DAI ROTTAMATORI A CRACOLICI E LUMIA LA VOLATA DEI BIG PER LA GUIDA DEL PD Il passaggio del deputato regionale Fabrizio Ferrandelli ai renziani guidati in Sicilia da Davide Faraone dà il via alle grandi manovre per la guida della segreteria regionale. Venerdì in programma un'iniziativa di Cracolici dal titolo: "Ri-fare il Pd". Fuoco incrociato su Lupo 

I RENZIANI di Sicilia lanciano un'Opa per la conquista della segreteria regionale al grido di "contiamo di più, Crocetta ci sta schiacciando ". Davide Faraone e la new entry fra i rottamatori, Fabrizio Ferrandelli, annunciano l'avvio di una campagna per "prendere le redini del partito", mettendo da parte "i vecchi dirigenti che ci hanno portato in un vicolo cieco". Superati gli screzi e gli scontri all'arma bianca dei tempi delle primarie per la candidatura a sindaco di Palermo, Faraone e Ferrandelli danno inizio alle grandi manovre per mettere casa in via Bentivegna. All'orizzonte si muove anche il fronte dell'ex capogruppo Antonello Cracolici, che venerdì lancerà la sua Opa in una manifestazione dal titolo esplicito: "Ri-fare il Pd". Ma non staranno certo alla finestra l'area del segretario Giuseppe Lupo, che torna a dialogare intensamente con la corrente "Innovazioni" di Francantonio Genovese e Nino Papania, mentre dai movimenti esterni puntano a rilanciare le loro ambizioni nel Pd sia l'ex ministro Salvatore Cardinale sia il senatore Beppe Lumia, testa di ponte del Megafono del governatore Rosario Crocetta: "Anche noi vogliamo dire la nostra per far cambiare rotta a questo partito", dice da giorni Lumia. Tutti chiedono il cambiamento. I rottamatori non fanno nomi, ma il trentaduenne Ferrandelli sembra in pole position per la corsa alla segreteria regionale: "Non parliamo adesso di nomi, ma di progetti e di un percorso per trovare unità nel partito e renderlo più forte innanzitutto nei confronti di un governo, quello di Crocetta, che non sentiamo più nostro - dice Ferrandelli - e non per colpa del governatore ma per colpa di un Pd assente. Con la mia anima movimentista, voglio coinvolgere un pezzo di Palermo a interessarsi alle sorti del Pd. Parlerò con Antonella Monastra, Ninni Terminelli, Titti De Simone, porterò nuova linfa". Più diretto nelle critiche a Crocetta e ai dirigenti del Pd è Faraone, che per la segreteria regionale chiede "primarie aperte senza alcuna tentazione di tornare alle vecchie tessere": "Dobbiamo essere chiari, chi ci ha portato in questo stato di cose, chi ci ha fatto perdere le elezioni a Palermo e ha fatto vincere il centrodestra in Sicilia alle ultime politiche deve fare un passo indietro, e non mi riferisco solo a Lupo ma a tutti gli alti dirigenti ", dice Faraone. Che aggiunge: "Non chiudiamoci nelle stanze di via Bentivegna per decidere cosa fare". Nel mirino dei renziani c'è Lupo, ma anche Crocetta. Stesso discorso sul fronte guidato da Cracolici, pronto a entrare con forza nella partita. L'ex capogruppo ha riaperto un dialogo intenso con l'area di Vladimiro Crisafulli, Angelo Capodicasa, Bruno Marziano e venerdì all'Astoria Palace lancerà la sua volata: "Non è un'iniziativa mia, ma di gran parte del partito - dice Cracolici - vogliamo lanciare un sasso nello stagno di una politica ferma, che si autocommisera. Il partito si sta condannando all'irrilevanza politica a Roma e in Sicilia, nei confronti del governo Crocetta. È venuto il tempo di uscire dai tatticismi, mettendosi in moto. Si apre una fase nuova, dove non basta parlare di cambiamento su un piano anagrafico, ma occorre proporre soluzioni all'emergenza sociale che vive la Sicilia: lo dice chi, come me, ha sempre puntato sui giovani. La mia linea è sempre la stessa: allargare il fronte del centrosinistra. Alle scorse regionali lo abbiamo fatto e abbiamo vinto, a Roma no e abbiamo perso". (fonte: repubblica palwermo.it - di ANTONIO FRASCHILLA)

SICILIA: DDL PER REDDITO MINIMO COPPIE DI FATTO E GAY, PRONTI 50 MLN

Palermo - (Adnkronos) - Un'innovazione legislativa che gia' fa discutere. La Sicilia guarda alla sfera dei diritti e lancia il reddito minimo garantito esteso alle coppie di fatto e agli omosessuali. Lo fa con un ddl, primo firmatario il deputato del Megafono Nino Oddo, che e' stato presentato oggi all'Assemblea regionale siciliana alla presenza, tra gli altri degli esperti a titolo gratuito del gruppo parlamentare che hanno lavorato al testo della proposta di legge, che dovra' passare al vaglio delle commissioni per poi approdare in Aula all'Ars. Quindici articoli in tutto per introdurre una previsione normativa finalizzata a "far fronte efficacemente ai fenomeni di poverta' e di disagio economico". Con una novita' assoluta: per la prima volta la Regione riconosce la convivenza omosessuale. "Con questa legge che speriamo di far approvare all'Ars in tempi rapidi e sulla quale abbiamo gia' un approccio con il gruppo Cinquestelle - afferma Oddo - introduciamo nuove misure che integreranno il welfare regionale. Sara' garantito un reddito minimo ai nuclei di convivenza senza distinzione tra le coppie more uxorio e quelle gay. Il reddito minimo favorira' l'inclusione sociale per i disoccupati, gli inoccupati e i precariamente occupati". Per l'applicazione nel primo anno sono gia' pronti 50 milioni di euro, ma tengono a precisare i promotori del ddl, che porta la firma anche da deputato regionale del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, il testo "non deve essere considerato come intervento puramente assistenzialistico", come "distribuzione generalizzata di reddito". Ai nuclei di convivenza bisognosi, iscritti in un apposito registro, saranno assegnati circa 400 euro mensili. Il beneficio sara' riconosciuto a "coloro che sono in possesso della cittadinanza italiana e a tutti in forma non discriminatoria (di sesso, di razza, di religione)" e sara' finalizzato "a contrastare il rischio di marginalita', garantire la dignita' della persona e favorire la cittadinanza".