Ancora sequestro di deposito con alimenti,tenuti in ambienti igienicamente compromessi in provincia di Enna. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl 4, diretto dal dottor Ireneo Sferrazza,

 in collaborazione con i Carabinieri dei Nas di Catania, hanno chiuso in tre comuni della provincia tre depositi di prodotti caseari, perché esistevano dei rischi potenziali per la sicurezza degli alimenti. A coordinare questa operazione è stato un funzionario del Dipartimento Salvatore Madonia, unitamente alle unità del NAS e da due tecnici della prevenzione Emanuele Fauzia e Vincenzo Di Seri hanno effettuato dei sopralluoghi ed alla fine hanno redatto un rapporto dettagliato, accompagnato da una corposa documentazione fotografica dello stato dei luoghi sottoposti a controllo. I comuni interessati sono stati Aidone, Assoro e Nissoria. Intanto è stato decisa la chiusura dell’attività di lavorazione e trasformazione prodotti lattiero caseari di un deposito utilizzato per la stagionatura dei formaggi in quanto priva dei requisiti igienico-sanitari e delle autorizzazioni specifiche; allo stato attuale sono in corso ulteriori accertamenti mirati per evidenziare irregolarità correlate alle modalità di smaltimento dei reflui della struttura e degli altri rifiuti. All’interno del deposito sono stati rinvenuti, 47.500 chilogrammi di formaggio, prodotti da due differenti stabilimenti autorizzati, in massima parte già confezionati e tenuti a temperatura controllata. Un altro stabilimento è stato chiuso dove si provvedeva alla trasformazione di prodotti lattiero-caseari in quanto riscontrate numerose irregolarità sia strutturali che di gestione; erano state apportate variazioni alla rete di erogazione dell’acqua potabile, per cui veniva utilizzata acqua non specificatamente. Gli esami dell’acqua hanno fatto registrare parametri assolutamente difformi da quanto previsto dalla normativa di riferimento. Sequestrati per l’occasione 1700 chilogrammi di formaggi, mantenuti in cattivo stato di conservazione e stagionatura. Il terzo deposito, utilizzato per riserva di scorte alimentari, bevande alcoliche ed analcoliche, espletata da una ditta in una struttura non autorizzata e priva dei previsti requisiti igienico sanitari. (fonte vivienna FG)