GRANDE SUD-CIMINO:”DA OGGI INIZIA UNA DIFFICILE LEGISLATURA .” PALERMO - “ La XVI legislatura dell’Assemblea regionale siciliana che oggi si inaugura si presenta tra le più difficili dalla sua costituzione in considerazione della grave crisi economica in cui versa la Sicilia. Noi deputati dell’opposizione abbiamo una grande responsabilità poiché non essendoci una maggioranza precostituita dovremo di volta in volta impegnarci tutti insieme

a concorrere ad approvare quelle leggi che riteniamo necessarie per il bene dei siciliani.”Lo afferma Michele Cimino,capogruppo di Grande Sud all’ARS . “Noi del gruppo di Grande Sud e precisamente i deputati Grasso, Lantieri, Savona e Tamajo,continua Cimino, presenteremo come primo disegno di legge , la legge voto per la modifica del secondo comma dell’articolo 36 dello statuto siciliano,legge voto che già nella scorsa legislatura era stata approvata all’unanimità dall’Assemblea regionale ed inviata al Parlamento dove giace ancora oggi senza mai essere stata posta all’ordine del giorno. La sostituzione delll'art. 36, c. 2, dello Statuto regionale con le seguenti parole: «Sono però riservate allo Stato le entrate dei monopoli, dei tabacchi e del lotto» –continua Cimino- comporterebbe l'aumento di gettito per le casse regionali nell'ordine di diversi miliardi di euro, considerando che tra le imposte di produzione vanno annoverate quelle versate dalle imprese che in Sicilia raffinano circa il 40 per cento degli oli minerali prodotti in Italia. L’approvazione di questa legge sottrarrebbe allo Stato la riserva delle imposte di produzione e secondo il principio della territorialità del gettito tributario si potrebbero determinare nuove e maggiori risorse da destinare allo sviluppo della regione siciliana. Infatti dal sistema della finanza derivata, si passerebbe gradualmente all’autonomia impositiva ed al criterio dei costi standard: in luogo del finanziamento della spesa storica, che può consentire anche sprechi e inefficienze, si farebbe riferimento ai costi corrispondenti ad una media buona amministrazione e i nuovi tributi garantirebbero flessibilità, manovrabilità e territorialità. Noi siciliani non vogliamo essere assistiti, ma liberati dai lacci che bloccano la nostra autonomia, che ci impediscono di incamminarci con le nostre risorse verso una nuova stagione di ripresa economica.”

TV: INTERVISTA CROCETTA SU CENTRALI NUCLEARI

PALERMO - "In aula gia' si respira un clima di collaborazione con il governo", dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, incontrando i giornalisti a Palazzo dei Normanni in occasione dell'elezione del presidente dell'Ars. E sul caso sollevato dall'assessore ai Beni culturali, Antonino Zichichi, che ha auspicato l'installazione in Sicilia di diverse centrali nucleari, il governatore replica: "vogliamo giardini, aranci, limoni e palme in modo da dare a milioni di turisti la possibilita' di venire a godersi sempre piu' l'isola piu' bella del mondo". L'intervista con il governatore e' disponibile sul server dell'Ufficio stampa della Regione siciliana a cui si accede dal sito www.regione.sicilia.it/presidenza/ufficiostampa, cliccando sulla sezione denominata "File multimediali". Le credenziali per l'accesso saranno rilasciate esclusivamente a giornalisti e/o testate giornalistiche, previa compilazione del modulo presente nella suddetta sezione. (pie.ni)

TV: IMMAGINI ELEZIONE PRESIDENTE ARS

PALERMO - L'Ufficio stampa della Regione siciliana mette a disposizione le immagini relative ai momenti salienti dell'elezione del nuovo presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone: votazione, proclamazione e un breve stralcio del primo discorso del numero uno di sala d'Ercole. Per effettuare il download e' necessario collegarsi al sito www.regione.sicilia.it/presidenza/ufficiostampa e cliccare sulla sezione denominata "File multimediali". Le credenziali per l'accesso al server saranno rilasciate esclusivamente a giornalisti e/o testate giornalistiche, previa compilazione del modulo presente nella suddetta sezione. (pie.ni)

SICILIA: CDR UFFICIO STAMPA REGIONE, CROCETTA IGNORA LEGGI E DIGNITA'

PALERMO -  Ancora una volta il presidente della Regione sfugge al dialogo e alla corretta prassi sindacale, annunciando il licenziamento dei 21 giornalisti dell'ufficio stampa direttamente ai giornali, ieri, e alle agenzie di stampa, oggi, invece che ai diretti interessati. Crocetta e' rimasto sordo alle ripetute richieste di incontro avanzate da questo Comitato di redazione e dalla Federazione nazionale della stampa ponendo in essere, reiteratamente, un comportamento antisindacale e denigrando la professionalita' dei giornalisti e la dignita' di 21 persone e delle loro famiglie. Apprendiamo, al momento solo dalle agenzie di stampa, visto che non abbiamo ancora avuto notificato alcun provvedimento e per questo l'ufficio continua a lavorare, seppur in stato di agitazione, che "alcuni dei giornalisti licenziati potranno essere riassunti, ma non certo con la carica di caporedattore". Avremmo voluto spiegare al presidente Crocetta, se solo ci avesse dato la possibilita' di esercitare questo diritto sancito dalle leggi e dalla coscienza, che la qualifica l'ha stabilita il parlamento siciliano e che non possono essere i giornalisti a modificarla, ne' tanto meno a essere, per questo, additati, dal presidente in primis, al pubblico ludibrio come l'emblema degli sprechi della Regione. Questo Cdr aveva, comunque, manifestato la propria volonta' di individuare percorsi comuni che portassero a una riduzione dei costi dell'ufficio e a una riorganizzazione complessiva del lavoro, senza ottenere formali risposte. I componenti dell'ufficio stampa, assunti con "vincolo di dipendenza, carattere di continuita', in esclusiva e con il trattamento normativo ed economico previsto dal CCNL Giornalisti", faranno certamente valere, in sede civile, penale e contabile, i propri diritti inalienabili a difesa della professionalita' e dignita' personale. (cdr)