AUTOMOBILISMO: PROMOSSO IN CIRCUITO DI PERGUSA DALLA FIA

Pergusa. Incontro questa mattina nei locali dell’ex cinema dell’autodromo con le massime cariche istituzionali ennesi per prendere atto che la Fia, Federazione internazionale automobilistica, intende inserire il circuito di Pergusa, l’unico circuito internazionale del meridione d’Italia, nel calendario di gara per il prossimo anno. La Fia ha infatti confermato per Pergusa la licenza di grado 2, che consente lo svolgimento di tutte le gare internazionali ad eccezione di quelle del campionato di Formula 1, e ha dato il via libera ai lavori di adeguamento del circuito alle norme di sicurezza. Grande soddisfazione del presidente del Consorzio Ente Autodromo, Mario Sgrò, che ha coinvolto il Presidente della provincia regionale di Enna e l’Amministrazione comunale in quanto si rischia di vanificare questa grandissima opportunità di sviluppo economico del territorio ennese, se non verrà sciolto il nodo del Piano di utilizzo della Riserva naturale di Pergusa, all’interno della quale si trova il circuito, che deve essere redatto dal Comune di Enna e quello della relazione di impatto ambientale, la cui stesura spetta alla Provincia Regionale. “Questa è l’ultima possibilità che abbiamo - ha detto il presidente Sgro’ - per rientrare nel calendario del prossimo anno. Le modifiche al circuito non sono sostanziali eccezion fatta per la variante Schumacher che sarà eliminata. La nuova normativa europea prevede la convivenza tra autodromo e riserva naturale. Per quanto riguarda il finanziamento, considerato che non si tratta di grosse cifre, pensiamo di accedere per una parte al mutuo del Credito Sportivo”. Impegni precisi sono stati assunti dal Presidente della provincia Pippo Monaco e dal vice sindaco (Sindaco assente per motivi istituzionali) della città di Enna, entro il 30 luglio il circuito deve essere pronto, altrimenti si perde tutto. A dare man forte, anche per la ricerca dei finanziamenti il deputato del PdL, Ugo Grimaldi, ed il senatore del PD, Mirello Crisafulli, che nel loro intervento sono stati abbastanza precisi sul percorso che bisognerà seguire per evitare che la ‘mafia-burocratica’ possa fare arenare i progetti di rilancio del circuito. Pieno sostegno anche dai deputati regionali Edoardo Lenza (PdL) e Elio Galvagno e Salvatore (fonte: vivienna) Termine (PD).

INIZIATIVA DI LEGAMBIENTE “PULIAMO IL MONDO” A PIAZZA ARMERINA

Piazza Armerina. Dopo le settimane avverse per le condizioni meteorologiche, oggi Legambiente e gli studenti dell’Istituto Comprensivo Luigi Capuana di Piazza Armerina hanno celebrato Puliamo il Mondo, la più grande manifestazione di volontariato ambientale. Grazie alla partecipazione di oltre 100 bambini, accompagnati dai loro insegnanti, è stata effettuata un’operazione di pulizia della ex Villa Roma, sempre più abbandonata al destino dell’incuria. I volontari di Legambiente ed i giovani studenti hanno dato vita ad un'azione simbolica, ma estremamente concreta, con l'obiettivo di recuperare numerosi luoghi al degrado e, allo stesso tempo, di promuovere il corretto smaltimento dei rifiuti e l'attenzione al territorio. Ai piccoli ambientalisti, prima di infilare i guanti e andare a caccia di cartacce, è stato spiegato il significato di Puliamo il Mondo e come ogni anno, questa manifestazione, accomuni migliaia di persone che, con il loro esempio volontario vogliono far capire che l’ambiente è di tutti e va rispettato. “Avere scelto la ex Villa Roma, come location 2009 di Puliamo il mondo, non è casuale perché in questo modo continuiamo a sottolineare l’attenzione che da circa dieci anni Legambiente ha nei confronti di questo straordinario spazio pubblico – dichiarano i volontari di Legambiente - Abbiamo rivolto un esplicito invito all’amministrazione comunale, raccolto in prima persona dall’assessore Giuseppe Di Prima, affinchè la ex Villa Roma, meta ormai sempre più frequentata da genitori e nonni alla ricerca di un luogo fresco durante il periodo estivo ma, purtroppo, spesso oggetto di abbandono volontario di rifiuti, possa essere fruito come un vero e proprio “giardino” per tutti i 12 mesi dell’anno, dando la possibilità ai suoi piccoli frequentatori di giocare in uno spazio vivibile e che interpreti i bisogni dell’infanzia attraverso la realizzazione di un parco giochi”. Ai bambini intervenuti è stato chiesto inoltre di osservare un minuto di silenzio in ricordo dei bambini e degli adulti morti tragicamente durante il nubifragio di Messina, proprio a causa di una totale assenza di rispetto per l’ambiente. Alla fine della mattinata sono stati raccolti diversi sacchi di cartacce e foglie secche, prontamente prelevati dagli operatori di Sicilia Ambiente, la cui collaborazione è sempre preziosa per la riuscita della manifestazione(fonte: vivienna)

ENNA. TAVOLA ROTONDA SU “TURISMO RURALE: COLLABORARE PER COMPETERE”

Enna. Il turismo rurale, di relazione, culturale potrebbe essere uno degli elementi più importanti per lo sviluppo socio-economcio del territorio, ma per diventare una realtà è necessario che vi sia un sistema, in rete, che ne consenta lo sviluppo. La tavola rotonda, ha cercato di trovare una soluzione, la più adeguata possibile e la più realizzabile. Per l’occasione erano presenti l’assessore provinciale al turismo e all’agricoltura, Dario cardaci con il funzionario, Andrea Scoto, l’assessore comunale all’urbanistica, Angelo Spampinato, gli esperti Fausto Fagioli, presidente Earth Academy (European Academy for Rural Tourism Hospitality); Alberto Spinelli, presidente Nazionale Federazione Turismo Equestre; Nietta Bruno, presidente provinciale del Consorzio Agriturismi di Enna; Giuseppe Ragnolo, presidente Regionale Federazione Turismo Equestre; Pinella Attaguile, presidente Gusto di Campagna; Marilisa Milano, esperta di settore. Stranamente assenti i rappresentanti di Gal Rocca di Cerere che ha sviluppato tante iniziative in questo settore. Dario Caradaci, nel suo intervento ha sostenuto che “bisogna puntare ad Enna su turismo congressuale e agricolo-ambientale, perché esistono le condizioni per poterlo fare; c’è la possibilità anche di realizzare ippovie, così come è avvenuto in passato. Fausto Fagioli ha dichiarato che “i prodotti agroalimentari o un alloggio non bastano più per ‘fare turismo rurale’. L’ospite vuole oggi il prodotto territorio”. Quindi è necessario predisporre un progetto di sistema rurale, utilizzando l’enorme patrimonio del territorio ennese. Necessità dare una motivazione al richiamo dei turisti, cioè creare emozioni ed esclusività. Un progetto di multifunzionalità che soddisfi i bisogni dei cittadini, come portare i turisti a raccogliere personalmente i prodotti dalla terra e la frutta dagli alberi. Nell’habitat testimonianze culturali e artistiche, presenza di animali che nel loro insieme concorrono ad accrescere l’apprezzamento del territorio da parte dei turisti”. Alberto Spinelli, Presidente nazionale turismo equestre, ha parlato di ippoturismo che è un modo di vivere emozioni e tradizioni, un rapporto diretto con la natura. Il cavallo è un mezzo di trasporto eco-compatibile, ideale per raggiungere zone altrimenti inaccessibili. Nunzio Caruso, responsabile provinciale delle tante aree rurali protette, realizzate dal Demanio Forestale in provincia, evidenziando che il turismo rurale, relazione, culturale può decollare solo ed esclusivamente se si mette tutto in rete ed è questo il passaggio più difficile perché non sempre gli interessati hanno tanta voglia di collaborare. Nunzio Caruso ha realizzato tre riserve naturali in un’area provinciale che contiene 20 mila ettari di terreno con tante aree attrezzate. (fonte: vivienna)