SCHIFANI: ''RESTERÒ LEGATO A BERLUSCONI, ORA SI PONE IL TEMA DELLA SUCCESSIONE'' Roma - (Adnkronos) - "Stava prevalendo una linea estremistica che aveva per obiettivo la rivalsa su Alfano, con il quale si volevano regolare i conti a grave discapito anche della stabilità del Paese. Quella linea antagonista, dettata da figure del partito che non vengono dalla nostra storia, ha provocato il fallimento dell'ultima mediazione, che mi ha convinto a lasciare".

Cosi', in una intervista a Il Corriere della Sera, Renato Schifani spiega i motivi che lo hanno indotto a passare al Ncd. "Non sono io -aggiunge Schifani- ad aver cambiato idea. Sono cambiate le cose. Di qui la mia presa di distanza politica, non certo personale dal presidente Berlusconi, al quale sono e resterò legato. Purtroppo temo che tra poco Berlusconi, ingiustamente e comunque temporaneamente, non sia più candidabile. Ed è ovvio che si inizi a porre il tema della successione istituzionale, sebbene politicamente resti in campo. Perché nessuno potrà togliergli il ruolo di leader storico del centrodestra italiano". ''Berlusconi vive un momento drammatico. Quale uomo, sottoposto a venti anni di persecuzione giudiziaria, non risentirebbe di questo maltrattamento psicologico? Umanamente lo capisco. Politicamente chi ha suggerito certe scelte se ne assumera' la responsabilita''', sottolinea Schifani, che conferma come il Ncd andra' alle europee da solo: "nessuna operazione con formazioni di centro. Se ci unissimo ad altri perderemmo la nostra carica identitaria e la nostra spinta propulsiva che gia' si scorge sul territorio", conclude.

CASO CANCELLIERI, GIACHETTI: ''SBAGLIATO PORRE QUESTIONE TENUTA GOVERNO''

"Letta non avrebbe dovuto porre una questione di tenuta del governo sul caso Cancellieri". Lo afferma, in una intervista a La Repubblica, il vice presidente della Camera, il renziano Roberto Giachetti, secondo il quale "in un paese normale non è che un ministro si dimette perché riceve un avviso di garanzia. Un ministro si dimette per problemi politici, e in tutta questa vicenda ce ne sono stati tanti". "Non ha senso votare una mozione di sfiducia perché siamo il partito di maggioranza relativa. Però continuo a pensare che se il gruppo di maggioranza relativa, appunto, decide di chiedere al Guardasigilli di fare un passo indietro alla luce della situazione che si è creata, le regole naturali della politica sono che il ministro ne prenda atto e ne tragga le conseguenze", aggiunge Giachetti.

ALFANO E LA SCOMMESSA DEL NCD, PRIME RILEVAZIONI: VALE IL 10,5%

Roma. (Ign) - Il Nuovo centrodestra di Alfano, a poche ore dallo strappo con il Pdl alla prova dei sondaggisti. E secondo quanto rileva Ispo, per il Corriere della Sera, la nuova formazione, nata dall'iniziativa dell'ex segretario del Pdl e di circa 60 parlamentari, potrebbe raccogliere il 10,5% di consensi se si andasse ora al voto elettorale. Secondo i calcoli dell'Ispo per il quotidiano milanese l'effetto della divisione nel centrodestra non farà male alla alleanza, anzi, la somma di voti tra Ncd (10,5%), Forza Italia, (data al 16%), insieme ai voti di Lega, Fratelli d'Italia e Destra, porterebbe lo schieramento a quota 35,7%, al di sopra di quanto raggiungerebbero Pd e Sel, rispettivamente dati al 29,2% e 3,2%, per un totale di 32,7%, con un distacco di 3 punti dalla coalizione di Centrodestra. Infine il M5s che si attesta 22,8% (secondo partito) e il centro di Scelta civica e Udc, rispettivamente a quota 3,2% e 2,9%.

SU YOUDEM LA NUOVA PUNTATA DI “ITALIANI NEL MONDO CHIAMANO ROMA” “LINGUA E SVILUPPO, BINOMIO ESSENZIALE”

Ospiti in studio Raffaella Fiorani della Società Dante Alighieri, la scrittrice Romana Petri e Andrea Villarini, docente dell’Università di Siena. In collegamento, Silvia Finzi, direttore del Corriere di Tunisi ROMA – Torna domani su Youdem, la web tv del Partito democratico, la trasmissione “Italiani nel Mondo chiamano Roma”, condotta da Francesco Cuozzo. Tema della puntata, trasmessa in diretta dalle ore 17 (sul sito www.youdem.tv), sarà “Lingua e sviluppo, binomio essenziale”. Ospiti in studio Raffaella Fiorani della Società Dante Alighieri, la scrittrice Romana Petri e Andrea Villarini, docente dell’Università di Siena. In collegamento da Tunisi Silvia Finzi, direttore del Corriere di Tunisi. Nel corso della puntata la rubrica “Italiani nel mondo scrivono a Roma”, uno spazio interattivo dedicato al confronto con le comunità italiane all’estero che - attraverso e-mail e social network - avranno la possibilità di segnalare i problemi degli italiani nel mondo e di esprimere opinioni. Consueto appuntamento anche con la giornalista Anna Laura Bussa, che farà il punto sui progetti di legge e gli iter parlamentari di interesse per i connazionali. A conclusione della puntata, lo spazio dedicato al mondo del lavoro: un punto di vista inedito delle prospettive offerte dal mercato europeo ed extracontinentale, con suggerimenti e analisi approfondite di uno scenario lavorativo in linea con il moderno concetto di mobilità. Successivamente, si potrà seguire il video integrale sul sito www.pdmondo.it. (Inform)