CROCETTA,GIUNTA COMPOSTA AL 50% DA DONNE VIA LIBERA DA BERSANI E CASINI, DOMANI I NOMI DI ALTRI ASSESSORI (ANSA) - PALERMO - ''Ho incontrato Bersani e Casini che mi hanno confermato di essere d'accordo con la mia decisione di costituire una giunta di governo che sara' formata per meta' da donne''.

Lo ha detto all'ANSA il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, sottolineando che si trattera' ''della prima in Italia''. Crocetta ha aggiunto che domani convochera' una conferenza stampa ''per comunicare i nomi di altri assessori che saranno di alto profilo, come avvenuto con Franco Battiato''.

CORSA ALLA PRESIDENZA DELL’ARS IPOTESI E TOTO-NOMINE

È questione di profili. E per una volta non c’entra Facebook. Cominciano a contrapporsi, nelle giornate di transizione che porteranno all’elezione del nuovo presidente dell’Ars, le teorie tra chi vuole Crocetta che vola alto con nomi di spicco per la giunta, oltre ai già noti Borsellino e Battiato, e chi pensa invece che alla fine il chiaroscuro prevarrà ancora. E le tinte saranno meno forti. Più a portata di mano. Ad esempio Lino Leanza studia da presidente, e per molti non gli mancherebbe nulla per poterlo fare, ma quel che resta del lombardismo è l’ostacolo certamente più impegnativo che si interpone tra il deputato catanese e la presidenza. I numeri, si sa, sono da armonizzare con difficoltà e difficilmente la maggioranza tutta ancora da perfezionare rischierà di farsi impallinare dal voto, a prima botta. Antonello Cracolici ha fatto sapere con chiarezza d’aver vinto su tutta la linea, ed a chi gli risponde che non può pensare a Lumia assessore e a sé come successore di Cascio, fa la faccia sinceramente sorpresa: “Perché?”, lasciando intendere che in ogni caso non toglierà lui le castagne dal fuoco. Più realisticamente, nel partito di Lumia, tentano di doversi mettere d’accordo tra loro, magari contribuendo ad una designazione “eccellente” in giunta. È questione di profili dicevamo. In ogni caso l’Udc, verso cui, peraltro, potrebbero presto confluire pezzi nuovi desiderosi di spostarsi al centro, e magari di traslocare stabilmente in maggioranza, non trascurerà nulla. Anzi la vera sorpresa alla fine potrebbe essere Nino Dina, da lanciare nell’arena del difficile voto d’aula da contendersi nel giorno più difficile, quello in cui volare alto servirà meno. Forse quel giorno Dina potrebbe avere più possibilità di successo di altri, volando basso. Come fa ultimamente Giampiero D’Alia. (fonte: siciliainformazioni.com - Giuseppe Bianca)

SICILIA: LOMBARDO, NON METTERO' MAI PIU' PIEDE ALL'ARS LOMBARDO LASCIA IL PALAZZO DEFINITIVAMENTE

Palermo - dnkronos) - "Non mettero' mai piu' piede all'Assemblea regionale siciliana ne' a Palazzo d'Orleans, E' una parentesi ormai chiusa che fa parte del passato...". Lo ha detto all'ADNKRONOS Il Presidente uscente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, alla vigilia dell'insediamento del suo successore, Rosario Crocetta. Lombardo, che si e' dimesso nel luglio scorso, per il suo coinvolgimento in un processo di mafia, non ci sara' neppure il giorno dell'insediamento del figlio Toti, neo deputato eletto ad appena 24 anni all'Ars. "Gli ultimi quattro anni e mezzo della mia vita sono stati dedicati alla Regione - spiega ancora Lombardo - ed e' meglio recidere ogni legame con il passato, anche per non farsi prendere dalla nostalgia...".