Qualcosa si muove all’interno dell’Ente Autodromo nel tentativo che il circuito automobilistico possa riprendere la sua attività e ritornare ad essere il punto di riferimento

 delle attività motoristiche in Sicilia. E’ chiaro che un circuito come quello di Pergusa non può e non deve vivere solo qualche manifestazione, con qualche rally, anche se titolato, ma che di fatto si disputa sulle strade della provincia, la necessità è di avere gare titolate su un kartodromo efficiente, gare automobilistiche di valore nazionale ed internazionale, gare motociclistiche di grande valore. L’obiettivo primario del neo presidente Mario Sgrò e del consiglio di amministrazione è quello di ottenere, nel più breve tempo possibile, l’autorizzazione da parte dell’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente a realizzare la via di fuga nella zona dove si trova la “selva pergusina” con lo spostamento di parte della strada di servizio a monte, apportare le modifiche alla chicane Schumacher, che non viene condivisa dai piloti, installare l’impianto video su tutto il circuito, poi dovrà passare al vaglio degli esperti della Federazione automobilistica e della Federmotociclismo, che da anni aspettano che si realizzi questa benedetta via di fuga, e, quindi, sarà possibile inserire nel calendario manifestazioni da assegnare a Pergusa con inizio nel mese di marzo. In questo periodo il presidente Mario Sgrò si sta muovendo per riallacciare contatti che si erano perduti, prendere iniziative che possano portare collaborazioni con privati e rendere l’autodromo attivo per tutto l’anno. Già il contatto con delegato regionale della Federkarting ha consentito di tracciare un programma interessante, l’incontro con l’ex delegato regionale Anastasi potrebbe risultare importante per la organizzazione di alcune manifestazione di kart, ma l’obiettivo primario deve essere quello della realizzazione della “via di fuga”, che è l’ostacolo che per ben quattro anni ha bloccato l’attività motoristica sul circuito di Pergusa. Perdere l’attività anche quest’anno significa chiudere definitivamente qualsiasi rapporto con le Federazioni competenti e dare modo ad altri circuiti siciliani, in fase di realizzazione, di prendere coraggio e puntare ad ottenere la organizzazione di gare automobilistiche e motoristiche. (fonte vivienna)