Il prefetto di Enna, Elda Floreno ha consegnato formalmente al sindaco di Enna, Rino Agnello, un appartamento confiscato alla mafia. Il Comune lo destinerà a Centro

Tutela Minori e Centro Affido. La cerimonia, cui hanno partecipato tutti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, oltre che gli operatori del settore e i rappresentanti della Camera Minorile si è tenuta proprio nell’appartamento completamente ristrutturato, in Via Borremans 20, dotato anche di vetro speciale per le audizioni protette. “E’ lo Stato che vince – ha detto il prefetto che ha parlato subito dopo che vescovo di Piazza Armerina, Michele Pennisi, impartisse la sua benedizione . “E’ un progetto per il futuro – ha detto l’assessore alle Politiche Sociali, Giuseppe La Porta – Questo luogo sarà destinato ai minori e sono tante le iniziative che abbiamo in programma per fare germinare una nuova cultura verso i minori. E’ da qui che dobbiamo partire per formare i cittadini del futuro, quelli che disdegneranno la mafia e la mafiosità”. Dell’importanza del lavoro fatto in sinergia dalle Forze dell’Ordine magistratura, Comune e Prefettura ha parlato il sindaco di Enna. “Oggi è un giorno importante perché recuperiamo un bene alla legalità – ha detto il sindaco Agnello – Non dobbiamo abbassare la guardia e la grande intesa che c’è tra le istituzioni deve rafforzare il nostro impegno”. L’appartamento di Enna Bassa è il primo bene confiscato alla mafia e restituito alla collettività nel comune capoluogo. (fonte vivienna)