PAPA FRANCESCO: "NO AD ACCANIMENTO TERAPEUTICO" "Non attivare mezzi sproporzionati o sospenderne l'uso, equivale a evitare l’accanimento terapeutico, cioè compiere un’azione che ha un significato etico completamente diverso dall’eutanasia, che rimane sempre illecita, in quanto si propone di interrompere la vita, procurando la morte". Lo sottolinea il Papa, in un messaggio a mons. Vincenzo Paglia e al Meeting regionale europeo della World Medical Association sulle questioni del 'fine-vita'. "Gli interventi sul corpo umano diventano sempre più efficaci, ma non sempre sono risolutivi: possono sostenere funzioni biologiche divenute insufficienti, o addirittura sostituirle, ma questo non equivale a promuovere la salute. Occorre quindi - dice il Papa - un supplemento di saggezza, perché oggi è più insidiosa la tentazione di insistere con trattamenti che producono potenti effetti sul corpo, ma talora non giovano al bene integrale della persona". Bergoglio, citando un discorso che Pio XII rivolse 60 anni fa ad anestesisti e rianimatori, ricorda che "affermò che non c’è obbligo di impiegare sempre tutti i mezzi terapeutici potenzialmente disponibili e che, in casi ben determinati, è lecito astenersene. È dunque moralmente lecito rinunciare all’applicazione di mezzi terapeutici, o sospenderli, quando il loro impiego non corrisponde a quel criterio etico e umanistico che verrà in seguito definito 'proporzionalità delle cure'. L’aspetto peculiare di tale criterio è che prende in considerazione 'il risultato che ci si può aspettare, tenuto conto delle condizioni dell’ammalato e delle sue forze fisiche e morali'. Consente quindi di giungere a una decisione che si qualifica moralmente come rinuncia all’'accanimento terapeutico'". Si tratta, sottolinea il Papa, di "una scelta che assume responsabilmente il limite della condizione umana mortale, nel momento in cui prende atto di non poterlo più contrastare. 'Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire', come specifica il Catechismo della Chiesa Cattolica. Questa differenza di prospettiva restituisce umanità all’accompagnamento del morire, senza aprire giustificazioni alla soppressione del vivere. Vediamo bene, infatti, - ribadisce il Papa - che non attivare mezzi sproporzionati o sospenderne l’uso, equivale a evitare l’accanimento terapeutico, cioè compiere un’azione che ha un significato etico completamente diverso dall’eutanasia, che rimane sempre illecita, in quanto si propone di interrompere la vita, procurando la morte". (ADNKRONOS)
 
DL FISCALE, GOVERNO INCASSA LA FIDUCIA
 
Via libera al decreto legge collegato alla manovra, da parte dell'Aula del Senato. Palazzo Madama ha licenziato il maxiemendamento (che recepisce le modifiche della commissione Bilancio) su cui il governo ha posto la fiducia. Il provvedimento, che passa alla Camera per la seconda lettura, ha ottenuto 148 sì, 116 no e nessun astenuto.
 
IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO UE TAJANI ANNUNCIA LA VISITA DI UNA DELEGAZIONE PARLAMENTARE IN LIBIA DAL 16 AL 22 DICEMBRE
 
STRASBURGO - Oggi il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha firmato l’autorizzazione alla missione in Libia dal 16 al 22 dicembre di una delegazione ufficiale di deputati europei. Obiettivo della missione – spiegano da Strasburgo – è verificare la situazione nel Paese, con particolare riguardo agli sforzi delle autorità libiche per avviare un processo di stabilizzazione. In un colloquio avuto stamani con la Presidente della delegazione parlamentare, Ines Ayala Sender, il Presidente Tajani ha sottolineato l’importanza di concentrarsi in modo particolare sullo stato del rispetto dei diritti fondamentali in Libia. “Le immagini che vengono dalla Libia, con ripetute gravissime violazioni di diritti umani, sono inaccettabili”, ha commentato Tajani. “Il Parlamento europeo è da sempre in prima linea per difendere la dignità della persona in ogni circostanza. Non possiamo continuare a lasciare la gestione dei flussi migratori nelle mani di trafficanti senza scrupoli che ci rimandano ai tempi bui della tratta degli schiavi. Anche per questo, abbiamo deciso di inviare una delegazione parlamentare per verificare sul posto la situazione umanitaria. Ho chiesto alla Presidente Ayala Sender di riferire sullo stato dei fatti al suo ritorno dalla missione”. L’Unione europea, ha aggiunto, “deve contrastare con forza l’immigrazione illegale, ma al contempo garantire il rispetto dei nostri valori. Per favorire la stabilizzazione della regione, chiudere definitivamente il corridoio del Mediterraneo centrale per i migranti irregolari e contrastare il terrorismo, l’Europa deve parlare con una voce unica in Libia e in tutto il continente africano. Dobbiamo andare alla radice delle cause dei flussi migratori e investire per dare prospettive ai giovani africani”. Secondo Tajani “serve un vero Piano Marshall, con almeno 40 miliardi di euro nel prossimo bilancio Ue”. Il parlamento europeo, ha annunciato in conclusione, “organizzerà il 22 novembre una conferenza sull’Africa in vista del vertice Ue - Unione Africana ad Abidjan dove parleremo di questi temi”. (aise)
 
IL PRESIDENTE MATTARELLA RICEVE UNA DELEGAZIONE DELLA LEGA DEL FILO D'ORO
 
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una delegazione della Lega del Filo d'Oro guidata dal Presidente, Francesco Marchesi, e composta da Rossano Bartoli, Patrizia Ceccarani, Valentino Cavalca, Francesco Mercurio e Renzo Arbore. (Ufficio Stampa) ASSICURARE LA TRASPARENZA: LA MEDIATRICE EUROPEA Vittima di cattiva amministrazione da parte di una istituzione europea? La Mediatrice europea può venire in tuo soccorso
 
LA MEDIATRICE EUROPEA, EMILY O’REILLY: CHI È, COSA FA
 
Nell’epoca di Brexit, delle crisi migratorie, di molte difficoltà economiche, gli eurodeputati ricordano l’importanza della massima trasparenza al quale devono attenersi tutte le istituzioni europee. La Mediatrice europea, chiamata anche Ombudsman, ha un ruolo cruciale in questo sforzo di trasparenza. Nelle plenaria di novembre 2017 viene presentata e votata la relazione della Mediatrice europea per il 2016. La Mediatrice europea, chiamata anche Ombudsman dall’espressione svedese “uomo che funge da tramite”, è la persona che rappresenta l’istituzione a cui rivolgersi se si hanno difficoltà ad accedere ai documenti dell’Unione europea, se si ha un reclamo da fare nei confronti di una istituzione europea o se si è in attesa di fondi UE stanziati che non arrivano. In generale la Mediatrice europea si occupa di correggere la cattiva amministrazione europea investigando le irregolarità amministrative, i casi di discriminazione, di abuso di potere e di mancanza di informazioni da parte delle istituzioni europee. L’inchiesta dell’ufficio della Mediatrice europea può essere aperta per iniziativa dei cittadini o della Mediatrice stessa. Dal 2013 per la durata della corrente legislatura il ruolo di rappresentante dell’Ombudsman dell’UE è ricoperto da Emily O’Reilly. Emily O’Reilly è già stata in passato mediatrice civica in Irlanda. PER RIVOLGERSI ALLA MEDIATRICE EUROPEA • Il sito dell'istituzione Per presentare una denuncia o una richiesta (Ufficio Stampa) G7: BOSCHI, GOVERNO ITALIANO SODDISFATTO DI SEMESTRE TAORMINA (MESSINA), 16 NOV - "Il governo italiano è molto soddisfatto dei G7 che si sono tenuti nel semestre italiano". Lo ha detto la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi nella conferenza stampa conclusiva del G7 sulle pari opportunità. In particolare - ha precisato - è soddisfatto "dell'attività intensa" che c'è stata e per questo "è grato ai governi del G7 che hanno partecipato". Boschi ha ribadito il "valore al centro del nostro governo, la cultura e le pari opportunità", temi che sono stati oggetti del primo G7 e dell'ultimo di questo semestre di presidenza. (ANSA).