Risoluzione del Parlamento europeo sulla donazione di organi - PROPOSTA DI RISOLUZIONEpresentata a norma dell'articolo 133 del regolamento Ivan Jakov?i?, Jozo Radoš -Il Parlamento europeo,

–  visto l'articolo 133 del suo regolamento,

A.  considerando che nell'UE oltre 50 000 pazienti sono in lista di attesa per un trapianto di organi;

B.  considerando che, in media, ogni giorno muoiono 13 persone a causa delle scarse donazioni di organi;

C.  considerando che la grave carenza di donatori costituisce un notevole vincolo cui è soggetta oltre la metà degli Stati membri UE e che si sta allargando il divario tra domanda e offerta di organi; che troppe poche persone manifestano per iscritto il loro desiderio di donare o si assicurano che i familiari siano a conoscenza del loro desiderio;

1.  invita la Commissione a promuovere le migliori pratiche e ad assistere gli Stati membri i cui sistemi non danno buoni risultati;

2.  esorta la Commissione a incoraggiare gli Stati membri a impegnarsi nello scambio operativo transfrontaliero di organi e a condividere le competenze in materia di trapianto di organi;

3.  esorta la Commissione a incoraggiare gli Stati membri a predisporre la formazione continua dei coordinatori dei trapianti da donatori e ad integrare la donazione di organi nel programma nazionale;

4.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri. Fonte : © Unione europea, 2017 - PE

 Elezioni regionali: legge elettorale da sbarramento turco

“L’attuale legge elettorale è pensata per 90 deputati e non per il recente taglio a 70, il listino ridotto da 9 a 7 posti corrisponde grosso modo al 10% dei posti in Assemblea regionale. Questo vuol dire che per esempio, a Messina, una lista deve raggiungere e superare il 6,5% per avere un deputato, a Ragusa il 12,5% e così via.

Praticamente ci avviciniamo di molto allo sbarramento turco per tener fuori i partiti filo-curdi dall’asse democratico. Non è infatti detto che tenere fuori le liste più piccole equivale a maggiore stabilità o miglior democrazia, tutt’altro.

Il fatto che poi non si siano completati i passaggi legati ai liberi consorzi fa sì che sarà ancora più disomogenea la nuova Assemblea Regionale e con le attuali situazioni politiche, c’è il concreto rischio che nessuno dei contendenti alla Presidenza arriverà a ottenere la maggioranza”.

Lo afferma in una nota Santi Cautela, consulente politico di deputati e senatori siciliani e tra i massimi esperti di campagne elettorali.

“Il pericolo maggiore” –  prosegue Cautela – “che ci sentiamo di denunciare è però, il vulnus di rappresentanza territoriale. L’attuale legge elettorale regionale, proprio per la sua componente proporzionale a seggi diminuiti, non garantisce la giusta distribuzione di rappresentanza per un territorio vastissimo e disomogeneo, come quello messinese. Sarà inevitabile, infatti, vedere intere aree private dalla rappresentanza regionale, considerando anche il fatto che la provincia messinese ha un altissimo numero di comuni sotto i 2000 abitanti.

Si ripresenta insomma, secondo il parere di Cautela, il pericolo paventato già nelle elezioni indirette provinciali – per fortuna un pasticcio evitato in extremis – dove i grossi centri avranno il controllo di grosse fette di voto. Questo, è inevitabile, aiuterà i sostenitori dei vecchi sistemi clientelari. La modifica della legge elettorale regionale, imposta e voluta da Roma, conclude Cautela, non tiene conto delle complessità del territorio siciliano e getta alle macerie i principi cardine dell’Autonomia Regionale.”

MIGRANTI, TAJANI: NON TERGIVERSARE SUI RICOLLOCAMENTI

Roma - "Gli Stati membri dovrebbero smettere di tergiversare in merito alla ricollocazione dei richiedenti asilo. Devono onorare gli impegni assunti in seno al Consiglio e approvati da questo Parlamento. La solidarietà necessita di azioni, non solo di parole.  Invitiamo la Commissione europea a garantire il rispetto dello Stato di diritto", ha dichiarato il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani a seguito della votazione del Parlamento europeo sulla ricollocazione dei richiedenti asilo. "L'Italia e la Grecia continuano a essere sottoposte a un'enorme pressione, dal momento che migliaia di migranti continuano a sbarcare sulle loro coste ogni giorno. Dei 160 000 richiedenti asilo, solo poco più del 10 % è stato ricollocato. Soltanto un numero limitato di Stati membri si è fatto carico della propria quota e ciò è profondamente ingiusto", ha dichiarato Tajani. "I nostri cittadini si aspettano da noi una risposta efficace alle loro preoccupazioni. Ecco perché non possiamo limitarci a rispondere alle emergenze. L'Unione deve attuare una volta per tutte una strategia globale per gestire i flussi migratori. Dobbiamo riformare profondamente il regolamento Dublino sull'asilo e affrontare il problema alla radice investendo di più e meglio in Africa, nel quadro di una robusta diplomazia economica", ha dichiarato Tajani. (NoveColonneATG)

 Comitato Schengen, audizione Nicola Gratteri, Procuratore Tribunale Catanzaro - Martedì alle ore 20,30 diretta webtv

 Martedì 23 maggio, alle ore 20.30, il Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione, presso l'aula del II piano di Palazzo San Macuto, svolgerà l'audizione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, Nicola Gratteri, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla gestione del fenomeno migratorio nell'area Schengen, con particolare riferimento alle politiche dei Paesi aderenti relative al controllo delle frontiere esterne e dei confini interni.
L'appuntamento sarà trasmesso in diretta webtv.

Obbligo indicazione sede e indirizzo stabilimento produzione nell'etichetta, audizioni presso la Commissione Agricoltura - Martedì dalle ore 13,45 diretta webtv

Martedì 23 maggio la Commissione Agricoltura, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante disciplina dell'indicazione obbligatoria nell'etichetta della sede e dell'indirizzo dello stabilimento di produzione o, se diverso, di confezionamento, svolgerà le seguenti audizioni:
ore 13,45 - rappresentanti di Federalimentare;
ore 14,10 - rappresentanti di Federvini;
ore 14,30 - Stefano Vaccari, Capo del Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
L'appuntamento sarà trasmesso in diretta webtv.