MATTARELLA: «ROMA E L'ITALIA SONO ORGOGLIOSE DI ESSERE ANCHE OGGI CROCEVIA DI DIALOGO E DI PACE»

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto alla cerimonia conclusiva dell’incontro internazionale di preghiera per la pace tra le grandi religioni mondiali dal titolo:

“Nessuno si salva da solo – pace e fraternità”, che si è svolta sulla piazza del Campidoglio. Dopo i saluti di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, e del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, hanno preso la parola i rappresentanti delle comunità religiose: Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca ecumenico di Costantinopoli; Rav Haim Korsia, Rabbino Capo di Francia; Mohamed Abdelsalam Abdellatif, Segretario generale del Comitato Superiore della Fraternità Umana; Ven. Shoten Minegishi, rappresentante ufficiale del buddismo giapponese “Soto – Zen”; Karmaljit Singh Dillon, membro del Comitato Nazionale Sikh Gurdwara Parabandhak; Sua Santità Papa Francesco. Al termine del minuto di silenzio in memoria delle vittime della pandemia e di tutte le guerre, è stata data lettura dell’Appello di Pace Roma 2020. Il Santo Padre, insieme ai leader religiosi, al Presidente Mattarella ed a una rappresentanza di giovani di varie nazionalità hanno proceduto, quindi, all’accensione del candelabro di pace. La cerimonia si è conclusa con la firma dell’Appello di Pace Roma 2020. Roma, 20/10/2020 (USEF)

IL 27 OTTOBRE AL QUIRINALE LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale, per martedì 27 ottobre 2020, alle ore 17.00. L’ordine del giorno prevede la trattazione dei seguenti temi: - conseguenze dell'emergenza sanitaria sugli equilibri strategici e di sicurezza globali, con particolare riferimento alla NATO e all'Unione Europea. Aggiornamento sulle principali aree di instabilità e punto di situazione sul terrorismo transnazionale. Prospettive di impiego delle Forze Armate nei diversi teatri operativi; - prontezza, efficienza, integrazione e interoperabilità dello Strumento Militare nazionale. Bilancio della Difesa e stato dei programmi di investimento in relazione alla fluidità del contesto di riferimento e agli obiettivi capacitivi di lungo periodo. Roma, 20/10/2020 (USEF)

CORONAVIRUS. CATANZARO: REPERIRE FONDI AGGIUNTIVI PER COMUNI ‘ZONA ROSSA’

“Servirà un impegno aggiuntivo a favore delle imprese che ricadono nei comuni dichiarati Zona Rossa nel corso di questa seconda ondata dell’epidemia di Covid19. Il parlamento regionale ha il dovere di varare misure che aiutino i piccoli imprenditori a venire fuori dalla grave crisi economica che le misure anti Covid rischiano di causare. Personalmente lavorerò per reperire i fondi necessari”. Lo dice Michele Catanzaro parlamentare regionale del partito democratico. “È innegabile che la dichiarazione di ‘Zona Rossa‘ impone ai centri che ne sono destinatari restrizioni aggiuntive che gravano pesantemente sull’economia. Assieme a tutti i componenti della terza commissione Attività produttive – conclude Catanzaro – valuteremo ogni possibile soluzione da proporre al governo regionale affinché la inserisca nella prossima manovra economia”. (USEF)

COVID19. CRACOLICI A RAZZA: “CHE FINE HA FATTO IL BONUS PER IL PERSONALE SANITARIO REGIONALE?”

“Che fine ha fatto il bonus economico per il personale sanitario regionale coinvolto nell’emergenza Covid-19?”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD e componente della commissione Sanità all’Ars, che ha presentato una interrogazione rivolta all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. “Il riconoscimento di 1.000 euro al mese a partire dallo scorso primo marzo fino al termine dell’emergenza – aggiunge Cracolici – è stato previsto dalla finanziaria regionale come compensazione per il maggiore carico di lavoro per il personale sanitario regionale impegnato in prima linea in questo momento difficilissimo, ma fino ad ora non è arrivato un solo euro”. Nell’interrogazione Cracolici ricorda che il Governo nazionale, lo scorso 7 ottobre, ha prorogato lo stato di emergenza sanitaria per la pandemia fino al 31 gennaio 2021, e chiede dunque all’assessore alla Salute “quali motivi abbiano impedito l’erogazione del riconoscimento economico, seppur previsto dalla legge, determinando nei fatti un comportamento omissivo e negando una aspettativa per coloro che sono impegnati in prima linea nella emergenza sanitaria in corso”. (USEF)

LAVORO, OCCUPAZIONE E PRODUTTIVITÀ, AUDIZIONE ALLEANZA COOPERATIVE E UNIONE COOPERATIVE -

MERCOLEDÌ ALLE 15.15 DIRETTA WEBTV Mercoledì 21 ottobre, alle ore 15.15, presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio, la Commissione Lavoro svolge l'audizione di rappresentanti dell'Alleanza cooperative italiane e dell'Unione nazionale cooperative italiane (Unci), nell'ambito dell'esame delle proposte di legge recanti disposizioni in materia di lavoro, occupazione e incremento della produttività. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv. (USEF)

SASSOLI: NUOVO CICLO DI NEGOZIATI SUL QFP - IL PARLAMENTO EUROPEO LAVORERÀ IN MODO COSTRUTTIVO PER DIFENDERE CITTADINI E IMPRESE

Dichiarazione del Presidente del Parlamento europeo sul bilancio a lungo termine dell'UE “Il Parlamento europeo è unito per il raggiungimento di un accordo ambizioso sul QFP e sulle risorse proprie, sul Piano di ripresa e sullo Stato di diritto. Il team di negoziazione si impegnerà con spirito costruttivo in questo nuovo ciclo di negoziati. Il Parlamento europeo è consapevole dell'urgenza della situazione. Dobbiamo affrontare le difficoltà dei cittadini e delle imprese europee a breve e medio termine”. “Il PE si aspetta nuove proposte da parte della Presidenza per garantire finanziamenti supplementari per i programmi di punta del QFP. Dovremmo cercare tutte le opzioni possibili ed essere pronti a pensare fuori dagli schemi. Tuttavia, una cosa è chiara: i costi del Piano di ripresa non rientreranno nel QFP perché comprometterebbero il valore aggiunto del bilancio di investimento a lungo termine dell'UE”. "Le risorse proprie sono fondamentali per garantire che i costi del piano di ripresa non siano sostenuti direttamente dai cittadini europei". (USEF)