ARS, DOMANI SI VOTA LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CROCETTA Arriverà in aula oggi giovedì, 30 ottobre, alle ore 16 la mozione di sfiducia al presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. Lo ha stabilito poco fa la conferenza dei capigruppo dell’Assemblea regionale siciliana. La mozione è stata presentata nei giorni scorsi dall’opposizione, compreso il M5S.
 
“LA RINUNCIA A NELLI NON È SEGNO DI DEBOLEZZA DEL GOVERNO”
 
“La rinuncia alla Scilabra non è un gesto di debolezza del governo regionale. Sarebbe stata una delegittimazione del presidente se l’accordo avesse previsto la conferma di altri nomi, dato che alcuni partiti chiedevano di confermare i propri assessori, come Articolo 4 con Reale. Ma dato che l’azzeramento e’ totale il discorso cambia”. Così il governatore della Regione Siciliana, Rosario Crocetta sulla esclusione dell’ex assessore alla Formazione, Nelli Scilabra. “Nelli è giovane e brava – ha continuato -, una risorsa della politica siciliana e una ragazza intelligente che potrà dare un contributo anche in altre posizioni, alla lotta dei giovani siciliani per un lavoro, per una Formazione più giusta, contro gli sprechi e la corruzione. Lo stesso vale per Calleri. I rifiuti e la formazione sono settori delicati e chiunque venga scelto deve essere concordato con me altrimenti non funziona”. “L’accordo è concluso. Ho lavorato tutta la notte e gli incontri sono terminati. Si conferma l’accordo elettorale che ha dato origine alla mia candidatura e che prevede Lucia Borsellino e Linda Vancheri. Per il resto si azzera tutto e si ricomincia da capo”. Così ha proseguito Crocetta, che ha aggiunto: “In giornata mi aspetto i nomi. Naturalmente, dato che per me il tema della legalita’ e’ primario, bisognera’ fare prime tutte le verifiche su inconferibilita’ e incompatibilita’, le dichiarazioni dei redditi, i carichi pendenti perche’ una giunta in Sicilia non si puo’ permettere di fare errori”. “Stavolta ho fatto chiarezza politica e dimostrato che negli ultimi venti mesi non ero io a non volere deputati assessori ma c’era un ragionamento complessivo di tutti i partiti”. Lo ha detto il governatore della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, a margine di un incontro all’ospedale Ingrassia, a Palermo, sull’identikit della nuova giunta regionale. Niente nomi, pero’: “Alcuni non sanno ancora che saranno nominati – ha sottolineato -. Nella vita bisogna saper mediare ma le mediazioni non devono essere al ribasso. Mi aspetto una giunta di alto profilo con tecnici competenti, che saranno sicuramente espressione delle aree politiche per cui nessuno dica che non sono politici. Il politico non e’ per forza un deputato, anche il tecnico compie scelte di campo”. Il nuovo assessore all’Economia? “Domani sarò a Roma per discuterne con Delrio. La nuova giunta è pronta ma tecnicamente passerà qualche giorno per le verifiche del caso. Se il Governo deve durare non devono esserci fibrillazioni di alcun tipo”. “Sono qui per dare un segnale molto forte alla mafia che in questa zona l’ha fatta per anni da padrona e che vorrebbe frenare una grande operazione di trasparenza da parte dell’Asp che riguarda diversi quartieri della citta’ e questo ospedale”. “Per anni la sanità è stata terreno di spartizione – ha continuato – e uno dei malaffari per eccellenza, frutto di lottizzazione e clientele e causa di sprechi. Nessuno pensi che arretreremo, nessuno pensi che le intimidazioni possano avere qualche risultato. Candela non e’ solo, ha accanto le istituzioni e il governo che sostiene questa azione che deve riguardare tutta la sanita’ siciliana”.
 
SCONTRO PD-CGIL, PICIERNO: "CAMUSSO ELETTA CON TESSERE FALSE". POI FRENA
 
Insorge il Pd dopo le parole della leader Cgil Susanna Camusso che in un'intervista a Repubblica stigmatizza l'"attenzione del governo nei confronti di grandi soggetti portatori di interessi particolari". La sindacalista ricorda poi le dichiarazioni rilasciate dall'ad di Fca Sergio Marchionne, il 2 ottobre scorso, sulla necessità di togliere "i rottami dai binari". "A me - si legge nell'intervista - colpisce molto che un cittadino svizzero, che ha spostato le sedi legale e fiscale della Fiat all'estero, possa dire del nostro Presidente del Consiglio: 'l'abbiamo messo là' e che lo possa fare senza suscitare alcuna reazione". Botta e risposta con Picierno del Pd - Replica con toni duri da parte di Pina Picierno, eurodeputata del Pd, che poco più tardi fa dietrofront. "Sono rimasta molto turbata dalle parole di Susanna Camusso che dice oggi a qualche giornale che Matteo Renzi è al governo per i poteri forti. Potrei ricordare che la Camusso è eletta con tessere false o che la piazza è stata riempita con pullman pagati, ma non lo farò", ha dichiarato Picierno, membro della Direzionale nazionale del Pd, ad 'Agorà' su Rai Tre. Poco più tardi la precisazione dell'eurodeputata. "Non era mia intenzione lanciare accuse. Se le mie affermazioni hanno dato questa impressione, mi dispiace. Rispetto il sindacato e il popolo della piazza, ma altrettanto rispetto chiedo nei confronti di chi pensa che la sinistra sia cambiamento e riforme e anche nei confronti dell'attuale governo a cui è stata data la fiducia dal Parlamento. E non certo dai 'poteri forti'", ha dichiarato l'esponente dem. Cgil esprime indignazione - A stretto giro la replica del sindacato di Corso d'Italia. ''Siamo indignati per le parole dell'eurodeputata del Pd, Pina Picierno….. (fonte: adnkronos)