PRESIDENTE CASELLATI RICORDA GIUSEPPE DIANA

A 27 anni dall'assassinio "L'Italia non dimentica il coraggio e l'esempio di don Giuseppe Diana, prete di periferia morto per amore dei suoi giovani. Seppe spaventare la camorra con la sola forza della parola.

Pagó l'impegno per il riscatto dei tanti ragazzi strappati alla manovalanza criminale usando l'arma della cultura e della legalità". Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ricordando il sacerdote assassinato il 19 marzo 1994. (USEF)

PRESIDENTE CASELLATI RICORDA MARCO BIAGI

A 19 anni dall'agguato "Il 19 marzo 2002, in un vile agguato, moriva Marco Biagi, giuslavorista e accademico di grande visione. In lui i terroristi vollero colpire lo studioso che puntava a innovare il Paese e adeguare il mondo del lavoro ai cambiamenti sociali ed economici. Le sue idee e il suo impegno continuano a vivere nel ricordo e nel lavoro di chi porta avanti la sua opera". Lo dichiara il Presidente Casellati in occasione dell'anniversario della scomparsa del professor Marco Biagi. (USEF)

BIAGI: FICO, SUA LEZIONE QUELLA DEL DIALOGO E DEL CONFRONTO

Dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico: "Il 19 marzo del 2002 le Nuove Brigate Rosse assassinarono Marco Biagi. Giuslavorista e professore, aveva la capacità di praticare, pur nella contrapposizione delle idee e delle posizioni, il metodo del dialogo costruttivo il cui obiettivo ultimo era sempre e comunque il bene dei cittadini e la ricomposizione delle fratture sociali. Fu proprio la sua ambizione di mediare e di intercettare i punti di intesa tra le diverse prospettive all'interno del mondo del lavoro a provocare la reazione scellerata della lotta armata che vedeva in lui un pericoloso ostacolo alla strategia del terrore. Sono convinto che il modo migliore per rendere omaggio a Marco Biagi sia ribadire come i temi di interesse della collettività debbano essere sottratti alla contrapposizione ideologica ad oltranza. La sua lezione è quella del dialogo e del confronto, che non può restare ostaggio di pregiudizi o di veti contrapposti". (USEF)

PNRR, AUDIZIONE VEZZALI -

LUNEDÌ ALLE 17.30 DIRETTA WEBTV Lunedì 22 marzo, alle ore 17.30, le Commissioni riunite VII Camera e 7ª Senato, presso la Sala del Mappamondo, svolgono l'audizione della Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Valentina Vezzali, sui contenuti della Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) di cui al Doc. XXVII, n. 18. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv. (USEF)

TRIBUNALE GELA. ARANCIO: BENE INTERVENTO FAVA DOPO MIO APPELLO SU VUOTO ORGANICO, MUSUMECI NON RESTI IN SILENZIO

“Nei giorni scorsi avevo lanciato un appello chiedendo un impegno per colmare il vuoto di organico al Tribunale di Gela nel quale, oltretutto, da quasi due anni manca il presidente. Ringrazio Claudio Fava, presidente della commissione regionale Antimafia, dopo le mie parole ha scritto al Ministro della Giustizia Marta Cartaba ed al vicepresidente del Csm David Errani”. Lo dice Giuseppe Arancio, parlamentare regionale del PD. “I Tribunali sono veri e propri presidi di legalità – aggiunge Arancio – ed in un territorio come quello di Gela è più che mai necessario poter contare su una struttura a pieno organico, con un numero di magistrati adeguato a far fronte alle tante emergenze quotidiane. Nel mio intervento dei giorni scorsi oltre che al presidente della commissione Antimafia Claudio Fava, mi ero rivolto anche al presidente della Regione Nello Musumeci: mi auguro – conclude Arancio – che non resti in silenzio e possa esprimersi al più presto su questa vicenda”. (USEF)

INCONTRO CON IL MINISTRO DELL’INTERNO ROMENO BODE: DICHIARAZIONE DEL MINISTRO LAMORGESE

«La questione della introduzione di un effettivo meccanismo di solidarietà tra i Paesi è una priorità nell’ambito del negoziato sul Patto sulla Migrazione e l’Asilo e per questo continueremo a porla all’attenzione dell’Unione europea». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nel corso dell’incontro con il ministro dell’Interno romeno, Lucian Nicolae Bode, ricevuto oggi al Viminale. «Sono convinta che la Romania, Paese a noi vicino - ha aggiunto la titolare del Viminale – appoggerà, come altri Paesi membri, le proposte dell’Italia sulla gestione del fenomeno migratorio, condividendo le difficoltà degli Stati di frontiera dell’Ue». «Apprezzo la posizione romena - ha proseguito il ministro Lamorgese - che sostiene anche l'importanza di un più intenso dialogo con i Paesi terzi e il ricorso ad accordi di partenariato». La titolare del Viminale, manifestando la soddisfazione per la proficua collaborazione tra i due Paesi e la continua crescita delle relazioni bilaterali, ha infine espresso il pieno sostegno alla Romania nel processo di adesione all' area Schengen. Al centro del colloquio con la delegazione romena anche i temi relativi alla collaborazione di polizia con particolare attenzione alle iniziative assunte per la cattura dei latitanti, la lotta alla tratta di esseri umani, le frodi finanziarie e il traffico di sostanze stupefacenti. (USEF)