PIAZZA FONTANA: FICO, VENNE COLPITA LA NOSTRA DEMOCRAZIA, OGGI RESTA DOVERE STATO DI GARANTIRE VERITÀ

Dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, sull'anniversario della strage di piazza Fontana: "Il 12 dicembre 1969 - quando una bomba esplose nella Banca nazionale dell'agricoltura a Milano - iniziò una delle fasi più dolorose e oscure della nostra storia recente.

A venire duramente colpita quel giorno fu la democrazia stessa del nostro Paese, che seppe resistere alla follia terrorista, con un coraggio ed una dignità che avrebbero certamente meritato un rigoroso esercizio di verità che, purtroppo, non c'è stato. La ricostruzione giudiziaria, infatti, è stata ostacolata pesantemente da ritardi, reticenze, ambiguità, deviazioni sia sul piano politico che dei servizi segreti. Sono stati faticosamente delineati solo i contorni di una vicenda rimasta ingiustamente impunita. Gettare ombra su questa, come su altre stragi compiute in quella fase storica, ha rappresentato un oltraggio per le vittime, per i loro familiari, ma anche per chi crede nella capacità dello Stato di diritto di garantire ai propri cittadini trasparenza, verità e giustizia. Non dobbiamo mai considerare quei fatti come dinamiche storiche di fronte alle quali ci si debba rassegnare. Per questo la Camera dei deputati prosegue nell'azione di declassificazione e pubblicazione sul portale inchieste.camera.it di tutti gli atti formati o acquisiti dalle commissioni parlamentari di inchiesta. A distanza di più di cinquant'anni dalla strage di piazza Fontana resta immutato il dovere dello Stato di dare segnali concreti per rispondere alle legittime aspettative di comprendere pienamente quanto avvenne durante la stagione del terrorismo e della strategia della tensione in Italia".(USEF)

COMMISSIONI TRASPORTI CAMERA E SENATO, AUDIZIONE DE MICHELI -

LUNEDÌ ALLE 14 DIRETTA WEBTV Lunedì 14 dicembre, alle ore 14, le Commissioni riunite IX Camera e 8ª Senato, presso l'aula della commissione Trasporti, svolgono l' audizione, in videoconferenza, della ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, nell'ambito dell'esame dello schema di contratto di programma tra il Ministero, Ferrovie dello Stato italiane Spa e Tunnel Euralpin Lyon Turin (Telt) Sas per il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della sezione transfrontaliera della parte comune della nuova linea ferroviaria Torino-Lione (atto n. 221). L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv.(USEF)

DOMENICA 13, IL PRESIDENTE CASELLATI APRE CONCERTO DI NATALE, PRESENTI IN AULA SOLO LE ALTE CARICHE

 Il Presidente del Senato Elisabetta Casellati domenica 13 dicembre, alle ore 12, aprirà nell'Aula del Senato il tradizionale Concerto di Natale, alla presenza del Presidente della Repubblica. L'evento, che sarà trasmesso in diretta su RAI 1, con la conduzione di Milly Carlucci, quest'anno - in ossequio alle disposizioni di sicurezza anti-CoVid - non prevede la partecipazione di pubblico in Aula. Alla cerimonia assisteranno solo ed esclusivamente le Alte Cariche istituzionali. Il Concerto vedrà la partecipazione dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal Maestro Valerij Gergiev. Dopo l'inno nazionale e l'inno europeo, il Presidente Casellati prenderà la parola per un breve indirizzo di saluto prima di dare il via all'esecuzione di brani da opere di Albinoni-Giazotto e Cajkovskij. (USEF)

ANNIVERSARIO STRAGE DI PIAZZA FONTANA: DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE CASELLATI

12 Dicembre 2020 «Cinquantuno anni fa il vile attentato terroristico di piazza Fontana aprì uno dei periodi più bui della nostra Repubblica. Fu un attacco diretto e sovversivo alla democrazia e allo Stato di diritto. Di quella tragica stagione, oltre al dolore e alle vittime innocenti, dobbiamo ricordare anche la reazione e la comunione d'intenti tra cittadini, corpi intermedi e istituzioni che consentì all'Italia di sradicare il terrorismo. Un esempio di unità a cui dobbiamo guardare anche nelle difficoltà di oggi. Nei confronti delle famiglie colpite nei propri affetti abbiamo un debito di verità che non può essere cancellato e per questo continuerò a battermi per la desecretazione di tutti gli atti». Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati in occasione dell'anniversario della strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969.(USEF)

MATTARELLA, STRAGE DI PIAZZA FONTANA: «ATTACCO FEROCE AL POPOLO ITALIANO, ALLA REPUBBLICA, ALLA CONVIVENZA CIVILE DEL PAESE»

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «A Milano, in piazza Fontana, cinquantuno anni or sono, fu sferrato un attacco feroce al popolo italiano, alla Repubblica, alla convivenza civile del Paese. Morirono persone inermi, le loro famiglie vennero gettate nel dolore, molti feriti portarono a lungo i segni di quel vile, sanguinario attentato. Vite spezzate al cinico scopo di seminare paura, spingere la opinione pubblica a inseguire una sicurezza purchessia, sottrarre al popolo, con una spirale di violenza, la sovranità duramente conquistata con la lotta di Liberazione, azzerando il patto di cittadinanza che da essa ha avuto origine. Fu tappa di quella strategia della tensione di matrice neofascista, alla quale si aggiunse ben presto il terrorismo sedicente rivoluzionario delle organizzazioni brigatiste rosse. A vent’anni dalla Costituzione repubblicana la società italiana comprese che si trattava di un’aggressione alla nostra stessa civiltà, che erano in gioco i valori e i principi del patrimonio comune. Milano – con la sua concorde fermezza democratica - fu di esempio e divenne il paradigma della risposta civile. La strage di piazza Fontana ha interpellato in maniera esigente l’identità della Repubblica, suscitando un’unità di popolo determinante per sconfiggere violenza, terrorismo, eversione. Una riserva di valori etici che fu centrale e seppe porsi a fianco dei familiari delle vittime. Il terrorismo tentò di inserirsi nelle fratture della società per disgregarne le basi: gli italiani non lo consentirono. Lavorare per la coesione e la sicurezza, per il rispetto dei diritti dei cittadini, per il superamento dei divari, sono i doveri che avvertono, anche oggi, quanti, nelle istituzioni e nella società civile operano per la libertà e l’unione delle coscienze del nostro Paese». Roma, 12/12/2020 (USEF)