Sono tante le segnalazioni che arrivano di cani randagi, presenti nel territorio del comune capoluogo e si tratta di cani che molto spesso sono aggressivi, quindi parecchio pericolosi.

 Se la zona Monte e l’interno dell’ospedale Umberto I erano i punti più frequentati dai cani randagi, altre zone sono state segnalate ed in particolare all’interno dell’Università Kore, nei pressi dell’anello esterno del circuito di Pergusa ed all’interno dello stesso villaggio pergusino. Situazioni che, in molti casi, sono pericolose e che hanno meritato particolare attenzione da parte dell’amministrazione comunale, deputata, così come ha specificato il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, ad intervenire per eliminare questo fenomeno che è molto preoccupante ed anche pericoloso. Episodi di aggressione da parte dei cani randagi ce ne sono stati, anche se non hanno assunto aspetti tragici come è avvenuto nella spiaggia di Samperi, però la preoccupazione della gente rimane e tra l’altro da sottolineare che giorno dopo giorno i cani randagi aumentano in maniera notevole. Intanto oggi, lunedì e martedì una squadra di accalappiacani, provenienti da un canile privato provvederà a “ripulire” proprio la zona Monte, l’Università Kore e l’Ospedale Umberto I dove i cani randagi sono veramente tanti. Ci sono altre zone da tenere sotto controllo a cominciare da Pergusa e dintorni. Martedì prossimo l’assessore comunale all’agricoltura ,Vincenzo Margio, si recherà in contrada Mimiani, che si trova nelle vicinanze di Delia ma in territorio di Caltanissetta , dove c’è un canile privato e dove il comune di Enna manda i cani randagi che vengono catturati ad Enna per essere assistiti e paga una retta annua di circa 250 mila euro, nella sostanza il comune capoluogo paga una retta 2,60 euro giornalieri a cane perché attualmente i cani del comune ennese sono 262 in tutto. Intanto si sta sviluppando un progetto che dovrebbe ridurre al minimo la presenza dei cani randagi e tra l’altro la prossima settimana dovrebbe entrare in funzione, presso i locali dell’ex macello, l’ufficio veterinario comunale in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl per consentire la sterilizzazione di molte cagne randagi che incrementano in maniera notevole la presenza di cani in tutto il territorio. Comunque, dopo la visita dell’assessore comunale all’agricoltura Vincenzo Margio, al canile Mimiani, si dovrebbe poter varare un programma di intervento tendente ad eliminare la presenza dei cani randagi nel territorio del comune capoluogo. (fonte vivienna)