“L’UNIONE EUROPEA FUORI DALL’EUROPA: LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE E IL CONTRIBUTO DELL’ITALIA” ROMA – “L’Unione Europea fuori dall’Europa: la politica estera e di sicurezza comune e il contributo dell’Italia”: è il titolo della conferenza che si terrà l’8 maggio al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito della IX edizione di “Farnesina Porte Aperte”. La conferenza inizierà alle ore11.30. L’evento, incentrato sulla politica estera e di sicurezza comune e sull’attuale processo di rilancio dell’Europa nel settore della sicurezza e difesa, offrirà l’occasione per riflettere su sfide, prospettive e strumenti della politica estera UE. Si discuterà inoltre di prevenzione, gestione e superamento delle crisi ai confini dell’UE, esponendo sia la pratica operativa delle missioni civili UE che delle missioni di osservazione elettorale UE e relative possibilità di partecipazione. L’evento sarà introdotto dal capo dell’Unità PESC/PSDC della Farnesina, Lucio Demichele. Seguiranno tre panel tematici: • “Dalla Strategia Globale UE alla Dichiarazione di Roma: la Difesa Europea come strumento per far fronte alle sfide globali e rilanciare l’idea di Europa”, a cura del dott. Alessandro Marrone, responsabile di ricerca Programma Sicurezza e Difesa IAI. • Missioni PSDC: “La gestione delle crisi ai confini dell’UE: il ruolo delle missioni PSDC ”, in cui la dott.ssa Nicoletta Pirozzi, responsabile di Ricerca area Europa IAI, discuterà di Politica di Sicurezza e Difesa Comune e gestione civile delle crisi. • “Il contributo italiano nelle missioni civili e Missioni di Osservazione Elettorale”, introdotto da Alessandro Giovine, dell’Unità PESC / PSDC della Farnesina. (Inform)
 
DEFINITIVA APPROVAZIONE IN AULA DEL DDL DI RATIFICA DELLA CONVENZIONE FISCALE TRA ITALIA E ROMANIA
 
ROMA – Nella seduta di ieri il Senato ha approvato in via defnitiva il disegno di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione tra la Repubblica italiana e la Romania per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo aggiuntivo, fatta a Riga il 25 aprile 2015, già approvato dalla Camera dei deputati (v. Inform http://comunicazioneinform.it/si-della-commissione-esteri-al-ddl-di-ratifica-della-convenzione-tra-italia-e-romania-per-evitare-le-doppie-imposizioni-in-materia-di-imposte-sul-reddito-e-per-prevenire-le-evasioni-fiscali/). Prima del voto il relatore Gian Carlo Sangalli (Pd) ha spiegato che la Convenzione ha l’obiettivo di aggiornare una precedente intesa bilaterale risalente al 1977, realizzando una più efficace ed equilibrata ripartizione della materia imponibile tra i due Stati contraenti. Le disposizioni, come in molti altri accordi in questa materia, ricalcano il modello di convenzione fiscale elaborato in sede OSCE. L’intesa trova applicazione nei riguardi delle persone fisiche e giuridiche, residenti in uno o in entrambi gli Stati contraenti e limitatamente all’imposizione sui redditi. L’Accordo definisce il concetto di residenza, di stabile organizzazione e di utili di impresa accogliendo il principio generale in base a cui gli utili di impresa sono imponibili nello Stato di residenza dell’impresa stessa, a eccezione dei redditi prodotti per il tramite di un’organizzazione stabile. Il testo disciplina, quindi, le modalità di tassazione dei redditi immobiliari, dei dividendi e degli interessi, oltre che il trattamento fiscale sui redditi derivanti da lavoro professionale subordinato e dall’attività di artisti e sportivi. In materia di pensioni, la Convenzione prevede il principio della tassazione soltanto nello Stato di residenza, mentre le remunerazioni derivanti dallo svolgimento di funzioni pubbliche vengono tassate dallo Stato alla fonte. Per evitare doppie imposizioni l’Accordo prevede per entrambe le parti il ricorso al metodo della imputazione ordinaria. Il disegno di legge si compone di quattro articoli. Il costo da sostenere per l’Italia è valutato in 18.000 euro annui e, quindi, è piuttosto basso, ma la sua importanza è elevata, data la quantità delle imprese italiane che hanno costruito sedi secondarie o insediamenti in Romania. (Inform)
 
MARTEDÌ SERENI IN VIA CAETANI PER ANNIVERSARIO MORO E AL SENATO PER CERIMONIA VITTIME TERRORISMO
 
 La Vicepresidente della Camera, Marina Sereni, martedì 9 maggio alle ore 9 sarà in Via Caetani a Roma per la deposizione di una corona d'alloro in occasione dell'anniversario del ritrovamento del corpo di Aldo Moro. Alle 11 nell'Aula del Senato per la Cerimonia del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo. (Ufficio Stampa)
 
CONCESSIONI DEMANIALI AD USO TURISTICO, AUDIZIONI ESPERTI - MARTEDÌ DALLE 11,30 DIRETTA WEBTV
 
Martedì 9 maggio, le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive, presso l'Aula della Commissione Attività produttive della Camera, svolgeranno le seguenti audizioni nell'ambito dell'esame dei progetti di legge C. 2142 Pizzolante, C. 2431 Abrignani, C. 2388 De Micheli, C. 3492 Nastri e C. 4302 Governo, recanti revisione e riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo: ore 11.30 rappresentanti di Confturismo; ore 11.50 rappresentanti di Federturismo Confindustria; ore 12.10 rappresentanti dell'Associazione italiana porti turistici - Assomarinas; ore 12.30 rappresentanti dell'Associazione delle imprese del turismo all'aria aperta (Assitai). Gli appuntamenti saranno trasmessi in diretta webtv. (Ufficio Stampa)
 
PD, SALTAMARTINI: BOSCHI COMMISSARIO DEL GOVERNO È FOLLIA
 
(AGENPARL) – Roma, 07 mag 2017 – ” Renzi è stato incoronato alla guida del Pd e subito dopo la Boschi ha deciso di commissariare tutti i ministri. A minuti prevediamo la dichiarazione di rito “Gentiloni stai sereno”. L’idea che il Giglio magico ha del potere è inquietante e pericolosa.. altro che spauracchio ‘populismo’. Al clan Renzi ricordiamo mestamente che le primarie di un partito non valgono come elezioni politiche. L’ultima volta che si sono confrontati con il voto, quello vero, non gli è andata molto bene, non se lo dimentichino”. Così Barbara Saltamartini, vicepresidente dei deputati leghisti.
 
PD, ASSEMBLEA NAZIONALE RATIFICA RENZI SEGRETARIO. ORFINI ELETTO PRESIDENTE, BONIFAZI TESORIERE. RENZI: GRAZIE A ORLANDO ED EMILIANO, ORA LAVORARE INSIEME
 
(AGENPARL) – Roma, 07 mag 2017 – Con l’inno d’Italia si è aperta l’assemblea nazionale del Pd che proclama Matteo Renzi segretario. Sono stati eletti 700 delegati delle liste collegate alla mozione Renzi-Martina, 88 delegati nelle liste di Emiliano e 212 nelle liste di Orlando. In assemblea nazionale 449 donne e 551 uomini. Sono i dati ufficiali del congresso Pd, letti dal capo della commissione congresso Roberto Montanari. “I democratici sono orgogliosi delle primarie con le quali si è concluso il congresso Pd e sono l’esperienza di un popolo che si rimette in gioco, è l’esperienza di un popolo che non ha paura”. Così Matteo Renzi ha dato il là al suo intervento d’apertura all’assembla che lo ha proclamato di nuovo segretario del partito e che lo vedrà legato fino al 2021. I democratici, secondo Renzi, sono “una comunità di persone, non algoritmi, una comunità che cerca di fare il bene dell’Italia. Questi siamo noi, questo è il Pd, è il motivo per cui siamo orgogliosi dei risultati delle primarie”. Da qui il monitò all’unità rivolto ai suoi sfidanti: il ministro per la giustizia, Andrea Orlando e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Visto che dobbiamo arrivare fino al 2021 insieme, fermiamoci un attimo. Diciamoci parole di verità: chi siamo oggi in questo momento? Se non siamo consapevoli del nostro ruolo, perdiamo il senso dello stare insieme. Vorrei dire grazie di cuore a Andrea Orlando e Michele Emiliano, dal profondo del cuore”. “Chi dice, non sono pochi, che questo congresso non è stato un congresso vero non conosce Orlando ed Emiliano. Sono quelli che sono abituati alle falsità, che hanno una relazione complicata con la parola ‘verità’, quelli che parlano di post verità, pensando – aggiunge – si tratti di un post sul blog del guru. Il Pd deve lavorare insieme sapendo che l’avversario sta dall’altra parte del campo”. Dunque da oggi si apre una ‘fase nuova’, una nuova pagina, non la rivincita della sconfitta al referendum dello scorso 4 dicembre. “Si tratta di scrivere una pagina nuova, una nuova storia, con la consapevolezza – ribadisce Renzi – che il nostro campo di gioco è il futuro, il luogo in cui si misura la politica”. Secondo Renzi “Ha vinto il Pd che non litiga, che non si scinde, che discute ma non puo’ accettare di essere il luogo in cui tutti sparano contro il quartier generale per un po’ di visibilità”, ha aggiunto. Chiusa la parentesi interna, Renzi nel suo ragionamento lancia i principi su cui baserà la sua azione politica, in vista delle prossime politiche. Parole chiavi, che saranno capisaldi: lavoro, casa, mamme. Matteo Orfini è stato eletto presidente dell’assemblea del Partito democratico, vice-presidenti Barbara Pollastrini e Domenico De Santis. Francesco Bonifazi eletto tesoriere.