Con la bella stagione si ha voglia di fresco e di fare lunghe passeggiate all’aperto. Cosa ce di meglio allora di un bel gelato? Il gelato un alimento completo, che non solo rinfresca il palato, ma a volte sembra voglia accarezzarlo trasmettendo quel senso di frescura e di delicato gusto, che soddisfa anche i più golosi.

Il gelato è fatto con ingredienti semplici mettendo assieme frutta, latte e ghiaccio. Il gelato è nato in Sicilia oltre 1000 anni fa durante il periodo arabo. Gli arabi nelle giornate di calura usavano mescolare una bevanda ghiacciata zuccherata composta di miele e canna di zucchero con acqua latte ed essenza di vaniglia e cannella chiamandola “shariba” e lo sciarbàt che univa la neve dell’Etna con assenze di agrumi frutti e fiori odorosi come ad esempio il gelsomino Con l’essenza di gelsomino e cannella crearono un niveo gelato dal nome arabo Scursunera fatto ancora oggi a trapani, con il melone inventarono i geli di melone, e ancora i geli di mosto e di cannella. A diffondere il gelato fu il palermitano Procopio de coltelli. Emigrante a Parigi. Il gelato fu la sua fortuna a Parigi proprio grazie a questa invenzione durante la rivoluzione francese. Fondò a Parigi il cafè Procope considerato ancora oggi il più antico della città. I suoi primi clienti abituali furono voltaire, Rousseau, Balzac, Hugo, Robespierre. Il suo cafè diventò il punto di ritrovo di intellettuali ed artisti, c’erano le granite e i gelati di frutta. Una sua invenzione fu il gelato con i fiori d’anice e cannella, il gelato agli agrumi, la crema di gelato con il latte e i sorbetti di fragola. Negli ultimi anni del 1800 e i primi del 1900 le gelaterie a Palermo divennero delle istituzioni la gelateria più antica e quella del foro Italico. Dove il titolare festeggio l’entrata di Garibaldi creando un pezzo duro che con i suoi strati di fragola cedro e pistacchio arricchiti con canditi intendeva rievocare il tricolore. La domenica era obbligo per i palermitani andare a passeggiare al foro Italico e gustare il gelato con la famiglia consuetudine che ancore persiste ai giorni nostri.

Gelato alla vaniglia

Ingredienti:

4 tuorli d'uovo,

150 gr di zucchero,

1 bicchiere di panna

1 stecca di vaniglia,

2 cucchiai di zucchero,

1 bicchiere di latte

Preparazione:

Mettete i tuorli in una terrina,unitevi lo zucchero e montateli con una frusta elettrica finche saranno quasi bianchi. Versate quindi il latte e la panna in una casseruola, unitevi la stecca di vaniglia e lo zucchero vanigliato e fate cuocere fino al limite dell’ebollizione Togliete immediatamente il recipiente dal fuoco lasciare riposare per pochi minuti, poi levate la stecca di vaniglia e versate lentamente il latte sulla crema dei tuorli, mescolando con un cucchiaio di legno. Fate cuocere la crema a bagnomaria o anche su fuoco bassissimo fino a quando non comincerà ad addensarsi. Toglietela dal fuoco e lasciate raffreddare mescolando di tanto in tanto. Versate il composto in una gelatiera e fate consolidare oppure mettete in un contenitore e fate solidificare per 3-4 ore Trascorso questo tempo mescolatelo e mettetelo in freezer per altri 30 minuti. Il gelato è pronto e potete servirlo ai vostri ospiti o assaporarlo con la vostra fanmiglia.(tratto dal libro LA CUCINA SICILIANA TRA STORIA E ANTICHE TRADIZIONI MAI PERSE di Romano Giovanna)