EXPO 2015, PUBBLICATO L’AVVISO PER LE IMPRESE SICILIANE E’ stato pubblicato l’avviso, rivolto alle imprese, per la partecipazione ad Expo 2015 ed in particolare alle cinque settimane espositive dedicate alla Sicilia nel Padiglione Italia. La scadenza per la candidatura prevista e’ per il 25 marzo prossimo. L’avviso, e’ diretto a tutte le tipologie di aziende, che dalla presenza a questo evento potranno dare impulso alla loro attivita’ con particolare riguardo all’internazionalizzazione, puntualizza in una nota l’Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione siciliana. “L’Assessorato – prosegue la nota – porta all’attenzione degli operatori del settore turistico l’avviso alla manifestazione di interesse per la selezione di imprese per la partecipazione agli incontri BtoB previsti in ambito Expo sia a Milano che nel territorio regionale ed in particolare l’allegato 2 scheda tecnica del settore turismo. Questo avviso e’ rivolto alle imprese turistiche quindi sia alle imprese che svolgono attivita’ ricettiva ma anche a stabilimenti balneari, tour operators ecc Gli operatori che intendono aderire lo possono fare anche in maniera aggregata (attraverso consorzi, distretti, reti) al fine di proporre un’offerta integrata e percio’ piu’ coordinata ed organica dei prodotti turistici siciliani”. (fonte: siciliainformazioni)
 
ARS, APPROVATO DDL PER IL NUCLEO INVESTIGATIVO PER GLI SCOMPARSI
 
“Auspico – dichiara l’assessore al Turismo Cleo Li Calzi - che gli operatori siciliani del settore turistico alberghiero raccolgano questa sfida per proporre alla vetrina mondiale Expo una Sicilia attraente e ricettiva capace di offrire un prodotto versatile, vario, moderno ma legato alle tradizioni, alla cultura e all’arte quali suoi punti di forza tradizionali accanto ai quali stiamo sviluppando un’offerta che valorizzi l’immenso patrimonio culturale la natura, lo sport e la vita all’aria aperta. L’evento Expo – continua l’assessore – e’ anche l’occasione per sperimentare una nuova modalita’ di lavoro tra tutti gli Assessorati coinvolti; stiamo contribuendo tutti insieme e in perfetta sinergia per il raggiungimento di un obiettivo che e’ quello di utilizzare questo evento planetario per dare un’occasione di rinascita economica alla Sicilia”. Approvato dall’Assemblea regionale siciliana il disegno di legge voto a firma Toto Cordaro per l’istituzione del Niss, Nucleo Investigativo Speciale per gli scomparsi. La norma mira a rafforzare la rete investigativa nazionale “che, pur essendo altamente qualificata, nel caso della ricerca di soggetti scomparsi manca di un organismo che raccordi le espressioni piu’ alte dell’intelligence”. “Un fenomeno rilevante nel nostro Paese – commenta Cordaro – se solo si pensa che dal 1974 ad oggi, in Italia, sono ventisettemila le persone scomparse ancora da rintracciare, quattromila nel solo 2013? (fonte: siciliainformazioni)
 
BOLDRINI A RENZI: DIFENDERE LA CAMERA È UN MIO DOVERE
 
Roma - (askanews) - La presidente della Camera Laura Boldrini ha risposto a stretto giro al premier Matteo Renzi, che nei giorni scorsi - commentando sue dichiarazioni - aveva sostenuto come la terza carica dello Stato fosse uscita dal perimetro istituzionale. "E' un mio dovere difendere le prerogative del Parlamento", è stata la replica di Boldrini, espressa in una intervista a La Stampa. "Ritenere opportuno che vengano tenuti in considerazione i pareri delle Commissioni, così come che si limiti all'essenziale la decretazione d'urgenza - ha detto - non significa affatto uscire dal mio perimetro istituzionale. Al contrario, difendere le prerogative del Parlamento è il primo dovere di un presidente della Camera. In ogni caso - ha aggiunto Boldrini - non intendo alimentare ulteriori polemiche, anche se ritengo fisiologico che ci possa essere una certa dialettica tra istituzioni, soprattutto su questi temi».
 
CORRUZIONE, MAGGIORANZA DIVISA SU RIFORMA DELLA PRESCRIZIONE
 
A votare a favore dell'allungamento dei tempi Pd, Sel, Sc. Contrari Ncd-Udc e FI, astenuto M5S. Orlando: "Con Ncd discuteremo". Toti: "Norme demagogiche". Intanto slitta l'esame del ddl atteso in Senato: approderà in Aula tra il 17 e il 19 marzo E' stata approvata dalla commissione Giustizia della Camera la riformulazione dell'art.1 del testo di riforma della prescrizione che prevede l'allungamento, della metà dei termini, per i reati di corruzione. Il voto in Commissione conferma la spaccatura in seno alla maggioranza. Hanno votato a favore, infatti, Pd, Sel e Sc, mentre hanno votato contro Forza Italia, ma anche Area popolare (Ncd e Udc). Astenuto il M5S. Concluso l'esame in commissione Giustizia ora si attendono i pareri delle altre commissioni, e il testo arriverà in Aula il 16 marzo. Boschi: "Accordo vicino". Orlando: "Con Ncd discuteremo" - Il ministro Boschi nel pomeriggio si era mostrata ottimista sulla possibilità di raggiungere un'intesa nella maggioranza e aveva parlato di "accordo vicino". Con Ncd "discuteremo, l'esame del provvedimento è solo all'inizio, ma va salvaguardata una specificità dei termini di prescrizione per i reati di corruzione" ha poi commentato il ministro della Giustizia Orlando, a margine della registrazione di Porta a Porta. Toti: "Provvedimenti demagogici" - Dall'opposizione, per Forza Italia, interviene, ai microfoni di Sky TG24, Giovanni Toti. "La prescrizione - dice - è già infinitamente lunga", per rendere la giustizia più breve ed efficiente "bisogna che funzionino i tribunali, investire risorse. Per una riforma seria ci siamo, ma per delle grida manzoniane, in cui si vuole semplicisticamente applicare delle cose per dare un finto giustizialismo in pasto all'opinione pubblica non ci staremo mai. Questi provvedimenti sono fintamente utili e demagogici". M5S: "Passo avanti, ma non sufficiente" - Il M5S, da parte sua, ha spiegato di essersi astenuto perché, secondo quanto spiegato dal capogruppo in Commissione Giustizia, Vittorio Ferraresi, "è un passo avanti ma non sufficiente". "La nostra proposta - ha detto - era lo stop della prescrizione con rinvio a giudizio e l'allungamento della metà per tutti i reati presenti nel titolo secondo, quindi anche la concussione oltre la corruzione". Slitta l'esame del ddl anticorruzione - L'esame del ddl anticorruzione in Senato intanto è slittato. La conferenza dei capigruppo di palazzo Madama ha deciso di metterlo in calendario nella settimana dal 17 al 19 marzo, anziché domani, com'era previsto da tempo. Contrarie le opposizioni che, tranne Forza Italia, secondo quanto si apprende, hanno chiesto di esaminarlo a partire già dalla prossima settimana. Sul calendario, non essendoci l'unanimità, si esprimerà l'Aula con un voto. Falso in bilancio - E si attende ancora l'emendamento del governo sul falso in bilancio. Il ministro della Giustizia Orlando assicura che il testo eliminerà le soglie di non punibi