In Sicilia, si è sempre usato mangiare le lumache di vario tipo e cotte in vario modo. Un tempo, si usava mangiarle nelle butte di vino, “ a la putia di lu vinu” dove la gente andava la sera a bere un bicchiere di vino e a mangiare qualche cosa come le lumache, le fave bollite, le patate lesse o altro, mentre socializzava con gli amici.  Tipi di lumache sono: li “vavaluciddi” piccole bianche che si mangiano d’estate raccolte sulle spine e sulle stoppie secche;li “scataddizzi” che vengono fuori spontaneamente svegliate dal loro letargo dalle prime piogge autunnal. Sono a polpa nera in una buccia di colore marrone scuro;li “girbina” che si trovano spesso sotto le pietre. Hanno polpa di colore giallo chiaro contenuta in una  buccia di colore anch’essa gialla, con striature nere.Altri tipi di lumache esistono e si trovano anche nei mercati, ma ci fermiamo a questi tre tipi principali.Ingredienti: 48 babbaluci ( chiocciole); gr, 400 pomodori maturi;  Cipolla; Olio di oliva; Crusca; Sale e pepe.  Procedimento: Mettete  le lumache in una scatola di cartone bucherellata.. con un po’ di crusca sul fondo. Lasciatele spurgare per una settimana. Quindi lavatele in acqua corrente e poi in acqua con la schiuma. Mettetele in una pentola, copritele con acqua e fatele cuocere a fuoco lento, per 20 minuti dal momento in cui staccano il bollore. Intanto in un capace tegame di terracotta fate appassire nell’olio una grossa cipolla tritata e mettete i pomodori sbucciati e passati al setaccio. Salate, pepate e lasciate cuocere per circa 15 minuti.
Uniti alla salsa le chiocciole ben sgocciolate, salate e cuocete ancora, mescolando continuamente per  circa 5 minuti.
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