Associazioni chiedono immediata sospensione dei preavvisi di fermo. A richiederlo per l’Assoutenti Pippo Bruno e Mario Orlando per il Centro studi Romano, che così motivano: “Risulta molto discutibile approfittare del forte impatto psicologico che può suscitare la notifica di un preavviso di fermo di autovettura ai contribuenti, che sono in attesa di sentenza della Commissione tributaria. Già numerose le sentenze di primo e secondo grado della Commissione tributaria che annullano le fatture e /o le cartelle di pagamento impugnate, condannando persino l’ATO al pagamento delle spese in favore dei contribuenti. Si ricorda altresì che è del tutto illegittima sia la procedura di formazione dei ruoli sia la convenzione, stipulata tra l’ATO e la SERIT, che riguarderebbe solo gli anni 2006 e 2007. Pertanto sono altresì illegittimi i preavvisi di fermo notificati che riguardano la TIA 2004, 2005, 2006, 2007, perché manca ogni presupposto giuridico che legittimi la SERIT alla riscossione. Pertanto le Associazioni chiedono l’immediata sospensione dei preavvisi di fermo notificati ai contribuenti, poiché manca ogni fondamento giuridico che possa legittimare la SERIT a tale attività coercitiva, con avvertimento, che persistendo tale condotta illegittima verrà avviata una massiccia azione legale di impugnazione dei preavvisi, oltrechè ogni azione ritenuta utile e necessaria alla tutela dei legittimi diritti dei contribuenti”. (fonte vivienna)