FEMMINICIDIO, MINNITI: LO STATO SIA PIU’ VICINO POSSIBILE ALLE VITTIME (NoveColonneATG) Roma - Quello del femminicidio, e più in generale della violenza sulle donne, è un tema “su cui si gioca la civiltà di un paese” per il quale “bisogna sviluppare i naturali anticorpi sociali”. Intanto però il compito dello Stato è farsi trovare il più vicino possibile alle vittime di abusi perché “più lo stato, più le istituzioni, sono vicine alla vittima e al momento in cui si subisce la violenza, più à possibile colmare il gap che passa tra la violenza e il momento della denuncia. Se il centro antiviolenza è vicino casa, è più semplice. Se è lontano, anche questo aumenta lo stress di andare a denunciare”. Per il ministro dell’Interno Marco Minniti, che parola in una audizione al Senato, si combatte principalmente sulla violenza contro le donne, tema sul quale tra l’altro proprio la Camera aveva impegnato il governo con una serie di mozioni. Minniti cita numeri che non suonano del tutto incoraggianti, se è vero che “in un quadro che vede una generale diminuzione di reati, rimane inalterato o aumenta il numero delle donne vittime, sia femminicidio vero e proprio che violenze domestiche: questo è inaccettabile". Come ministero dell’Interno “noi abbiamo fatto tanto e tuttavia molto c’è ancora da fare, c’è bisogno di avere una capacità di intervento molto ampia di quello che può svolgere un singolo ministero, non è un caso che sia stato deciso di mettere in pratica un piano interdisciplinare”. Tra quanto concerne strettamente gli ambiti del Viminale c’è anche il tema dell’integrazione “che sarà un tema cruciale del futuro delle democrazie, anche per il terreno della sicurezza: il paese che integra meglio è un paese potenzialmente più sicuro. Noi abbiamo messo in campo un progetto che è l’incontro di più culture in cui mettiamo la forza dei nostri valori”: tra questi “c’è il rifiuto più assoluto di qualsiasi tipo di sottomissione della donna rispetto all’uomo”. Proprio a Montecitorio era tornata a circolare la proposta di introduzione del braccialetto elettronico per gli autori di violenze rimessi in libertà, e Minniti spiega che “non abbiamo nessun pregiudizio contrario, anzi lo considero uno strumento utile perché ci permette di controllare ulteriormente chi ha già commesso una violenza: c’è una disponibilità piena che è stata già comunicata alle forze di Polizia”.
 
PIANO DI INVESTIMENTI: PROROGA DEL FEIS APPROVATA DAL CONSIGLIO
 
(NoveColonneATG) Bruxelles - L'8 novembre gli ambasciatori dell'Ue hanno approvato, a nome del Consiglio, un accordo con il Parlamento europeo sulla proroga e sul potenziamento del Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis). “Le condizioni di investimento sono migliorate in Europa, ma i tassi di investimento rimangono al di sotto dei livelli pre-crisi" ha affermato Toomas Toniste, ministro delle finanze dell'Estonia, paese che detiene attualmente la presidenza del Consiglio. "Con un Fondo più grande ed efficace saremo in grado di rilanciare gli investimenti e di rafforzare le prospettive di crescita a più lungo termine". L'accordo provvisorio con il Parlamento è stato raggiunto il 26 ottobre. Il Parlamento dovrebbe ora approvare il regolamento in prima lettura. Il testo sarà successivamente trasmesso al Consiglio per adozione. Il progetto di regolamento proroga il Feis, che sta già realizzando i suoi obiettivi, in modo da attirare il maggior numero possibile di investimenti privati. Istituito a metà del 2015, il Fondo è sulla buona strada verso il conseguimento del suo obiettivo di mobilitare 315 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi entro la metà del 2018. Per le Pmi la sua efficacia è di gran lunga superiore alle aspettative.
 
ALFANO IN MISSIONE NEGLI EMIRATI ARABI
 
(NoveColonneATG) Roma – Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, in missione negli Emirati Arabi Uniti nei giorni scorsi, ha preso parte all’Ottava edizione del “Sir Bani Yas Forum” per un’intensa giornata di approfondimenti e discussioni sui temi di maggiore attualità internazionale. A margine dell’evento, il titolare della Farnesina ha avuto colloqui con il suo collega emiratino, Sheikh Abdullah Bin Zayed Al Nayan, con il suo omologo saudita, Adel Al Jubeir, e con il suo collega egiziano, Sameh Shoukry, sulla situazione in Libia e sullo stato delle relazioni bilaterali. Il ministro Alfano ha anche incontrato il Rappresentante Speciale del SG dell’ONU, Ghassan Salamé, per un punto di situazione sul dossier libico.