AUTO IN FIAMME, DUE ARRESTI NELL'ENNESE

(ANSA) - Arrestati per alcuni attentati incendiari a scopo estorsivi. Si tratta di Filippo Parisi, 34 anni, e Salvatore Spitaleri, 40 anni, di Valguarnera Caropepe, nell’Ennese. Le indagini sono partite da una serie di episodi accaduti a Valguarnera Caropepe e a Barrafranca, sempre nell'Ennese, dove 14 auto presso rivenditori dell'usato e officine meccaniche sono state date alle fiamme lo scorso luglio in tre distinte occasioni. Gli arrestati, secondo i carabinieri che hanno svolto le indagini, avevano intenzione di assumere il controllo del mercato dell'usato nella zona. Parisi, inoltre, è accusato di sequestro di persona e lesioni aggravate, per aver malmentato un uomo di 38 anni con disagi psichici, allo scopo di fargli dichiarare la responsabilità degli attentati incendiari.

ENNA. SVOLTOSI CONSIGLIO PROVINCIALE IN SOLI 12 MINUTI

 Enna. E’ durato appena 12’ il consiglio provinciale , che aveva all’ordine del giorno un solo argomento, l’approvazione del regolamento del premio “Umbelicus Siciliane”, già discusso in commissione, presieduta dal consigliere Salvatore Lupo, e che aveva subito la presentazione di tre emendamenti. Ad inizio dei lavori il consigliere Paolo Buscemi ha fatto presente al presidente del consiglio provinciale, Massimo Greco, che il centro destra non aveva il numero legale ed il consigliere Mimmo Bannò ha dichiarato che i consiglieri del PD rimanevano in aula perché c’era stato l’impegno nel corso della riunione dei capigruppo, diverso l’atteggiamento di Alfredo Colianni (Pli), che ha dichiarato di uscire dall’aula ed ha accusato i consiglieri del PD di “inciucio politico”perché non sono usciti dall’aula. Il consiglio provinciale continua a rimanere una “polveriera” ed vi è una maggioranza risicata, la tanto strombazzata tranquillità ed attività dichiarate dal consigliere Giuseppe Regalbuto (PdL) non esiste, anzi, in futuro, potrebbe peggiorare perché alcune turbolenze hanno toccato il consigliere Michele Sutera di AD, che ha chiesto, per la fine di ottobre, la sostituzione dell’assessore al bilancio, Ilaria Di Simone. Allo stato attuale il consiglio provinciale vive in maniera provvisoria e l’ago della bilancia è diventato il consigliere Lorenzo Granata dell’Udc, perché 12 sono i consiglieri del centrodestra e 12 i consiglieri che sono in contrapposizione con il centrodestra. Per quanto riguarda il premio “Umbelicus Siciliane”, lo stesso verrà assegnato per particolari meriti riconosciuti in campo scientifico, tecnologico, culturale , sociale, sportivo, professionale, economico, territoriale ed ambientale. Il premio può essere assegnato a persone fisiche nate o residenti in provincia che abbiano dato, comunque, lustro al territorio della provincia ennese, e verrà consegnato dal presidente della Provincia pro tempore entro il 31 dicembre di ogni anno. La Provincia regionale assegnerà un massimo di tre premi ogni anno e per l’assegnazione sarà costituita un’apposita commissione, presieduta dal presidente della Provincia e composta dal presidente del consiglio provinciale; 3 consiglieri provinciali, il presidente della Consulta provinciale per la Cultura; il presidente della Commissione Provinciale per le Pari Opportunità o suo delegato; un rappresentante della Prefettura; un rappresentante dell’Università Kore (fonte: vivienna)

ENNA. SIT-IN PRECARI SCUOLA IN PIAZZA PREFETTURA

Enna. Un centinaio di docenti delle scuole di ogni ordine e grado, precari della scuola del comitato “Precariscuolaenna” e personale tecnico ed amministrativo (Ata) si sono dati ieri mattina appuntamento in piazza Prefettura per un “sit-in”, ma nel contempo per programmare alcune manifestazioni di protesta ed iniziative che vogliono mettere in evidenza lo stato di difficoltà in cui stanno vivendo centinaia di insegnanti, che dopo anni di duro lavoro, vedono un futuro buio e soprattutto senza prospettive di lavoro. Sino ad ora i docenti ed il personale Ata hanno civilmente protestato per la grave situazione che si è venuta a creare nella scuola italiana. La provincia di Enna, secondo una stima fatta, verrebbe a perdere 273 posti in tutti gli ordini di scuola, che per la provincia di Enna sono un numero notevole. Per martedì 8 alle ore 18 gli insegnanti si sono dati appuntamento in piazza Giovanni XXIII (Carmine) davanti alla sede dell’Ufficio provinciale scolastico per realizzare una tendopoli dove rimarranno giorno e notte sino a quando non si troverà una soluzione che sia condivisibile per le loro aspettative. I docenti hanno consegnato un documento al Prefetto, Giuliana Perrotta, dove evidenziano il loro dissenso nei confronti di tutta l’azione governativa contro la scuola pubblica. In particolare i docenti dicono “No” ai tagli del Governo che di fatto ha messo in ginocchio la scuola, allo smantellamento della scuola pubblica ed ai contributi alle scuole private; al sovraffollamento delle classi, al docente unico; alla riduzione delle ore curriculari delle scuole di ogni ordine e grado; ai contratti di disponibilità ; alla nuova proposta che prevede la nuova formazione degli insegnanti ed al suo nuovo sistema di reclutamento; alla riduzione degli insegnanti di sostegno nei casi più gravi e svantaggiati; al disegno Aprea; ai tagli delle compresenze. I docenti, invece, dicono “Si” alle assunzioni a tempo indeterminato su tutti i posti vacanti e disponibili; all’aumento dei finanziamenti alla scuola pubblica statale; al diritto allo studio per tutti secondo costituzione; all’apertura di un tavolo di discussione tra i vertici e chi la scuola la fa e la vive ogni giorno su ogni decisione importante che riguarda l’organizzazione della scuola; all’apertura di un “fronte unico” di dissenso con tutte le rappresentanze sindacali della scuola; all’istituzione di un tavolo permanente a livello provinciale in sede di prefettura; al ripristino del modulo. “Il decreto delle legge Gelmini non si basa su alcuna seria concezione pedagogica – dicono gli insegnanti – ma solo su una logica di numeri e di puro risparmio, andando ad originare una tragedia didattica ed occupazionale”. (fonte: vivienna)