Il Movimento per l’Autonomia, attraverso un documento, manifesta il suo disagio per la linea di governo, tenuta dal presidente della Provincia, Pippo Monaco;

 all’interno di Alternativa Democratica si contestano l’assessore De Simone ed il consigliere Sutera, oltre al presidente della Provincia e la giunta, Forza Italia, componente Grimaldi, accusano il presidente Monaco di averli ignorati, subito dopo le elezioni provinciali; nelle file dell’Udc c’è qualche segnale di malessere perché ancora non si sono concretizzate alcune iniziative che il partito aveva chiesto, tanto è vero che c’è qualche frizione tra il vice presidente Luisa Lantieri (anche se l’interessata ufficialmente smentisce) ed il presidente Pippo Monaco. Insomma una maggioranza alla Provincia che sempre in stato di ebollizione, dove le fibrillazione sono quasi giornaliere e dove il presidente Pippo Monaco cerca di barcamenarsi per evitare contrasti duri che potrebbero provocare spaccature. L’MpA con un suo comunicato ha definito “fragile” e separata dal contesto politico l’azione del presidente, dichiarando di non essere interessata al sottogoverno, se lo stesso non è conseguenza di un percorso politico”. Pare che il motivo del contendere tra Pdl e MpA sia la presidenza del Cesis, attualmente presieduta da Pippo Gallo, rappresentante del centro sinistra, il quale ha dichiarato di essere pronto a dimettersi con effetto immediato. Si ha, comunque, l’impressione che tutto questo malessere nasce proprio dal sottogoverno, dalle richieste a volte pressanti di definire quello che c’è da definire perché sono in molti che lo chiedono, perché devono dare risposte concrete a chi, dei grandi elettori, li ha aiutati nel corso delle elezioni provinciali. Una situazione che mette a disagio il presidente Pippo Monaco, il quale, per suo carattere, ha bisogno di ponderare tutto, prima di fare un passaggio concreto, mentre dall’altra parte c’è la voglia ed il desiderio di fare tutto al più presto perché c’è gente che aspetta, che vuole la giusta ricompensa, che preme, mettendo a disagio non solo il presidente Monaco, ma anche l’intera giunta provinciale, che continua ad operare sottopressione, circondata da quanti pretendono una linea di condotta più pregiudicata ed ovviamente che soddisfi i propri interessi. Di questi appelli ad una linea politica più agile ne abbiamo sentito molti, di critiche allo stato attuale nei confronti di chi sta cercando di mettere ordine in un situazione dove la conduzione regna sovrana. Con tutte le sue qualità diplomatiche, il presidente Monaco cerca di imporre calma, ma la sua, allo stato attuale, è veramente difficile. (fonte vivienna)