I sindacati degli inquilini Sunia-Cgil, Sicet-Cisl e Uniat-Uil hanno scritto al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, al presidente della Provincia, Pippo Monaco,

e per conoscenza ai segretari regionali delle tre sigle sindacali per sollecitare la nomina del Presidente e del Consiglio di amministrazione dell’Istituto autonomo case popolari nonché il ripristino delle commissioni provinciali per l’assegnazione degli alloggi. “Tale richiesta – ricordano i tre segretari provinciali degli inquilini, Luigi Scavuzzo, Prospero Cardaci e Mario La Rosa - scaturisce dalla necessità di continuare il lavoro che in questi anni ha contraddistinto la dirigenza dell’Istituto, capace di riqualificare quasi tutto il patrimonio dell’Edilizia residenziale pubblica della nostra Provincia con la sua opera di progettazione e di programmazione, portando così l’edilizia popolare in una condizione di ottima qualità. E’ necessario un Cda – sottolineano i tre sindacalisti - per portare avanti sia i progetti attualmente in atto, sia la gestione partecipata dell’Iacp, che rischia di rimanere paralizzato specie in questo periodo di recessione economica che mette al centro, in particolar modo, tutto il sistema casa, al primo posto in Italia nelle emergenze da affrontare. Si è dimostrato in questa Provincia –aggiungono ancora Scavuzzo, Cardaci e La Rosa- che la collaborazione sinergica fra le componenti sociali e gli amministratori dell’ Iacp hanno prodotto degli ottimi risultati, tanto da fare collocare la nostra provincia al primo posto sulla gestione dell’edilizia residenziale popolare per qualità e scelte di inserimento sociale degli alloggi popolari. Alloggi ubicati in tutti i venti Comuni della Provincia, inseriti nei contesti urbani senza che si siano creati ghetti. Le aree sono state in molte realtà bonificate e urbanizzate in ottimo modo, supplendo spesso alle carenze degli stessi comuni proprietarie delle aree”. Quindi, i sindacati degli inquilini auspicano “un incontro con il presidente della Provincia regionale di Enna, utile a concordare un piano provinciale teso ad affrontare i problemi dell’edilizia pubblica” e, contemporaneamente, sollecitano le loro segreterie regionali affinché intervengano presso il presidente della Regione siciliana per metterlo a conoscenza della criticità dell’Iacp ennese che, proprio in questo momento di crisi, richiede invece il massimo della funzionalità. (fonte vivienna G.L.)