(ASCA-VIVIENNA) - ''L'assessore ai beni culturali regionale Antonello Antonoro (Udc) avrebbe fatto meglio a non fidarsi di quanto gli viene riferito dai suoi superficiali collaboratori

sulle condizioni della Villa romana del Casale''. Lo ha detto il presidente della Confcommercio Enna, Maurizio Prestifilippo, commentando alcune dichiarazione rese alla stampa nei giorni scorsi dall'assessore regionale ai Beni culturali in Sicilia. ''L'Assessore regionale Antinoro sabato prossimo - sottolinea Prestifilippo - si rendera' conto di persona che la gru di cui parla nel suo comunicato in realta' sovrasta l'intera Villa romana; che attualmente e' stato posizionato solo lo scheletro di nuova copertura per circa 60 mq su circa 4000 mq di edificio nel quale sono ancora impiantate le vecchie coperture in ferro plexiglas e vetro. Antinoro vedra' con i suoi occhi che il restauro dei mosaici e' ancora in corso, procede a rilento e che anzi in questo momento i mosaici delle poche stanze aperte al pubblico sono inguardabili perche' macchiettati di malta bianca e sporchi di polvere''. Prestifilippo, quini, fa notare che ''Antinoro vedra' il sito commerciale predisposto con il Pit, a cui manca ancora tutto per essere funzionante; vedra' che le strade sono impercorribili che mancano i parcheggi e che i principali protagonisti del recupero, la Provincia di Enna e l'Assessorato regionale ai Beni culturali, sono stati sinora assolutamente insensibili all'importanza che quel monumento ha per il prestigio internazionale della Sicilia''. Quanto agli aspetti tipicamente legati alle attivita' commerciali intorno alla Villa, il Presidente della Confcommercio chiede che ''una volta per tutte, legge alla mano, si faccia chiarezza sul titolo dei cosiddetti autorizzati e sulle competenze tra ente proprietario dei suoli e amministrazione comunale sulle rispettive competenze per la trasparenza nelle assegnazioni dei posteggi''.