Nuovo piano regolatore per l'area industriale di Dittaino, necessario perché tutta l’area va ripensata in quanto si stanno inserendo

 altri settori dell'economia attuale come la grande distribuzione, il terziario avanzato, la produzione di energia alternativa e la logistica. Il nuovo piano regolatore che si sta predisponendo porterà l'area da circa 325 ettari a oltre 700, di cui circa 130 destinati ad attività commerciali. “Un grande balzo in avanti per l’agglomerato industriale ennese - sottolinea l’onorevole Gaetano Rabbito, presidente dell’Asi - il quale potrà contare su un maggiore numero di lotti, e rispondere positivamente alle tante richieste e nel contempo poter garantire servizi a tutte le realtà produttive, che si sono insediate o che si stanno insediando”. I tecnici dell'ente, stanno lavorando speditamente verso la definizione della progettazione di massima per poi attivare tutti i passaggi legislativi, politici ed amministrativi nelle sedi assessoriali, per cui entro la metà del prossimo anno si potrebbe arrivare all'adozione da parte del Consorzio Asi del nuovo strumento urbanistico. "Un nuovo piano regolatore per lo sviluppo dell’agglomerato industriale è di fondamentale importanza – prosegue Gaetano Rabbito - stiamo lavorando affinchè il nuovo strumento urbanistico sia "flessibile" alle nuove esigenze del mondo economico, quindi una area industriale di concezione moderna. Non dobbiamo guardare più agli agglomerati industriali dove si prevedevano solamente opifici tradizionali, ma bisogna pensare ad aree produttive dove si insedino le più svariate attività legate alla grande distribuzione, al terziario avanzato. Già in questa direzione il Consorzio Asi, ha interessanti aspettative e prospettive. Si deve pensare alla produzione di nuove fonti di energia alternativa e poi proprio per la sua strategica posizione nell'isola, alla logistica. Lunedì, infatti, prenderà il via l'attività dell'interoporto Dittaino, realizzato sull'area dell'ex tubificio Sipem dall'imprenditore Giovanni Chiavetta, mentre si attende che la Regione eroghi il finanziamento per la realizzazione dell'autoporto (3 milioni e mezzo di euro) . Queste due infrastrutture consentiranno all’area di diventare la più importante piattaforma di logistica trasporti sia sua gomma che su rotaie dell'intera isola”. Le richieste di lotti di terreno da parte di imprenditori, interessati ad investire sulla area industriale ennese, sono sempre in aumento. Entro il 2009 l'area industriale di Dittaino sarà nelle condizioni di poter soddisfare senza problemi qualsiasi richiesta di lotti per insediamenti produttivi. (fonte vivienna)