DEBITI DELLO STATO, RINVIATO IL DECRETO. L'UE: FATE SUBITO. E MONTI RASSICURA Sarebbero necessari per "problemi di copertura" gli approfondimenti al decreto legge sui debiti PA. Secondo quanto si apprende, dopo che l'ipotesi di un anticipo dell'aumento dell'addizionale regionale Irpef e' definitivamente tramontata, i tecnici del Tesoro hanno evidenziato la necessita'

di aver maggior tempo a disposizione per trovare alternative fonti di finanziamento alla restituzione dei debiti nei confronti delle imprese. Si starebbe inoltre valutando la possibilita' di inserire nel decreto anche altre misure, come quella del rinvio della Tares che pero' costerebbe oltre 1 miliardo. Di qui, la necessita' del rinvio dell'esame da parte del Consiglio dei Ministri.

MATTEO RENZI ALL'ATTACCO DELLA POLITICA: "STIAMO PERDENDO TEMPO"

Nel suo intervento per i 120 anni della camera del lavoro di Firenze, Matteo Renzi ribadisce con forza il bisogno di cambiamento: "Stiamo vivendo una situazione politico-istituzionale in cui stiamo perdendo tempo, e questo mentre il mondo ci chiede di chiedere di correre a velocita' doppia". In prima fila, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. "Le imprese sono sull'orlo della fine, il tempo e' scaduto. Ormai bisogna prendere atto che la clessidra e' agli sgoccioli. Serve credibilita' politico istituzionale, e risposte sui temi del lavoro, o rischiamo di perdere la strada per tornare a casa. La Repubblica fondata sul lavoro rischia di essere fondata sulla rendita o bloccata da chi crede di potersi permettere altri ritardi". Ha ribadito il sindaco di Firenze davanti alla folla riunitasi per il convegno. "Anche il tanto odiato 'new labour', aveva quella parola, lavoro, al centro del suo programma - ha proseguito Renzi - dobbiamo immaginare una nuova stagione di diritti, ma anche di doveri. (Affaritaliani.it)

CAMERA: BOLDRINI, DATE NOMI COMMISSIONI

(ANSA) - La presidente della Camera Laura Boldrini ha ribadito l'appello ai gruppi affinche' procedano alla designazione dei componenti delle commissioni permanenti. E' quanto viene riferito al termine della conferenza dei capigruppo di Montecitorio. In una riunione precedente era infatti gia' stato concordato di procedere alla designazione dei componenti ma a oggi sono solo tre i gruppi che hanno assolto al compito: il M5S, Sel e la Lega.

SICILIA: ANCE GIOVANI PROPONE PATTO CON SINDACI PER BUON USO FONDI UE

(ASCA) - Un 'patto pubblico-privato' che veda gli esperti della delegazione Ance di Bruxelles a disposizione dei sindaci e degli enti locali siciliani per segnalare loro i bandi europei e per assisterli nella presentazione dei progetti. E' la proposta avallata dal direttivo nazionale appena concluso a Bruxelles dell'Associazione nazionale costruttori edili (Ance), su iniziativa del Gruppo giovani di Ance Sicilia reduci da un corso sui nuovi strumenti europei per il periodo 2014-2020. ''Proponiamo al governo regionale, all'Ance Sicilia e all'Urps un 'Patto pubblico-privato' che favorisca l'utilizzo dei finanziamenti europei facendo leva sulla capacita' di presentare buoni progetti e sulla loro rapida autorizzazione attraverso la definizione di corsie burocratiche preferenziali'', indica in una nota, Angelo Turco, presidente del Gruppo giovani. Piu' nel dettaglio, tenendo conto che la Sicilia ha utilizzato solo il 40% delle risorse che l'Europa le ha messo a disposizione negli ultimi sei anni, e il 23% e' stato restituito per mancanza di impegni di spesa, i giovani costruttori siciliani puntano a stimolare gli enti locali ad attivarsi su alcune specifiche misure di finanziamento quali, ad esempio, la messa in sicurezza degli edifici, il recupero e riutilizzo delle tratte ferroviarie dismesse e le cosiddette ''linee verdi''. ''E' il nostro contributo - spiega ancora Turco - affinche' sia possibile progettare tutti insieme il rilancio della Sicilia. E' un momento favorevole - aggiunge il presidente dei giovani di Ance Sicilia - anche perche' c'e' un governo regionale che si sta dimostrando un interlocutore serio e capace di incidere sulle lungaggini burocratiche''. com-stt/rus

SICILIA: NEO ASSESSORE SGARLATA, SARO' DISPONIBILE AL DIALOGO

Palermo - (Adnkronos) - "Da parte mia ci sara' disponibilita' continua al dialogo, un dialogo che negli ultimi anni e' purtroppo mancato con le Sovrintendenze e anche le Universita' e su questo mi impegnero'. Mettero' a disposizione della Giunta Crocetta tutte le mie energie e competenze affinche' la politica di riforme che questo governo sta portando avanti possa essere applicata in un settore strategico come i Beni culturali". Sono queste le prime parole del neo assessore ai Beni culturali della Sicilia, Maria Rita Sgarlata, subito dopo la nomina avenuta questo pomeriggio. "Sono sempre stata in prima linea per la difesa del paesaggio - dice ancora Sgarlata, che e' archeologa - questi beni culturali sono la nostra delizia e la nostra condanna, perche' non sappiamo farci girare attorno l'economia della nostra isola. Cultura e turismo sono un binomio inscindibile in Sicilia". E parla di una "collaborazione" con l'assessorato al Turismo. "Deve esserci la costruzione di una strategia mirata ad attrarre turisti - dice ancora Sgarlata - c'e' un diavrio incolmabile a tutt'oggi e a niente vale la promozione turistica se non e' supportata da interventi di valorizzazione e salvaguardia del patrimonio artistico".

UNA MOSTRA FRUIBILE PER TUTTI

Basta un tocco sullo schermo per visitare architetture andate distrutte, scomparse o fortemente compromesse con straordinarie ricostruzione virtuali. Un altro tocco per sfogliare libri rarissimi e di grande importanza storica. Lo si può fare alla mostra multimediale “La Sicilia dei viceré nell’età degli Asburgo (1516-1700). La difesa dell’isola, le città capitali, la celebrazione della monarchia” che si inaugura domani, giovedì 4 aprile alle 16, nella chiesa di Sant’Antonio Abate nel complesso monumentale dello Steri, sede istituzionale dell’Università di Palermo. La mostra (che sarà visitabile tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 18, fino a giovedì 18 aprile) per la sua importanza e innovatività scientifica, verrà portata e presentata alla Biennale d’Arte Moderna di Venezia 2013, come evento collaterale, dal World International Sicilian Heritage (Wish) in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e l’agenzia Media & Service. La particolarità della mostra risiede nell’uso delle nuove tecnologie digitali e multimediali, ma non vengono trascurati i tradizionali supporti espositivi (riproduzioni iconografiche e testi esplicativi). Sarà possibile visitare virtualmente il Castello a Mare di Palermo (in 3D), la Palazzata di Messina (colossale opera architettonica realizzata sul fronte a mare della città dello Stretto andata totalmente distrutta col terremoto del 1908), il Palazzo Reale di Palermo e il Palazzo Reale di Messina (anch’esso andato totalmente distrutto), oppure ammirare la Strada Colonna (adesso Foro Italico) di Palermo. All’inaugurazione saranno presenti il rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla, il direttore del dipartimento di Architettura Marcella Aprile, e diverse autorità regionali. La mostra, finanziata dalla Regione siciliana (Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana) e sostenuta da Wish (World International Sicilian Heritage), è stata progettata e allestita dalla Media & Service s.c. in stretta collaborazione con il gruppo di ricerca della sezione SfeRa del dipartimento di Architettura (coordinato da Stefano Piazza, docente di Storia dell’Architettura, in collaborazione con Fabrizio Agnello, docente di Rappresentazione).

“LA SICILIA DEI VICERÉ”, A PALAZZO STERI LA MOSTRA MULTIMEDIALE

La mostra è dedicata all’architettura dei viceré del Regno di Sicilia nel Siglo de Oro dominato dagli Asburgo di Spagna e si sviluppa su cinque temi:

1) La difesa dell’Isola, intesa come estremo baluardo dell’impero a protezione delle rotte mediterranee della Cristianità minacciate dall’Islam;

2) La “renovatio “ delle città capitali, in cui si misurò l’antagonismo tra Palermo e Messina, per il primato nel ruolo di capitale del Regno, e il complesso rapporto tra la politica vicereale e le autorità municipali;

3) Le residenze vicereali, luoghi del potere e della vita di corte, ma anche simboli delle radici storiche della corona di Sicilia e immagine della nuova dinastia;

4) La celebrazione della monarchia, manifestata sia con l’alternarsi delle “solennità lugubri e liete” che scandivano la vita dei sudditi, sia con l’azione di propaganda costruita attraverso la produzione artistica e culturale;

5) Le biografie dei viceré, attraverso le quali la macrostoria degli eventi si connette con la microstoria degli uomini che ne presero parte. Direzione Scientifica: Stefano Piazza (Università degli Studi di Palermo) Direzione Organizzativa: Andrea Giostra (Media & Service s.c.) Comitato Scientifico Internazionale: Fabrizio Agnello (Università degli Studi di Palermo), Nicola Aricò (Università degli Studi di Messina), Beatriz Blasco Esquivias (Universidad Complutense de Madrid), Alicia Cámara Muñoz (UNED de Madrid), Aldo Casamento (Università degli Studi di Palermo), Maria Sofia Di Fede (Università degli Studi di Palermo), Mercedes Gómez Ferrer (Universitat de València), Pablo González Tornel (Universitat Jaume I de Castelló), Chiara Modìca Donà dalla Rose (presidente di WISH – World International Sicilian Heritage). ve.fe