I ‘Comitati Cittadini Spontanei’ che da alcuni anni operano in provincia di Enna continuano la loro attività in difesa dei diritti dei cittadini. L’ambizione politica di tipo personalistico che,

 fortunatamente, ha coinvolto solo una sparuta parte degli aderenti e che ha rischiato di comprometterne la limpidezza dei principi e delle idee, non è prevalsa sull’impegno sociale che ha caratterizzato l’ instancabile attività dei comitati contro la malapolitica che ha gestito servizi pubblici in palese violazione della giustizia e della legalità, come dimostrato dalla decisione del C.G.A. di Palermo sulla questione rifiuti in provincia di Enna. Spinti dal sano principio che “il bene di tutti è l’unico vero bene”, ieri, 6 febbraio, guidati dal loro coordinatore Carlo Garofalo, hanno incontrato il sindaco di Cerami, Michele Pitronaci, con la sua Giunta ed il Presidente del Consiglio Comunale per discutere e confrontarsi sul problema “rifiuti” la cui gravità cresce sempre di più ed, irresponsabilmente, viene alimentata con il malversato utilizzo del tempo che viene rivolto alla costituzione di tavoli tecnici che, in realtà, tali non sono o di tavoli politici nei quali, è innegabile, prevale sempre l’interesse di partito sull’interesse generale dei cittadini. Il dibattito è stato molto proficuo ed è stato introdotto da Michele Loibiso del comitato di Cerami che ha fatto gli onori di casa ed ha ricordato ai presenti che lui, assieme al Sindaco ed a qualche amico perso per strada, hanno combattuto dai banchi dell’opposizione nella legislatura precedente una battaglia contro l’attuale sistema ATO. I rappresentanti dei Comitati Cittadini (erano presenti: Loibiso e Conticello per Cerami, Ferragosto per Leonforte, Ferraro per Valguarnera, Di Marco e Mazzaglia per Catenanuova, Plumari e Prestifilippi per Regalbuto, Pruiti per Troina) hanno avanzato proposte tendenti a dare una svolta positiva al problema rifiuti, mettendo giustamente al primo posto gli interessi dei cittadini tutti. Le proposte avanzate riguardano l’ipotesi di far tornare la gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti ai Comuni; la istituzione di tavoli tecnici comunali ai quali dovrebbero partecipare gli amministratori, i consiglieri comunali ed i rappresentanti dei cittadini per rideterminare una tariffa equa per gli anni 2004-2008; la ripartizione del fondo di rotazione regionale in maniera proporzionale direttamente ai Comuni che lo restituirebbero man mano che i cittadini pagherebbero le bollette rideterminate. Uno sforzo, soprattutto politico è stato chiesto per far sì che la legge di riordino degli ATO non sia la restaurazione dell’attuale sistema che ha generato carrozzoni clientelari e sciupa-soldi. Gli amministratori del Comune di Cerami hanno accolto con grande entusiasmo i rappresentanti dei Comitati Cittadini valutando positivamente le loro proposte e dichiarando di essere pronti a sostenerle nei loro ambiti di competenza. (fonte vivienna)