MICCICHÈ: "LA SEDUTA È CONVOCATA PER MARTEDÌ 31 MARZO. DA DOPODOMANI, SANIFICAZIONE IMPIANTI DI AERAZIONE"

Palermo - “La seduta dell’Aula è prevista per martedì 31 marzo e sarà dedicata ai temi finanziari relativi all'emergenza Coronavirus.

Così come per la scorsa seduta, saranno presenti soltanto i capigruppo, le due commissioni interessate, Sanità e Bilancio e i membri del Consiglio di presidenza. A partire da dopodomani, Palazzo Reale sarà, invece, chiuso per un'ulteriore operazione di sanificazione, questa volta relativa agli impianti di aerazione". Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che, peraltro, ha aggiunto: "L'Ars non è stata chiusa neanche un giorno. Abbiamo sempre lavorato anche se utilizzando lo smartworking", ha concluso. (USEF)

CORONAVIRUS: AFFRONTARE L'EMERGENZA CON IMPEGNO, COLLABORAZIONE E SENSO DI RESPONSABILITÀ IL DISCORSO PRONUNCIATO IN AULA IN APERTURA DELLA SEDUTA DI MARTEDÌ 25 FEBBRAIO 2020

Senatori, in apertura dei nostri lavori, consentitemi di rivolgere il mio cordoglio personale e di tutto il Senato ai familiari delle persone che, nei giorni scorsi, hanno perso la vita a causa del contagio da coronavirus. Desidero inoltre esprimere la solidarietà mia e di tutta l'Assemblea alla comunità e alle famiglie che stanno soffrendo i disagi legati ai provvedimenti adottati per contrastare la diffusione del virus. Misure che coinvolgono direttamente oltre 50 mila persone, ma che investono quasi la metà della popolazione. Ai medici, ai ricercatori scientifici, al personale degli ospedali, della protezione civile, degli organi di pubblica sicurezza, agli amministratori locali e a tutti coloro che in queste ore si stanno adoperando, con generosità, grande senso del dovere e non senza sacrifici personali, rivolgo un forte pensiero di vicinanza e di riconoscenza. In questi giorni l'Italia si trova ad affrontare una situazione di emergenza. Un'emergenza che abbiamo il dovere di fronteggiare mettendo in campo ogni sforzo necessario per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini e per evitare che si diffondano nel Paese pericolose psicosi. Fondamentale diventa quindi il richiamo all'impegno, alla collaborazione e al senso di responsabilità di tutti: Istituzioni nazionali e comunitarie, Amministratori locali, Presidi sanitari, forze dell'ordine, istituti scolastici, mondo dell'impresa, organi di informazione e cittadini. L'Italia è un Paese forte. Una Nazione che - come la storia ci insegna - ha sempre saputo reagire con determinazione davanti alle difficoltà, persino le più drammatiche, e che ha in sé le risorse per superare quanto prima anche questa fase così critica e delicata. Grazie a tutti. (USEF)

IONONRINUNCIOALLETRADIZIONI/ L’APPELLO DEL MINISTRO BELLANOVA ALLA GDO: NEI NEGOZI I PRODOTTI DELLA TRADIZIONE PASQUALE

ROMA - Un messaggio video per "dire grazie a tutte le lavoratrici e i lavoratori della filiera agroalimentare italiana, alle tante donne e uomini che stanno lavorando per assicurare a tutti noi cibo sano e di qualità". È quello pubblicato sulla pagina fb del ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova, che nei giorni scorsi ha chiesto ai cittadini di fare la spesa seguendo le regole di sicurezza, comprare italiano e non rinunciare alle tradizioni. "Tra poche settimane sarà Pasqua", ha ricordato infatti Bellanova lanciando il messaggio: "Io non rinuncio alla Tradizione. Anche a tavola" accompagnato dall’hashtag #iononrinuncioalletradizioni. Quindi, rivolta alla grande distribuzione, Bellanova ha aggiunto: "acquistate ancora più prodotti italiani, assicurate anche la presenza nei vostri negozi dei prodotti della tradizione pasquale. Oggi più che mai – ha concluso Bellanova – facciamo sentire l'orgoglio di essere uniti, anche quando facciamo la spesa. Noi siamo L'Italia. L'Italia fa bene. E non rinuncia alle tradizioni". (aise)

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE MATTARELLA NEL 35° ANNIVERSARIO DELL’ASSASSINIO DI EZIO TARANTELLI

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: Trentacinque anni or sono la ferocia assassina delle brigate rosse strappava il professor Ezio Tarantelli all’affetto della famiglia, al dialogo con i suoi studenti, all’impegno sociale nel quale riversava studio, passione e ideali. Tarantelli era uomo mite e un intellettuale di grandi qualità, aperto al dialogo e proteso a uno sviluppo del mondo del lavoro, in cui le forze sindacali fossero partecipi delle grandi scelte strategiche del Paese. I terroristi lo hanno ucciso proprio perché operava nei luoghi del confronto sociale e perché il suo spirito riformatore era costantemente orientato a rafforzare la coesione, tutelando nell’innovazione le fasce più deboli. In questa ricorrenza, desidero esprimere la mia vicinanza e solidarietà alla signora Carol Beebe Tarantelli, al figlio Luca, alla Cisl con cui ha condiviso l’impegno, a tutti coloro che hanno continuato a procedere sul suo percorso di studi e di riflessioni. (USEF)

NOTA FARNESINA DI SMENTITA DELL’ARTICOLO DI LIBERO

Quanto ricostruito nell’articolo comparso questa mattina su “Libero” dal titolo “Quando buonismo fa rima con masochismo. L’Italia dà a Tunisia, Somalia e Bolivia milioni per combattere l’epidemia” non trova alcun riscontro nei fatti. La Farnesina ha già chiarito che è falso che l’Italia abbia donato 50 milioni di euro alla Tunisia. È altrettanto falso che l’Italia abbia donato 21 milioni di euro alla Bolivia per far fronte all’emergenza Covid-19. I 21 milioni cui si fa riferimento sono un credito - non ancora erogato - deciso in base a un accordo intergovernativo firmato il 15 maggio 2014 ed entrato in vigore il 14 maggio 2018. I 200mila euro dati, invece al settore sanitario somalo, sono parte di un’iniziativa umanitaria del 2019 svolta di concerto con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Nell'ambito di questa iniziativa tali specifici fondi sono stati ridestinati solo successivamente alla dotazione di apparecchi per la diagnosi della pandemia in corso. Oltre i fatti c’è poi una questione di principio. Nel frangente attuale, aiutare i paesi a rafforzare i loro sistemi sanitari è nell'interesse di tutti. Quando, nei prossimi mesi, come ci auguriamo, l’Italia sarà uscita dall’emergenza, dobbiamo evitare che l'epidemia ritorni attraverso i normali flussi di persone anche attraverso i nostri cittadini che viaggeranno verso paesi extra UE e che da questi paesi ritorneranno in Italia. Infine, non possiamo dimenticare, in questi giorni in particolare, che la solidarietà è sempre stato un cardine della politica estera italiana. Le grandi iniziative di amicizia e vicinanza che stiamo vedendo in questi giorni lo dimostrano. Siamo un grande Paese e siamo fieri di questo. (USEF)