invece siamo costretti a registrare l’assenza del presidente Crocetta e dei rappresentati del governo al tavolo di confronto della commissione”.(www.siciliainformazioni.it)