CONTINUANO GLI INCENDI IN TUTTA LA PROVINCIA DI ENNA Enna. Solo ieri mattina c’è stata qualche ora di riposo per i vigili del fuoco del comando provinciale e dei distaccamenti di Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina, è stato un continuo accorrere nelle zone dove si sono sviluppati diversi incendi, che hanno distrutto macchia mediterranea, vegetazione selvaggia ed in qualche zona alberi di diverso genere.

Sabato mattina per l’intera mattinata è stata chiusa al traffico la Monte Cantina, e la chiusura ha provocato qualche problema al traffico cittadino perché tutto è stato deviatoi sulla via Pergusa. Ieri mattina l’unico incendio che ha destato qualche preoccupazione è stato quello che si è sviluppato alla porte di Barrafranca, a bivio Catena, dove hanno preso fuoco delle ristoppie che hanno provocato fiamme e fuoco, quindi difficoltà per gli automobilisti. Diversi gli incendi a cominciare da contrada Bruchito ad Enna ed in contrada Staglio nelle vicinanze di Pergusa. A Villapriolo i vigili del fuoco del comando provinciale sono dovuti intervenire per salvare un’auto che si trovava in bilico davanti ad un burrone. Fiamme nelle zone di Piazza Armerina, specie nelle vicinanze di contrada Bellia, altro incendio al bivio Ramata dove sono andate in fiamme diversi ettari di terreno a macchia mediterranea ed ha toccato anche i boschi del Demanio. A Leonforte un incendio ha interessato la zona della Gran Fonte, a Nicosia le fiamme si sono sviluppate in contrada Mattina, a Troina in contrada Piazza Vecchia, a Piazza Armerina nella zona di contrada Scarone. Tenuto conto delle grandi temperature le squadre dei vigili del fuoco sono in stato di continua allerta per intervenire in maniera tempestiva. (fonte: vivienna.it)

ENNA. “PROGETTO DRAGONE” CONTRASTO CRIMINALITÀ CINESE, QUATTRO DEFERITI, SEQUESTRATI COSMETICI E GIOCATTOLI

Nelle scorse settimane, la Polizia di Stato della Provincia di Enna, nell’ambito di predisposti servizi in ambito nazionale in seno al progetto “Dragone”, ha avviato una vasta operazione volta al contrasto alle forme di criminalità eventualmente collegate alla comunità cinese. L’attività – grazie alla quale sono stati monitorati un centinaio di soggetti di nazionalità cinese che soggiornano nella provincia per motivi commerciali, lavoro autonomo e dipendente e motivi familiari – ha consentito di verificare il possesso dei requisiti per il soggiorno in territorio nazionale, nonché la regolarità delle abitazioni e degli esercizi commerciali gestiti in Enna, Calascibetta, Piazza Armerina Barrafranca, Regalbuto, Agira e Leonforte….. (fonte: vivienna.it)

CHIUSURA UFFICI POSTALI. ASSORO E VILLAROSA NON INTENDONO ASPETTARE A BRACCIA CONSERTE

“Si chiude, non si chiude. Forse verranno ridotte le ore giornaliere di apertura. No, rimarranno aperti tre giorni la settimana”. Uno stillicidio di voci e di notizie che giravano da tempo, che però non trovavano conferma presso le sedi preposte. Ora la scure di Poste Italiane pare che si voglia abbattere impietosa davvero su due dei tre uffici della provincia di Enna sui quali si vociferava che non rientrassero entro i limiti degli indicatori economici. Villapriolo e San Giorgio, frazioni dei comuni di Villarosa e Assoro (si salva la frazione di Villadoro del comune di Nicosia), in nome di una razionalizzazione, o come si dice oggi di una ‘spending review’, che per le Poste fa rima solo con taglio del personale e chiusura degli uffici periferici, sono incluse ufficialmente nel piano di riorganizzazione, dove è previsto che oltre mille uffici periferici di tutta Italia debbano chiudere. A sentire la Cisl-Poste si sopprimono “perchè considerati anti-economici” e purtroppo in questi tempi è l’economia, la finanza in genere, che decide per tutti; è a essa che bisogna sottostare. La funzione sociale che espleta un semplice sportello postale non conta, così come non conta che quel piccolo sportello per molti anziani, per le realtà artigianali, economiche e lavorative che caparbiamente ancora resistono nonostante la crisi, è un punto di riferimento, di certezza che sa di Stato al quale si possono affidare tranquillamente perfino i loro miseri risparmi. Eppure rischiano di chiudere lo stesso. San Giorgio –dice il vice sindaco Santo Bannò, che risiede proprio nella frazione assorina- è già penalizzata da quasi due anni in quanto l’ufficio postale non apre tutti giorni. Ora secondo la notizia che è stata data sabato scorso dal vostro quotidiano, pare che si voglia chiudere definitivamente. Mercoledì ne discuteremo in amministrazione per attivare tutte le iniziative più opportune per scongiurarne la chiusura definitiva. Per la nostra frazione che fa circa 850 abitanti e dista oltre 14 chilometri da Assoro sarebbe, così come lo è stato con la chiusura della guardia medica, un ulteriore grave disservizio”. Anche il sindaco di Villarosa, Franco Costanza, non intende aspettare a braccia conserte che la scure tagli alla radice lo sportello di Villapriolo. “Il nostro-dice Costanza- è un territorio già in difficoltà e Poste italiane invece di aiutare che fa, chiude? Vedremo da subito il da farsi. A giorni invierò una lettera di protesta alla direzione delle Poste e per conoscenza al prefetto. Non possiamo assolutamente privare di un servizio così importante una comunità come quella di Villapriolo che al 90 per cento è fatta di persone anziane”. (fonte: vivienna.it - Giacomo Lisacchi)