APERTA CONSULTAZIONE PUBBLICA SUL BILANCIO UE Roma - Fra meno di cinque mesi la Commissione europea proporrà il prossimo bilancio a lungo termine dell’UE, il quadro finanziario pluriennale o QFP, per il periodo successivo al 2020. Il Collegio ha tenuto un primo dibattito orientativo sul tema e la Commissione ha aperto una serie di consultazioni pubbliche sulle priorità dell’UE che dovrebbero riflettersi nel prossimo QFP. Tutto ciò fa seguito alla pubblicazione il 28 giugno 2017 del documento di riflessione della Commissione sul futuro delle finanze dell’UE e il 1° marzo 2017del Libro bianco sul futuro dell’Europa della Commissione, in cui si incoraggiavano tutti i cittadini a partecipare al dibattito sulle principali decisioni che incidono sul nostro futuro comune. Le risorse sono esigue, ma il bilancio dell’UE deve continuare a investire per la crescita, l’occupazione e l’innovazione e allo stesso tempo affrontare le principali sfide del prossimo decennio: la rivoluzione digitale, la globalizzazione, i cambiamenti climatici, la migrazione, la difesa e la sicurezza. I cittadini hanno tempo fino all’8 marzo per dire in quali ambiti secondo loro l’UE ha il maggiore valore aggiunto e dove dovrebbe concentrare il proprio potere d'investimento per massimizzare l’impatto di ogni euro investito. Sono invitati ad esprimersi sull'efficacia delle politiche e dei programmi dell’UE, come la politica di coesione e la politica per la gioventù, il sostegno all’innovazione e alle imprese e gli investimenti nelle infrastrutture strategiche digitali, dei trasporti e dell’energia, e su come migliorarli ulteriormente in termini di risultati, semplificazione o possibili sinergie tra i fondi. L'esito delle consultazioni alimenterà la riflessione in corso sul prossimo QFP insieme alle proposte e alle idee già espresse dagli Stati membri, dagli enti locali e dalle parti interessate private. La Commissione presenterà la sua proposta sul prossimo bilancio dell’UE a maggio 2018. Il Commissario per il Bilancio e le risorse umane, Günther H. Oettinger, ha dichiarato: "Non presenterò nulla senza aver prima interpellato tutte le parti interessate. Sono in modalità ascolto. Le consultazioni pubbliche integreranno i colloqui che ho già avviato nel 2017 con le capitali dell’UE. Il nostro obiettivo è raccogliere le opinioni di quante più persone possibili e ottenere una solida base per definire la prossima generazione di programmi UE, garantendo che ogni euro del bilancio dell’UE produca il massimo valore aggiunto per i cittadini europei." Maggiori informazioni sulle consultazioni pubbliche sono disponibili qui. (NoveColonneATG)
 
FORMAZIONE 20 MILIONI DI EURO PER GIOVANI TRA I 18 E I 24 ANNI E PER COMBATTERE LA DISPERSIONE SCOLASTICA
 
Con un intervento regionale di 20 milioni di euro, saranno coinvolti oltre 5.000 giovani di età compresa tra 18 e i 24 anni, che intendano conseguire un titolo professionale in grado di aumentarne le prospettive occupazionali. Il bando rappresenta, in particolare, uno strumento per combattere la dispersione e l’abbandono scolastico, sia in termini preventivi che di recupero. “E’ un primo passo utile a restituire continuità al sistema della formazione professionale in obbligo scolastico – dice l’assessore Roberto Lagalla – attraverso un graduale processo di rinnovamento e miglioramento della qualità dell’offerta formativa”. (da sicilianews24.it)
 
SPECIALE ELEZIONI - FABIO PORTA, CON IL PD VERSO LA RICANDIDATURA IN SUDAMERICA
 
Roma - All'estero "il Partito democratico è l'unica forza politica nazionale presente dappertutto. Siamo sempre stati attenti in Parlamento ai problemi degli italiani all'estero e ne è la prova l'ultima Legge di Bilancio, con investimenti per i servizi consolari, per la diffusione di lingua e cultura italiana, per le Camere di Commercio". Ne è convinto Fabio Porta - parlamentare del Pd eletto all'estero (Circoscrizione America Meridionale) e presidente del Comitato permanente sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema paese - secondo il quale il "lavoro costante" del Pd per gli italiani nel mondo "è il miglior biglietto da visita" per le elezioni del 4 marzo. Porta ha alle spalle due mandati con i dem (il limite secondo statuto è tre) e tra il primo e il secondo "le preferenze sono raddoppiate - ha sottolineato Porta a 9Colonne -. E il Pd mi ha chiesto di mettere di nuovo a disposizione la mia esperienza": Porta si ricandiderà, quindi, sempre nella Circoscrizione America Meridionale. Sulla modifica del voto estero nella legge elettorale - che cambia le regole per le elezioni nella Circoscrizione Estero permettendo anche a chi risiede in Italia di candidarsi - Porta parla chiaro: "La modifica non ci è piaciuta, ma il Pd ha assicurato che non candiderà chi non è residente all'estero". E se le altre forze politiche lo faranno? "Spero allora che saranno penalizzate dal voto degli italiani nel mondo", aggiunge Porta sottolineando che l'elettorato, fuori i confini nazionali, è "maturo e non sprovveduto. Non vorrei che gli stessi che dieci anni fa pensavano che gli italiani all'estero fossero di destra, adesso venissero travolti dallo stesso effetto boomerang". (NoveColonneATG)
 
SPECIALE ELEZIONI - LAURA GARAVINI SI RICANDIDA ALL'ESTERO: DAL PD IMPEGNO SERIO
 
Roma - "Il Pd è a disposizione del Paese perché prima viene il Paese poi il partito e questo vale anche per gli italiani all'estero". Laura Garavini, deputata del Pd eletta all'estero (Circoscrizione Europa) sottolinea l'impegno del Gruppo dem nella campagna elettorale all'estero in vista delle politiche del 4 marzo. "In passato proprio il voto degli italiani nel mondo è stato decisivo e non mi stupirebbe se la situazione si riproponesse", ha detto Garavini a 9Colonne ricordando che il Partito democratico si sta impegnando "in modo serio e appassionato non solo per il futuro delle comunità italiane all'estero ma per tutto il Paese". Garavini è pronta a ricandidarsi con il Pd nella Circoscrizione Europa: "Ho dato la mia disponibilità laddove ci sia espressione di apprezzamento da parte dei territori e da parte del Pd".(NoveColonneATG)
 
SPECIALE ELEZIONI - GIANNI FARINA, ALL'ESTERO CON IL PD? DISPONIBILE A RICANDIDARMI
 
Roma - "Ritengo che un progetto civico e popolare che sappia guardare "Ho dato la mia disponibilità a ricandidarmi perché ritengo che soprattutto all'estero, dove vota un certo elettorato diverso da quello italiano, io rappresenti una ragione storica di personalità politica che ha fatto una lunga battaglia per i diritti". Così a 9Colonne Gianni Farina, deputato del Pd eletto all'estero (Circoscrizione Europa), sottolineando di voler dare "un contributo per una battaglia di cittadinanza europea". Secondo Farina l'impegno del Partito democratico fuori dai confini nazionali ha "una lunga tradizione e non mancherà" in vista delle politiche del 4 marzo: un impegno "evidente" sugellato anche da un "rapporto forte con le comunità italiane nel mondo".(NoveColonneATG)
 
SPECIALE ELEZIONI - LA MARCA SI RICANDIDA ALL'ESTERO: CONTINUO IL MIO IMPEGNO COL PD
 
Roma - Francesca La Marca, deputata del Pd eletta all'estero, si ricandiderà alle politiche del 4 marzo nella Circoscrizione Europa. "Il programma è ancora in via di definizione - ha detto La Marca a 9Colonne - ma il passato è un buon indicatore del futuro". Un passato che La Marca ripercorre con orgoglio quando elenca i risultati portati a casa per gli italiani all'estero. Primo tra tutti, la proposta di legge che istituisce la Giornata nazionale degli italiani nel mondo: "Con l'approvazione alla Camera abbiamo spianato la strada - spiega La Marca - è mancato il passaggio al Senato in questa legislatura, ma mi auguro che all'inizio della prossima venga approvata facilmente". Poi c'è stato l'impegno per "l'accordo sulle patenti di guida e per quello di sicurezza sociale tra Italia e Canada, sulla diffusione di lingua e cultura italiana in Canada e Stati Uniti - ha continuato La Marca assicurando che continuerà la sua battaglia a favore degli enti gestori -, per i servizi consolari, che sono il nostro biglietto da visita all'estero: sono riuscita a ottenere due posti a contratto per il consolato di Toronto". Sulla modifica alla legge elettorale - che cambia le regole per le elezioni nella Circoscrizione Estero permettendo anche a chi risiede in Italia di candidarsi - La Marca ribadisce la sua contrarietà: "Io ero contraria fin dall'inizio, ma credo che gli elettori all'estero non siano stupidi. E' stato un emendamento che non è stato voluto dal Pd ma è stato frutto di negoziazioni, e gli elettori lo capiranno".(NoveColonneATG)