Favorire il recupero del patrimonio immobiliare storico delle città dell’isola e la loro rivitalizzazione. Con una mozione presentata all'ARS,

 Elio Galvagno, deputato regionale del Pd, “impegna il Governo della Regione e l'assessore per i lavori pubblici a stabilire con immediatezza i criteri e le modalità di accesso ai benefici previsti dall’art. 25 della legge 6 febbraio 2008, n. 1, emanando l'apposito decreto”. Tale articolo prevede che l’assessore regionale per i lavori pubblici “è autorizzato a stipulare con gli istituti di credito apposite convenzioni finalizzate alla concessione di mutui ventennali contratti dai proprietari di immobili ubicati nei centri storici e finalizzati alla realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente. “La norma – dice Elio Galvagno, tra i firmatari della mozione presentata durante l'ultima seduta - pone a carico del bilancio regionale il costo totale degli interessi ovvero per la rinegoziazione o nuova stipula dei mutui stipulati entro i termini previsti dalla legge regionale n. 25/931, da coloro che, inseriti nelle graduatorie, non hanno ottenuto il beneficio. A tutt’oggi – si legge nella mozione - a distanza di quasi 9 mesi dall’entrata in vigore della legge, l’Assessore competente non ha ancora emanato il Decreto con il quale avrebbero dovuto stabilirsi i criteri e le modalità per l’accesso ai benefici, rendendo in tal modo “vana” la legge varata dal Parlamento. Si tratta – continua Galvagno – di una grave inadempienza (la legge prevedeva che il decreto venisse emanato entro 90 giorni), che preclude le potenziali ricadute positive sull’attrazione e sulla crescita turistica ed economica delle nostre città, oltre che sull'emergenza abitativa che vivono i nostri centri urbani. Per questo - conclude il deputato del Pd – l' applicazione della norma costituisce un dovere anche morale nei confronti di quanti, giovani coppie e cittadini, avrebbero modo di uscire dallo stato di “senza casa” in cui versano, avvantaggiandosi delle condizioni favorevoli pensate dal legislatore per il recupero del patrimonio edilizio esistente”. (fonte vivienna)