Senza spiegazione alcuna, la Onecall di Enna, ha messo in ferie o in permessi non retribuiti tutto il personale dipendente, 28 unità, che sono così rimaste sospese dal lavoto.

 I Sindacati, anche per capire meglio che cosa sta succedendo, hanno chiesto un incontro alla società, per discutere. Infatti, alle confederazioni sindacali CGIL – CISL – UIL, non sfugge la gravità della situazione, visto che anche se dal 31 ottobre gli operai, che per altro sono riuniti in assemblea permanente, il servizio fornito dal Call Center, ossie servizio di centralino/batteria, per conto della Regione Siciliana, continua ad essere fornito. Da qui i dubbi dei sindacati e la preoccupazione dei dipendenti, che non si spiegano come sia possibile che una società che fornisce un servizio appaltato, possa avere cambiato impostazione o essere stata modificata, senza che nessuno abbia tenuto in conto il diritto dei 28 dipendenti, almeno di essere coinvolti nelle decisioni che sono tate prese al di sopra delle loro teste ed a loro spese. (S.A.)