Attraverso la stazione pluiviometrica di Pergusa, gestita dalla biologa Rosa Termine dell’Università Kore, si è potuto constatare che, complessivamente in quasi due mesi,

 da dicembre 2008 a gennaio 2009 sul territorio della provincia, ed in particolare sulla riserva naturale di Pergusa, lago compreso, sono caduti 374, 6 millimetri di pioggia. Nel mese di dicembre i millimetri caduti sono stati 219,6, mentre a gennaio le punte massime sono state il 13 gennaio, martedì, quando sono caduti 82 millimetri di pioggia e recentemente il 20 gennaio, pure martedì, i millimetri di pioggia caduti nella zona del lago di Pergusa sono stati 72,6. Questi quantitativi di pioggia hanno consentito al livello di Pergusa di raggiungere i 3,10 metri, una misura abbastanza consistente a dimostrazione che questa volta il suo bilancio idrologico è sicuramente positivo e che le precipitazioni sono stati di gran lunga superiori all’evaporazione che si è registrata nel corso dell’estate passata. D’altra parte il lago di Pergusa, come ha tenuto a sottolineare la dottoressa Rosa Termine, da alcuni anni si gestisce da solo, attraverso le abbondanti precipitazioni che si sono registrate nel corso della stagione invernale, per cui le acque del lago hanno mantenuto un certo livello a dimostrazione che la riserva naturale sta ritrovando il suo rinnovato rigoglio e la presenza di migliaia di uccelli migratori, alcuni dei quali, di specie rara ne è la dimostrazione concreta. Tornando alle precipitazioni atmosferiche la maggiora quantità si è avuta a metà dicembre, quando per diversi giorni il territorio della provincia di Enna è stato interessato da violenti temporali, mentre a gennaio, esattamente il 20 gennaio si è avuta precipitazione abbondante che ha dato consistenza al livello del lago di Pergusa (fonte vivienna)