PACE E SICUREZZA: I MINISTRI DEGLI ESTERI DEL G7 NE DISCUTONO A LUCCA ROMA - I ministri degli Affari Esteri del G7 e l’alto rappresentante europeo, Federica Mogherini, si riuniranno a Lucca lunedì e martedì prossimi, 10 e 11 aprile, sotto la Presidenza del ministro Angelino Alfano. La riunione dei ministri degli Affari Esteri del G7, tradizionale occasione di incontro che si tiene almeno una volta all’anno tra i sette Paesi più industrializzati del mondo, offre un’opportunità unica per affrontare alcuni tra i temi internazionali più importanti che interessano la pace globale e la sicurezza. I ministri, rappresentanti di un gruppo di nazioni coeso che condivide valori e interessi comuni, avranno l’opportunità di impegnarsi in discussioni aperte, dirette e franche basate sul loro comune impegno a promuovere un ordine internazionale basato su regole consolidate, a contrastare il terrorismo e l’estremismo violento, a promuovere la stabilità, l’inclusione e la prosperità e a sostenere gli sforzi dei Paesi terzi che condividono i loro stessi obiettivi. Quest’anno a Lucca i ministri affronteranno numerosi temi, tra i quali la lotta comune contro il terrorismo, la situazione in Libia e in Ucraina, gli ultimi preoccupanti sviluppi in Corea del Nord. Il Mediterraneo, crogiolo di popoli e luogo di incontro di tensioni e opportunità, sarà alla ribalta delle discussioni. La priorità dei Paesi del G7 è l’eradicazione totale di ISIL/Da’esh dalle aree che controlla in Siria e in Iraq. Il contrasto al terrorismo e all'estremismo violento, ovunque si sviluppino, resta un’emergenza pressante che sarà affrontata perseguendo i responsabili degli attentati terroristici e allo stesso tempo garantendo che le nostre società restino ancorate ai principi del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali e ai valori condivisi di inclusione, convivenza e tolleranza. Sulla Libia i ministri sottolineeranno il loro sostegno coerente per l'accordo politico di Skhirat e per un dialogo politico inclusivo e una riconciliazione nazionale intesi alla ricostituzione di istituzioni statali solide, in grado di garantire, tra l’altro, una migliore gestione dei flussi migratori e una maggiore capacità di contrasto delle attività criminali. L'Iran assumerà un ruolo di rilievo nell'agenda, con la richiesta dei Paesi del G7 a tutte le parti di dare piena attuazione al Joint Comprehensive Plan of Action, quale tappa per procedere verso la piena reintegrazione del Paese nella comunità internazionale. L’Africa emergerà come una sfida incoraggiante per i decenni a venire e la sua titolarità dei processi di sviluppo sostenibile, governance democratica, pace e stabilità saranno riconosciuti dal G7. I ministri ribadiranno inoltre la loro preoccupazione per la crisi ancora in corso in Ucraina e sottolineeranno il loro impegno per l'attuazione degli accordi di Minsk. Un’altra priorità fondamentale riguarderà la Corea del Nord e le sue reiterate provocazioni contro l’intera comunità internazionale, con la recente allarmante espansione del suo programma balistico e nucleare. La necessità di un quadro strategico internazionale sulla sicurezza informatica sarà confermata come una questione cruciale per la stabilità e la sicurezza delle nostre società. Infine, i ministri esprimeranno il loro pieno sostegno all’agenda del Segretario Generale dell’ONU Guterres volta a rafforzare, in particolare attraverso riforme specifiche, l’efficacia dell’Organizzazione nel peacekeeping, nella prevenzione dei conflitti e nella mediazione, nonché ai suoi sforzi per rendere le Nazioni Unite più adatte ad affrontare le attuali minacce e sfide poliedriche alla pace e alla sicurezza. (aise)
 
DDL DI RATIFICA ED ESECUZIONE DELL’ACCORDO DI PROTEZIONE DELL’AMBIENTE MARINO E COSTIERO DI ZONA DEL MEDITERRANEO TRA ITALIA, FRANCIA E PRINCIPATO DI MONACO
 
ROMA – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelino Alfano, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo relativo alla protezione dell’ambiente marino e costiero di una zona del Mare Mediterraneo (RAMOGE), tra Italia, Francia e Principato di Monaco, firmato a Monaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003. L’Accordo – informa la Presidenza del Consiglio – ha la finalità di tutelare l’ambiente marino e costiero e la relativa biodiversità quale componente essenziale del patrimonio naturale del Mediterraneo. La modifica del 2003 ha esteso la zona da salvaguardare, costituita dalle acque del mare territoriale e delle acque interne che costeggiano il litorale continentale di sovranità dei tre Stati contraenti, dal litorale continentale e dalle isole situate entro i limiti del mare territoriale.(Inform)
 
LA COMMISSIONE ESTERI FAVOREVOLE ALL’APPROVAZIONE DEL DDL DI RATIFICA DELL’ACCORDO CON ISRAELE IN MATERIA DI PUBBLICA SICUREZZA
 
ROMA – Nella seduta di ieri si è concluso l’esame in Commissione Esteri del disegno di legge, già approvato dal Senato, di ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato di Israele in materia di pubblica sicurezza, fatto a Roma il 2 dicembre 2013. L’Accordo risponde all’esigenza di migliorare la cooperazione operativa tra le forze di sicurezza dei due Paesi, al fine di garantire il mantenimento della sicurezza reciproca e prevenire e combattere la criminalità transnazionale e il terrorismo. Il testo, che si compone di un preambolo e di 15 articoli, identifica come autorità competenti il dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno, per l’Italia, e il ministero della Pubblica Sicurezza, per Israele. Tra gli ambiti della cooperazione, sono inclusi la criminalità organizzata, il traffico di sostanze stupefacenti, la migrazione illegale, la tratta di persone e quella di armi, nonché i reati di natura economica e il terrorismo. L’Accordo definisce poi le modalità per lo svolgimento della cooperazione bilaterale, prevedendo, fra l’altro, lo scambio di informazioni e di prassi operative, lo svolgimento di operazioni congiunte quale supporto alle iniziative informative ed investigative, nonché lo scambio di dati su persone sospette e sulle organizzazioni criminali operanti nei due territori. I successivi articoli disciplinano le modalità per le richieste di assistenza e i casi per opporre un rifiuto a tali richieste, nelle situazioni pregiudizievoli per la sovranità, la sicurezza e l’ordine pubblico di una delle due parti. Il presidente della Commissione, Fabrizio Cicchitto, ha riferito che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari Costituzionali, Giustizia e Bilancio. Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione ha deliberato di conferire il mandato alla relatrice, Lia Quartapelle Procopio (Pd), di riferire in senso favorevole all’Assemblea. Ha deliberato altresì di chiedere l’autorizzazione a riferire oralmente. Il presidente Cicchitto si è riservato di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi. (Inform)