ENNA – eletto il nuovo consiglio d’amministrazione dell’università Cataldo Salerno, ex presidente della Provincia regionale di Enna confermato Presidente dell’ateneo,mentre Salvo Andò è stato confermato nella carica di rettore. Questo è quanto deciso dalla riunione della fondazione Kore, che governa l’università. Nella stessa riunione, soni state decise le nomine del primo consiglio dell’università, che piglia il posto del comitato tecnico, che ha diretto fino ad ora l’istituzione. Il consiglio, massimo organo dell’ateneo, così come prevede lo statuto è composta da venti membri, di cui dieci inn rappresentanza della fondazione Kore, che sono già stati nominati. Gli altri dieci membri vengono nominati dalla Provincia, dal comune , dal ministro per l’università, dalla Regione, dai professori ordinari, dai ricercatori, dagli studenti, dagli associati. Tra i nominati dalla fondazione, fra gli altri, compaiono i nomi di Mario Ciancio Sanfilippo, Pietrangelo Buttafuoco, Giuseppe Grimaldi, Giovanni Pugliesi, Ivan Lo Bello ed altri. Tutti nomi di gente impegnata in posti di responsabilità, che possono solo dare lustro ad una istituzione come l’università di Enna, che tanto rappresenta nella crescita di quel territorio. VALGUARERA (EN) – si trasferisce la guardia medica, tra le proteste degli utenti A partire dal prossimo mese di ottobre, la guardia medica si trasferisce dai centralissimi locali di Via Tommaseo, presso i locali del poliambulatorio “Sebastiano Arena”, ubicato fuori dal centro abitato. Sebbene la notizia sia solo trapelata dagli uffici e non è ancora del tutto ufficiale, i cittadini rumoreggiano per quest’altra tegole che si aggiunge ai tanti disaggi di cui è afflitta la sanità di Valguarnera. Pare comunque, che il trasferimento sia dovuto a motivi economici, dato l’alto presso dell’affitto, oltre al fatto che manca l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ciò non giustifica il fatto, che presso il poliambulatorio con i, trasferimento si aggiungerebbero disaggi a disaggi, visto che diventa un problema chiedere un prelievo ematico, che può essere fatto le due giorni alla settimana e per un numero non superiore a 15, ma non sui bambini. L’alternativa del laboratorio privato presente in loco, non è praticabile, dato il budget previsto dalla Regione è di soli 90.000 euro che sarebbero già quasi esauriti. Ad aggravare la situazione, un guasto all’ambulanza del 118 ferma da un mese e le varie chiusure o ridimensionamenti, che colpiscono gli ambulatori di radiologia, ortopedia, laboratorio analisi, medicina legale e fiscale e centro prelievi. REGALBUTO – requisite le sorgenti di proprietà del comune, per porre fine alla grande sete Una ordinanza del sindaco di Ragalbuto Gaetano Punzi, dispone la requisizione delle sorgenti Archucello, Sisto, San Calogero, già in passato di proprietà del comune e gestite da un consorzio. Dell’ordinanza è stata notiziata l’agenzia regionale per i rifiuti e per le acque, la Società Acqua Enna che detiene il monopolio delle acque, il Prefetto, la locale stazione dei Carabinieri, la Compagnia Provinciale dei Carabinieri di Enna. I Vigili Urbani, hanno presieduto ai lavori si requisizione e di presa in possesso delle sorgenti da pare del comune, che in questo modo ha inteso dare una risposta ai mille cittadini che avevano firmato una petizione, esasperati dalla grande sete che erano stati costretti a subire a causa della cattiva gestione della società Acqua Enna. Per altro, in passato, la popolazione di Regalbuto non aveva avuto motivo di lamentarsi, perché l’erogazione dell’acqua era puntuale e sufficiente. Con l’attuale ordinanza del Sindaco, il comune rientra in possesso delle sorgenti e della rete idrica e dispone con proprio piano la distribuzione del prezioso liquido.