RIFORME, RENZI AI SENATORI PD: 'ACCELERIAMO O LASCIO' (AGI) - Roma, 29 apr. - Matteo Renzi concede due settimane in piu' per le riforme spostando, di fatto, la deadline dal 25 maggio al 10 giugno. Non di piu' perche', spiega dallo studio di Porta a Porta a fare il "pollo da batteria" non ci sta. "Sono qui per fare le cose.

Se vogliono qualcuno che 'abbuia' le cose, che le nasconde, deve trovarsi un altro". Un messaggio a quella componente interna del Pd che chiede un 'supplemento di indagine' su Senato elettivo e riforma del titolo V. Ma anche a Silvio Berlusconi che, nello stesso studio, ha frenato bruscamente rispetto all'accordo del Nazareno. Il presidente del consiglio non ha nascosto lo stupore confessando di "aver mandato qualche messaggio" per chiedere delucidazioni. Poi ha rilanciato inviando all'indirizzo del Cavaliere un messaggio tutt'altro che distensivo: "Potremmo fare le riforme anche da soli, senza FI e a colpi di maggioranza. Ma sarebbe una sconfitta politica e non sarebbe giusto". Per quanto riguarda il contenuto della riforma del Senato, Renzi ha incontrato stamane i senatori del suo partito, incassando una loro prima apertura alle modifiche proposte. Si va verso una Camera in cui i consiglieri regionali saranno piu' dei sindaci, quanto previsto anche dal cosiddetto lodo Russo che lega l'elezione dei senatori a quella degli eletti nelle assemblee regionali. Assieme a questo, il premier e' determinato a portare avanti i provvedimenti economici e l'operazione trasparenza necessari a portare il Paese ad essere "leader" in Europa e non solo. Domani si parte con il provvedimento sulla Pa che si comporra' di due vettori normativi e avra' ad oggetto gli stipendi dei dirigenti pubblici, ma anche la giustizia amministrativa e la semplificazione. A questo secondo aspetto e' legato quel Pin unico che sara' un verone proprio pass partout per effettuare qualsiasi pratica, non ultime il pagamento delle bollette. Gli 85mila esuberi? "Solo una cifra teorica, assicura Renzi e comunque, aggiunge, "non faccio tagli sul povero dipendente". La corsa, dunque, non si ferma: "Vado avanti perche' penso che in questo paese, se si riesce a risolvere alcune questioni ne come il fisco o la giustizia, si diventa un paese leader mondiale. Se non riesco, mi fanno fuori politicamente, ma piu' di cosi' non posso fare". (AGI) .

DL DROGA, DALLA CAMERA SÌ ALLA FIDUCIA NCD: "TESTO VA CAMBIATO IN SENATO"

(Adnkronos/Ign) - La Camera ha votato la fiducia al dl droga. I voti favorevoli sono stati 335, mentre 186 i no. Mercoledì, attorno alle 12.30, ci sarà il voto finale sul provvedimento da parte dell'aula di Montecitorio. "Voteremo la fiducia" sul dl stupefacenti in discussione alla Camera, "ma il testo va modificato al Senato e noi confidiamo nel buonsenso dei senatori" aveva spiegato la capogruppo Ncd alla Camera Nunzia De Girolamo, promettendo battaglia sul testo a Palazzo Madama. Si tratta, comunque, "di un provvedimento che nel complesso ci convince", ha messo in chiaro l'ex sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella. L'aspetto che non va giù al Nuovo Centrodestra riguarda il nodo della cannabis ogm, tanto che su questo punto il gruppo è arrivato ad abbandonare i lavori della Commissione. Il dl prevede infatti un trattamento diverso tra il Thc contenuto nella cannabis vegetale e il tetraidrocannabinolo sintetizzato in laboratorio, con relativo trattamento tabellare differente. "Ma questa distinzione viene meno - ha spiegato Roccella - sulla cannabis ogm, che tuttavia ha un contenuto di Thc 10 volte superiore. E' come se venisse prodotto un vino ogm con un contenuto di alcol di 10 volte superiore, 130 gradi anziché 13: lo metteremmo o no tra i superalcolici?". Per Roccella "la verità è che persiste ancora una cultura dello spinello, che si traduce nella benevolenza del legislatore". Per Carlo Giovanardi "il testo ricalca perfettamente il mio", ovvero la legge Fini-Giovanardi bocciata dalla Consulta lo scorso febbraio. Il senatore Ncd sostiene che la legge firmata con Fini "è risorta grazie al lavoro dei colleghi in commissione". "Ci può essere qualche particolare di differenza", ma tutto sommato poca cosa. Quanto alla cannabis ogm, Giovanardi è netto: "Modificheremo questo aspetto in Senato". A promuovere il testo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. "Per me è un buon risultato - ha detto intervenendo a una conferenza stampa alla Camera - grazie al lavoro delle commissioni si è giunti a un buon risultato". Il decreto in questione è nato "sull'onda dell'urgenza, dopo la sentenza della Corte" che aveva bocciato la Fini-Giovanardi: "Si era creato un far west". "Esprimo un mio parere personale, da ministro della Salute - ha puntualizzato - dico che noi non abbiamo l'ossessione della quantificazione della pena, puntiamo sul recupero" di chi fa uso di sostanze. Il provvedimento affronta anche il capitolo dei cosiddetti farmaci off label. Anche su questo aspetto, il ministro si dichiara soddisfatta. "Siamo riusciti, dopo tre tentativi - ha rimarcato - ad approdare a una norma equilibrata che non tradisce il diritto d'autore delle imprese ma contempera anche alcuni casi" consentendo "una libertà maggiore nell'utilizzo appropriato dei farmaci", sempre preservando "efficacia e sicurezza". Per Lorenzin "c'è la necessità di far passare un messaggio: drogarsi non è normale. Fondamentale è sconfiggere la cultura della normalizzazione, una cultura pericolosa che produce danni enormi, soprattutto su giovani e giovanissimi". Anche nel provvedimento in questione, si evince "che il tema più importante - ha sottolineato il ministro - è quello della salute della persona, dell'integrità fisica". Anche perché "c'è un abbassamento nell'età dei consumatori, scesa anche a 11-12 anni, con danni fortissimi e provati scientificamente". Per questo, ha ribadito Lorenzin, la "normalizzazione non deve esistere".

LA SICILIA PUNTA SU FIERE E TOUR, L'ASSESSORE: ''RILANCIARE IL BRAND DELL'ISOLA''

(Adnkronos) - Rilanciare il brand Sicilia per consolidare i mercati di riferimento e puntare ai nuovi. È la sfida dell'assessore al Turismo della Regione siciliana, Michela Stancheris, che oggi ha presentato in conferenza stampa, a Palermo, il calendario delle manifestazioni fieristiche e borsistiche del secondo semestre 2014 e il Piano regionale di propaganda turistica 2015. A disposizione per l'anno in corso ci sono 4 milioni di euro di fondi europei, confermati anche per il 2015. "I risultati di questi giorni sono buoni - ha spiegato - e ci fanno capire che funziona lavorare sulla programmazione e fare sistema con altre realtà. Siamo riusciti a migliorare la nostra proposta grazie a una maggiore interlocuzione con gli imprenditori. Anche il piano di propaganda del 2015, che speriamo di aver delineato già a giugno, è aperto a suggerimenti e proposte". Le novità riguardano le scelte, oltre alle fiere principali, infatti, la Regione punta al turismo settoriale, come quello ambientale, enogastronomico e scolastico "con l'idea di differenziare sui mercati per cercare di portare gli imprenditori dove vogliono andare" dice ancora Stancheris. L'esponente della Giunta Crocetta annuncia anche per il prossimo autunno una "Borsa del turismo religioso da fare nell'area del Sud-Est della Sicilia". I mercati su cui puntare sono quelli 'storici'. "I nostri interlocutori privilegiati restano - ha detto ancora Stancheris - Paesi come la Germania e l'Inghilterra, ma anche il nord Italia e il mercato interno. Con i cinesi abbiamo iniziato un'interlocuzione, ma è, come quello arabo, un segmento da studiare bene per poter offrire un prodotto adeguato alle loro esigenze". Accanto alle fiere anche i tour, come quello nei luoghi di Montalbano, che "ha incassato un grande successo. E adesso penseremo a qualcosa di simile per Palermo ed Ustica". E poi c'è la grande scommessa di Expo 2015, dove "siamo entrati in corsa e se avessimo avuto più tempo avremmo fatto meglio". Ma l'obiettivo di sempre resta la destagionalizzazione. Per favorirla l'assessore lancia la proposta di detassare le vacanze fuori stagione. "Significherebbe dare una mano agli albergatori per farli rimanere aperti anche in periodi in cui i flussi sono minori" conclude.