Nella sala conferenze attigua a Sala Cerere di Palazzo Chaiaramonte dove il sindaco di Enna, Rino Agnello aveva convocato

 i sindaci di tutti i Comuni della provincia per discutere del Soien, Sistema ospedaliero integrato ennese, Francesco Judica, manager dell’Ausl 4 e autore di questa sorte di Piano di Ristrutturazione, controfirmato dal commissario straordinario dell’Umberto I°, Lorenzo Maniac, si dice pronto a rincontrare i sindaci e discutere di una eventuale alternativa condivisa sempre nell’alveo di questo documento già inviato all'’assessorato regionale. Non convince il Soien, sistema ospedaliero integrato ennese presentato dal manager Judica. I sindaci e i rappresentanti di tutti i Comuni della provincia di Enna, riuniti in un’assemblea presieduta da Agnello, assente il commissario straordinario dell’Umberto I°, Lorenzo Maniaci, hanno manifestato tutta la loro perplessità per un piano che non rispetta, hanno detto, la territorialità ed è stato redatto senza alcuna consultazione con i Comuni interessati. Da Enna a Leonforte, passando per Assoro, Nicosia, Agira, Gagliano, Capizzi, tutti concordi nel chiedere che sia rispettato prima che il criterio dell’economia sanitaria a cui il Piano è improntato, il criterio dell’emergenza. “Almeno l’emergenza deve essere garantita – hanno detto in coro i sindaci, che hanno ricordato come molti comuni che fanno capo all'’ospedale di Leonforte abbiano grossi problemi logistici a raggiungere Nicosia. “Pur riconoscendo l’impegno profuso dai direttori Judica e Maniaci, complessivamente anche rispetto al piano regionale, ho la netta sensazione che ci stiamo occupando non della Sanità nel suo complesso ma della sanità dei poveri – ha detto Agnello - cioè della sanità pubblica che pagherà ancora a discapito delle fasce meno abbienti della popolazione e di quelle persone che non potranno scegliere, a pagamento, i presidi ospedalieri dove fare curare le proprie famiglie” Tra i sindaci c’è anche chi parla del Soien non come un piano da demolire ma da migliorare tenendo anche conto delle eccellenze raggiunte da alcuni reparti di certi ospedali. Tra le critiche mosse ci sono quelle che riguardano l’ospedale di Leonforte, ridotto di fatto a cronicario con 90 posti per lungodegenti e solo un reparto, medicina generale con 16 posti letto. “Abbiamo fatto il nostro meglio - ha detto Judica che ha comunque difeso il Soien - “ Questo non vuol dire che non si può migliorare ma rispettando la natura del Sistema ospedaliero integrato. Garantire il diritto alla salute per tutti i cittadini non vuol dire garantire in tutti gli ospedali tutti i servizi”. (fonte vivienna)