DANNI ALL’AGRICOLTURA SIRACUSANA, L’ASSESSORE BANDIERA PREPARA I PRIMI DECRETI: 2 MLN DI EURO Uno dei primi atti del neo assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, è il giusto ristoro per le aziende agricole di Pachino pesantemente colpite dalla nevicata del primo gennaio 2015. “Sono in arrivo le risorse, per circa 2 milioni di euro. Domani avverrà la notifica dei primi decreti, con l’indicazione delle somme in aiuto economico alle imprese interessate. Una importante boccata d’ossigeno – dice Bandiera – per un territorio che deve riprendere appieno l’attività produttiva e poter innalzare il proprio livello di competitività”. Sempre domani, l’assessore Bandiera si recherà a Vittoria per incontrare agricoltori ed imprenditori che hanno subito ingenti danni alle strutture e alle coltivazioni, a seguito dell’alluvione e della tromba d’aria che hanno colpito l’area lo scorso 10 novembre, al fine di dare accelerazione e impulso alla macchina dei risarcimenti. (da siracusaoggi.it - Gianni Catania)
 
GLI ISTITUTI PREVISTI DALLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE PER LE UNIONI MATRIMONIALI, VANNO APPLICATE IN VIA ANALOGICA ANCHE ALLE UNIONI CIVILI
 
Consiglio di Stato, sez. III, 31 ottobre 2017, n. 5040 E' illegittimo il diniego del permesso di soggiorno opposto allo straniero in considerazione della mancanza di un reddito minimo idoneo al suo sostentamento sul territorio nazionale se, nonostante la sostanziale natura fittizia del rapporto di lavoro (nella specie, di collaborazione domestica), sussiste un rapporto di convivenza evidente e dichiarato, che avrebbe onerato la Questura a valutare, ai sensi dell'art. 5, comma 9, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 (Testo Unico Immigrazione), il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi familiari ai sensi dell'art. 30, comma 1, lett. b), del Testo Unico. È questo quanto ha stabilito il Consiglio di Stato nella sentenza n. 5040 del 31 ottobre 2017, ai sensi della quale le norme del Testo Unico, anche se introdotte per regolare i rapporti sorti da unioni matrimoniali, non possono non applicarsi, in base ad una interpretazione analogica imposta dall'art. 3, comma secondo, Cost., anche «al partner con cui il cittadino dell'Unione abbia una relazione stabile debitamente attestata con documentazione ufficiale». Nelle motivazioni della sentenza, il Consiglio di Stato ha anche sottolineato che tale conclusione non risponde solo ad un fondamentale principio di eguaglianza sostanziale, ormai consacrato, a livello di legislazione interna, anche dall'art. 1, comma 36, l. 20 maggio 2016, n. 76, per quanto qui rileva, sulle convivenze di fatto tra "due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un'unione civile", ma anche alle indicazioni provenienti dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, secondo la quale la nozione di «vita privata e familiare», contenuta nell'art. 8, par. 1, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo include, ormai, non solo le relazioni consacrate dal matrimonio, ma anche le unioni di fatto nonché, in generale, i legami esistenti tra i componenti del gruppo designato come famiglia naturale. In conclusione, secondo i giudici, la circostanza che l'attuale legislazione in materia di permessi di soggiorno non sia stata ancora adeguata o comunque ben coordinata, sul punto, alle riforme introdotte dalla l. n. 76 del 2016 sulle unioni civili e di fatto, consentendo il rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari, di cui all'art. 30, comma 1, lett. b), d.lgs. n. 286 del 1998, anche al convivente straniero di cittadino italiano, purché ne ricorrano le condizioni, formali e sostanziali, ora previste dalla stessa l. n. 76 del 2016 (e, in particolare, dall'art. 1, commi 36 e 37), non osta all'applicazione mediata, anche in via analogica, degli istituti previsti dalla legislazione in materia di immigrazione per le unioni matrimoniali . (Fonte: Giustizia Amministrativa)
 
L'ALBERO DI NATALE AL QUIRINALE DA ZONE TERREMOTATE
 
Provengono dalle zone terremotate del centro Italia i due alberi di Natale tradizionalmente collocati al Palazzo del Quirinale e a Castelporziano. La Presidenza della Repubblica, infatti, per il tramite dell'organismo di certificazione forestale PEFC (Programma per il riconoscimento di schemi nazionali di Certificazione Forestale) e di Federforeste, ha ricevuto un Abete rosso dalla Comunanza agraria di Monte Acuto di Acquasanta terme (Ascoli Piceno), destinato all'abbattimento nel rispetto del naturale ritmo di crescita della foresta e, dal Comune di Norcia, una Picea pungens, anch'essa destinata all'abbattimento in quanto adiacente ad una abitazione gravemente danneggiata dal sisma. (Ufficio Stampa)
 
IL PRESIDENTE MATTARELLA HA RICEVUTO IL DOTTORATO HONORIS CAUSA DELL'UNIVERSITÀ DI PORTO
 
In occasione della Visita di Stato in Portogallo è stato conferito al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il Dottorato honoris causa da parte dell'Università di Porto. Nel corso della cerimonia, che si è svolta nell'Aula Magna del Rettorato alla presenza del Presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa, il Capo dello Stato ha pronunciato un discorso. (Ufficio Stampa) COMMISSIONE BANCHE, AUDIZIONE DIRETTORE GENERALE CONSOB - LUNEDÌ ALLE 11,30 DIRETTA WEBTV 5139 Lunedì 11 dicembre, alle ore 11,30, la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, presso l'Aula IV piano di Palazzo San Macuto, svolgerà l'audizione di Angelo Apponi, direttore generale Consob. L'appuntamento sarà trasmesso in diretta webtv. (Ufficio Stampa)
 
BOLDRINI SU RICONOSCIMENTO SITO “POLITICO”
 
5137 Dichiarazione della Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini: "I miei più sentiti ringraziamenti a "Politico", il sito di informazione internazionale che ha scelto di inserirmi in rappresentanza dell'Italia nella graduatoria delle 28 persone che "l'anno prossimo trasformeranno la vita e la politica europee". E' un riconoscimento lusinghiero non solo per me, ma per tutte le donne che conducono una battaglia contro la violenza misogina, dentro e fuori la rete. Ed è motivo di ulteriore soddisfazione il fatto che l'apprezzamento venga da un osservatorio europeo, perché l'impegno per un'Unione più forte e più attenta ai bisogni dei suoi cittadini è stato uno dei tratti caratterizzanti della mia presidenza. Dalla dichiarazione "Più integrazione europea: la strada da percorrere", sottoscritta da 15 Presidenti di assemblee parlamentari, alla consultazione online dei cittadini su quello che non va nell'Ue e su come la vorrebbero. L'Unione europea potrà reggere all'urto dei suoi molti avversari solo a condizione che sappia mettere al centro i valori su cui si fonda, la crescita e prospettive di vita dignitose per i suoi giovani". (Ufficio Stampa)