INTERNET GRATIS PER TUTTI IN DUE PIAZZE DI ENNA

(ANSA) - Internet gratis per tutti in due piazze di Enna e presso la biblioteca comunale. Il servizio è curato dal Comune di Enna. Nell'immediatezza, l'area hot spot, è attiva all'interno della biblioteca comunale di Enna alta ma già dal prossimo mese sarà usufruibile anche da piazza Scelfo e Piazza Vittorio Emanuele. L'utente dovrà registrarsi al front office, aperto all'interno della biblioteca, fornendo le proprie generalità e riceverà sul telefonino una password alfanumerica con la quale potrà immediatamente accedere ad internet. Le password saranno temporizzate e andranno da un minimo di mezz'ora fino ad un massimo di mezza giornata. "Si tratta di un servizio sperimentale - spiega Enzo Asaro, direttore del Ced che insieme al suo staff ha messo a punto il progetto - siamo tra i primi comuni in Sicilia a fornire ai nostri utenti un servizio già sperimentato con successo da privati in tutto il mondo". Chi, dunque, non fosse dotato di computer potrà tranquillamente navigare da una postazione all'interno della biblioteca chi invece il computer c'é l'ha già potrà farlo, en plein air, sulla piazza antistante palazzo Chiaramonte. "Abbiamo pensato che un'iniziativa come questa possa essere utile per i turisti che visitano la nostra città e anche per i tanti universitari che hanno fatto di Enna la loro sede di studio - dice il sindaco, Rino Agnello - il Comune offre un servizio che ha anche un carattere sociale dato che lo fa gratuitamente e mettendo a disposizione postazioni telematiche per chi, anche tra i cittadini ennesi, non possedesse un computer".

ENNA. RIFIUTI: REGIONE ANTICIPA 15,5 MILIONI

Enna. Il documento sottoscritto dai sindaci dei comuni ennesi consentirà, almeno sino a dicembre di quest’anno, il superamento dell'emergenza rifiuti in provincia di Enna. L’azione del commissario ad acta, ingegnere Guido Rubino, e della commissione di liquidazione dell’Ato Rifiuti, presieduta da Salvatore Ragonese, hanno consentito di potere avere dalla Regione Siciliana un’anticipazione di 15 milioni e 500 mila euro, somma necessario per saldare le spettanze arretrate ai lavoratori, il pagamento dei fornitori ed arrivare alla fine dell’anno, sperando che in questo lasso di tempo la Regione Siciliana emetta una nuova legge sugli Ato Rifiuti e che sia soprattutto più valida di quella approvata precedentemente e che ha provocato questi disastri nel campo della raccolta dei rifiuti. Ovviamente la “tranquillità economica”, dovrebbe poter portare i lavoratori ad un servizio migliore di quello attuale (tantissime le strade sporche, i cumuli di spazzatura in zone periferiche) e soprattutto ad attivare la raccolta differenziata, che fatta bene potrebbe portare vantaggi economici a tutti, specie agli utenti. Sino ad ora, per i tanti problemi vissuti, la raccolta differenziata è stata fatta male e poca. Ai sindaci spetta anche il compito di incominciare ad adoperarsi perché gli utenti incomincino a pagare le bollette arretrate in modo da dare consistenza economica sia all’Ato Rifiuti che a SiciliaAmbiente, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti. A proposito di SiciliaAmbiente c’è da sottolineare che l’assemblea dei soci è stata convocata in prima convocazione lunedì 20 ed in seconda martedì 21 luglio per la elezione del Consiglio di Amministrazione, sempre che i sindaci, che fanno parte del MpA , decidano di segnalare il nominativo del componente il consiglio, perché il presidente della Provincia, Pippo Monaco, e i sindaci del partito Democratico, i nomi li hanno da diverso tempo e sono pronti a segnalarli. La nomina dei tre sindaci (Agnello, Ferrigno e Costantino) non ha avuto il seguito sperato ed alle dimissioni di Ferrigno sono succedute quelle di Agnello e Costantino, per cui la nomina del consiglio di amministrazione è saltata. Non dovesse essere eletto nella prossima seduta significherebbe invitare il presidente del consiglio dei revisori dei conti, dottor Giuseppe Gervasi, prendere i libri contabili, andare in tribunale e dichiarare il fallimento della società con tutte le conseguenze del capo, perché,si può anche dire il contrario, ma, in questo momento, i sindaci non sono nelle condizioni di poter gestire il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e della raccolta differenziata. Non bisogna dimenticare che i 15 milioni e 500 mila euro che saranno concessi dall’assessorato regionale al Bilancio, saranno restituiti dai sindaci alla Regione in tre annualità a cominciare dal 2010 ed nel corso di questi anni i sindaci dovranno attivarsi perché gli utenti paghino le bollette, anche quelle arretrate. (fonte: vivienna)

ENNA. RIEVOCAZIONE DEL GIRO DELLA CRAVATTA

ENNA – Tanto di antico, ma anche tante emozioni, tanti ricordi nella rievocazione storica del “Giro della Cravatta”, la corsa che ha festeggiato il suo 60° anniversario e che è la più antica della gare siciliane, dopo la Targa Florio. Tante vetture da sogno, ricche di storia, a cominciare dalla Ford del 1910, targata PA 3615, che è stata sesta nella Targa Florio del 1914, le due Amilcar del 1927, guidate da Nino Provenzale e Corrado Cocuzza, la 1100 S di Gaetano Amoroso, la Lancia del 1955 di Gaetano Lo Jacono, la Fiat Topolino Barchetta di Giovanni Valenti e tante altre vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale. Questa rievocazione storica, voluta dal Consorzio Ente Autodromo, ha richiamato i ricordi sulle attività motoristiche che si svolgevano sul circuito di Pergusa. Nino Vaccarella, il preside volante, e Vito Veninata, piloti che ha Pergusa hanno conquistato vittorie importanti e significative, sono stati commoventi ma anche critici perché hanno detto a chiare lettere non si può tenere il circuito chiuso per cinque anni. “I Siciliani tutti, gli appassionati di automobilismo hanno bisogno del circuito di Pergusa e delle sue manifestazioni, oggi c’è tanta tristezza e bisogna che tutti si diano da fare per riportarlo alla piena attività”. Ieri mattina le venti autostoriche partecipanti sono partite da piazza Vittorio Emanuele, starter il presidente dell’Ente Autodromo, Mario Srgò, che ha voluto questa manifestazione, destinata nei prossimi anni ad ingrandirsi, ed hanno ripercorso il vecchio tragitto del “Giro della Cravatta”,che da Enna portava ad Enna bassa, quindi bivio Misericordia per affrontare la salita per Enna, arrivando nuovamente nella centralissima piazza Vittorio Emanuele, dove tanta folla ha tributato il meritato applauso a piloti e macchine. Una rievocazione storica che potrebbe essere di stimolo per la ripresa delle attività motoristiche sul circuito di Pergusa, ma per fare questo è necessaria la collaborazione concreta di Regione Siciliana, Provincia, Comune ed Ente Autodromo. (fonte: vivienna)