Le mobilitazioni studentesche di questi mesi e lo sciopero generale indetto dalla CGIL per il 12 dicembre prossimo

 testimoniano di un nuovo protagonismo e di una inedita conflittualità dei soggetti ai quali per troppi anni è stato chiesto di pagare la crisi perenne del sistema-Italia e oggi del sistema economico e finanziario internazionale. La debacle elettorale di aprile, che ha portato per la prima volta nella storia repubblicana i comunisti fuori dalle istituzioni regionali e nazionali, si trasmuta sempre più, così, in un brutto ricordo, non scevro da ammonimenti di errori che mai più devono essere commessi. Ma il disagio che vivono i settori più deboli della società, e che pian piano coinvolge anche il ceto medio, indicano la necessità di cogliere una condizione di precarietà generalizzata. Il rilancio del Partito della Rifondazione Comunista, dunque, non può che iniziare da quì, dalla società, il bacino naturale dei comunisti. Carmelo Albanese, responsabile organizzazione PRC Enna così si esprime: “La formula ‘in basso a sinistra’con cui si è scelto di intitolare il documento conclusivo del Congresso nazionale di Chianciano lo scorso luglio, sintetizza la nuova strada che Rifondazione intende intraprendere”. Nel solco di queste riflessioni si svilupperà il dibattito al III° Congresso regionale del Partito della Rifondazione Comunista in Sicilia, previsto per sabato 22 e domenica 23 a Pergusa. L'assise inizierà alle ore 16 di sabato con la relazione introduttiva del Segretario regionale uscente Rosario Rappa, per concludersi domenica alle ore 15 con le conclusioni del Segretario nazionale Paolo Ferrero. (fonte vivienna)