TORNANO I MONARCHICI SICILIANI “SUBITO CHIAMATA ALLE ARMI” Michele Pivetti, quarantenne avvocato palermitano, è stato nominato Commissario Straordinario per la Regione Siciliana dell’Umi, l’unione monarchica italiana, associazione che ha 69 anni di vita e conta oltre 76.000 iscritti in tutta Italia. Michele Pivetti proviene da una famiglia di tradizioni monarchiche il cui esponente di spicco fu l’On. Ernesto Pivetti,

già sindaco di Palermo e più volte deputato protagonista di quel periodo del boom economico di Palermo tra gli anni 50 e 60. Pivetti dichiara: “Obiettivo principale del mio incarico sarà mettere insieme le centinaia di migliaia di monarchici che ci sono in tutta la Sicilia e che non hanno avuto punti di riferimento certi nel passato.” L’U.M.I. si batte, tra le altre cose, affinché la contraddittoria norma richiamata dall’art.139 della Costituzione sia abrogata sulla scorta dell’art. 1 della stessa Costituzione laddove dice che “la sovranità appartiene al popolo”…. (fonte: Sicilia Informazioni)

PRIMO MAGGIO IN SICILIA PER IL PRESIDENTE DELLA CAMERA BOLDRINI

Palermo (TMNews) - Primo maggio siciliano per il presidente della Camera, Laura Boldrini che dopo aver commemorato le vittime della strage di Portella della Ginestra del 1947, si è recata a Palermo dove ha presenziato a una cerimonia in ricordo di Piersanti Mattarella, il presidente della Regione Sicilia assassinato dalla mafia il 6 gennaio del 1980."Le sue parole sono vive, attuali, sembra che le sue interviste siano state date oggi. Di fatto la tematica della mafia c'è ancora tutta, a distanza di 33 anni, così come l'emergenza lavoro. Si sconfigge la mafia dando degli strumenti, il lavoro in primis".Proprio il lavoro, nel giorno che lo celebra, è stato uno degli argomenti su cui il presidente Boldrini ha posto l'accento. "L'emergenza rende le vittime carnefici e la disperazione si trasforma in violenza", ha detto con un chiaro riferimento ai recenti fatti di cronaca. Una riflessione amara e veritiera, valida oggi come ai tempi di Mattarella."Crescita e sviluppo erano le sue chiavi di lettura della società e della lotta alla mafia e ritengo che questo ancora sia valido in Sicilia, in Italia e anche nella sponda sud del Mediterraneo".Sul fronte della lotta alla mafia, infine, Boldrini ha riconosciuto l'importanza di rendere più redditizi i beni confiscati alle cosche, un'attività che ha definito "ancora incompleta" ma necessaria per il bene sociale.

SICILIA: L'ARS APPROVA MICROCREDITO SU CUI CONFLUIRA' PARTE INDENNITA' DEPUTATI M5S

Palermo - (Adnkronos) - Il microcredito in Sicilia e' legge. E' stato approvato l'emendamento alla legge di stabilita', presentato dai deputati del Movimento 5 Stelle che istituisce un fondo destinato a finanziare le microimprese. Uno dei principali cavalli di battaglia del Movimento ha tagliato finalmente il traguardo. "Anche se -afferma soddisfatto il deputato Salvatore Siragus- per noi e' un punto di partenza e non d'arrivo. Abbiamo in cantiere altri progetti che mirano a dare un calcio alla crisi e respiro alle aziende". Il fondo avra' una dotazione di partenza di un milione e mezzo di euro per il 2013, cui va aggiunta la somma versata volontariamente ogni mese dai deputati 5 Stelle, che a fine anno dovrebbe ammontare a circa un milione di euro. "La filosofia che ha ispirato la nostra Finanziaria -spiega il deputato Francesco Cappello- e' stata animata da una doppia azione, che da un lato mirava a reperire le risorse, vedi gli emendamenti sulle cave, le acque e sulle royalties petrolifere, e dall'altro a trovare gli strumenti per aiutare le imprese. Il microcredito e' uno di questi. Speriamo che altre forze politiche trovino il modo di contribuire a farlo crescere, visto che fino ad oggi nessuno ha mandato il benche' minimo segno in tal senso". La palla passa ora al governo, che dovra' emanare il decreto attuativo che consentira' alle imprese di usufruire dei prestiti. Gli importi finanziabili, comunque, non potranno superare i 20.000 euro.

SICILIA: ‘ALLA RICERCA DEL TRENO PERDUTO’ INIZIATIVA CISL SUL TRASPORTO FERROVIARIO NELL’ISOLA

Un tour itinerante che toccherà tutte le principali stazioni ferroviarie dell'Isola per tutto maggio sul camper con a bordo rappresentanti sindacali Cisl per testimoniare le conseguenze dei tagli al trasporto regionale a mezzo ferrovia, e per raccogliere lamentele dei cittadini sui disagi giornalieri riscontrati. Alessandro De Bartolomeo 30 aprile 2013- Presentata ieri a Palermo, l'iniziativa sindacale della Cisl che ha come obiettivo registrare i ritardi, le soppressioni di corse, i treni vecchi che si guastano, e tutte quelle problematiche relative alla gestione della mobilità ferroviaria nell'isola, ma anche di elaborare una proposta di mobilità. La carovana 'Alla ricerca del treno perduto' ha fatto oggi tappa a Trapani, nei giorni seguenti proseguirà il suo viaggio: “Il sindacato va tra la gente e lo fa in camper – spiega Amedeo Benigno Segretario Fit Cisl Sicilia – i nostri operatori attraverseranno l’isola raggiungendo le principali stazioni ferroviarie. 'Alla ricerca del treno perduto' sarà una campagna fatta di iniziative di lotta, di denunce e di proposte contro la politica dei tagli al trasporto ferroviario in Sicilia con una caduta verticale della qualità dei servizi essenziali per i cittadini, quale è il diritto alla mobilità”. “Non è ammissibile che soprattutto in tempi in cui le famiglie, i lavoratori – commenta Maurizio Bernava Segretario Cisl Sicilia – sono maggiormente penalizzati sul fronte economico, non ci sia un servizio di trasporto ferroviario economico ed efficiente che risponda alle loro esigenze, degno di una realtà civile. In questi anni Ferrovie con le sue articolazioni, ha smantellato il servizio in Sicilia tagliando linee e treni, e la classe politica ha assistito complice senza imporre un cambio di tendenza. Chiediamo dunque alla Regione di imporre con la firma del Contratto di servizio una svolta: si crei una domanda che sia davvero adeguata al fabbisogno degli utenti siciliani, che copra le zone interne lasciate abbandonate, che disponga di un maggior numero di treni puntuali efficienti e moderni. Con questa iniziativa del nostro sindacato - aggiunge Bernava – che siamo certi riceverà la solidarietà e la collaborazione dei cittadini, vogliamo attrarre l’attenzione della politica, si cambi rotta sulla politica dei trasporti in Sicilia, si costruisca un sistema integrato fra i vari mezzi di trasporto che possa finalmente essere degno di una regione europea”.