‘Mai così tanta gente nel piccolo museo di Aidone”, così orgogliosa dichiara il soprintendente Beatrice Basile. Oltre 250 studiosi, provenienti da 40 paesi del mondo,

 accompagnati dal cipriota Dimitri Michaelides, con la presenza del critico d’arte Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi, per una visita organizzata dal responsabile del Centro regionale del restauro, architetto Guido Meli. Una visita che ha avuto come meta anche la vicina Villa Romana del Casale di Piazza Armerina. Un evento culturale importante per la cittadina aidonese che ha dato, al nutrito gruppo di studiosi internazionali, l’opportunità di far conoscere il territorio aidonese con il suo patrimonio archeologico, storico ed artistico e (molto gradito) gastronomico. Ad essere visitate la prestigiosa area archeologica di Morgantina, poi il museo aidonese che raccoglie parte dei reperti provenienti dal sito e che riceverà anche i 15 pezzi d’argento e la Venere di Morgantina. Il sindaco di Aidone Filippo Curìa: «La visita dei 250 studiosi internazionali in archeologia, tra cui anche appartenenti alla Fondazione Paul Getty, che accompagnati anche da Vittorio Sgarbi, è di certo un evento interessante per gli sviluppi che avrà il territorio di Aidone e Piazza Armerina in vista del rientro della nostra Venere”. Tra le tante battute di Vittorio Sgarbi: “Il trasferimento abusivo della Venere di Morgantina in America è stato un atto criminale”. Sgarbi ha anche affermato che “il sito di Morgantina ha un fascino particolare, la Venere e la Villa romana del Casale nel 2010 debbono essere un solo luogo archeologico” (fonte vivienna)